10 modi per sopravvivere ad una delusione d’amore ha sfiorato il migliaio di visualizzazioni, ed è trascorso solo un mese dalla sua pubblicazione. Ricevo e-mail in privato e commenti pubblici, alcuni ringraziano, altri lasciano la loro esperienza, altri chiedono consigli… la cosa mi riempie di orgoglio e soprattutto mi conferma il fatto che molti, anche donne, si ritrovano in quello che scrivo; di sicuro non tutti seguono il decalogo come fossero comandamenti, neanch’io lo faccio, tuttavia avverto un certo sollievo nel sentirmi controllato da uno schema, da quel meccanismo mentale che, svelato, ti consente di anticipare le mosse del tuo sentire da qui ai prossimi giorni. Mi sono chiesto quale misero essere possa sentirsi sollevato dal sapere che le proprie emozioni possano essere controllate da un burattinaio invisibile che dimora nel nostro cervello, provo a rispondermi: fermo restando le argomentazioni legate alla “necessità” naturale secondo la quale ci riesce difficile staccarci da una persona anche quando non ci sono più ragioni per restare insieme (e mi riferisco al fatto che la natura provvede così al perpetuarsi della specie), credo fortemente in un dualismo intrinseco alla natura umana e cioè al fatto che siamo fatti da mente e cuore, ove la mente rappresenta la programmazione biologica di tutto il nostro essere: controlla i nostri istinti, lancia comandi al nostro corpo perchè anch’esso provi odio, amore, indifferenza attraverso l’emissione di sostanze chimiche e scariche elettriche, mentre il cuore è la dimora delle nostre emozioni autentiche. Dunque il fulcro centrale legato all’autenticità di ogni nostra emozione è determinato dal fluire delle stesse dal cuore alla mente in maniera sana… torniamo all’annoso conflitto mente-cuore, integrato nella mente stessa, dove la mente, travolta dalle proprie programmazioni biologiche, certe volte offusca il vero significato di ciò che le suggerisce il cuore ed interpreta in maniera fallace ciò che è fuori e ciò che è dentro di noi.
A questo punto credo sia manifesta la mia fede, che è anche opinione comune, sul fatto che il “cuore” sia la nostra parte istintiva mentre la mente sia quella razionale (anche se facilmente condizionabile). Preferisco però restare sulla terra e affermare che la parte istintiva e razionale sono entrambe collocate nella mente e che facciano parte del nostro essere uomini, fatti di carne e sangue, attori protagonisti del grande teatro della vita sulla terra.
Ecco la dinamica secondo la quale credo che agiscano le nostre percezioni emotive: il cuore è attraversato da emozioni senza nome che la mente tenta sempre di identificare. Adesso, accettiamo l’ipotesi che la mente sia condizionata da meccanismi biologici programmati dalla natura e dall’intero nostro vissuto. Il trasferimento di emozioni da parte del cuore è così compromesso perchè soggetto ad interpretazioni non oggettive. Provo a fare un esempio: se siamo stati traditi più volte dagli amici, è facile che nella mente scattino dei meccanismi di sfiducia verso il sentimento dell’amicizia in genere, in questo modo quando avvertiamo nuovamente un sentimento legato all’amicizia da parte di un’altra persona, la mente gli darà significati differenti e cioè: vuole fregarmi, cerca di farmi credere che vuole essermi amico ma in realtà gli interessano solo i miei soldi, o qualcos’altro. In questo modo la mente interpreta malamente una sensazione che viene trasferita in maniera genuina dal cuore. Paradossalmente la mente potrebbe suggerirci che gli amici sono quelli che non donano, perchè in questo modo non possono pretendere niente, e quindi se il cuore ci trasferisce una sensazione di indifferenza da parte dell’altro, noi potremmo prenderla come una dichiarazione di amicizia, e donarci completamente (perchè magari siamo fatti così, perchè l’amicizia la sentiamo davvero)… il meccanismo agisce in maniera subdola perchè tende a confermarci il nostro copione e cioè, tornando all’esempio, che l’amicizia non esiste e che le persone vogliono solo fregarci.
E’ chiaro quindi che il cuore, in quanto fucina delle emozioni senza nome, non abbia alcuna responsabilità su come le stesse possono venire decifrate dalla mente.
Il dubbio che però si solleva è: e se anche il cuore, in certi casi, fosse vittima di programmazioni biologiche?
Per cercare di risolvere il problema (che sto cercando di chiarire a me stesso prima ancora che ai miei lettori) prendo come esempio il sentimento dell’amore.
Ecco, proviamo pure ad immaginare che il bisogno d’amore dell’essere umano sia una programmazione innata nella mente (per il solito bla bla sulla conservazione della specie) che si differenzia rispetto alle altre per una notevole tolleranza rispetto alle delusioni del vissuto e delle esperienze negative. Questa considerazione mi sembra plausibile alla luce del fatto che anche se ci siamo ritrovati bastonati più volte da una delusione capita sempre, dopo la necessaria pulizia interiore, di incontrare una persona che ci fa cambiare idea, che ci fa innamorare di nuovo. Il senso di questa cosa sta nel fatto che la natura potrebbe aver previsto, per questo tipo di programmazione, dei meccanismi di sicurezza che la proteggono dalle delusioni, tali meccanismi potrebbero avere sede proprio nel cuore. Adesso, che ci sia un meccanismo dietro l’amore nella fase iniziale non c’è dubbio, Goethe le chiamava affinità elettive, odori che combaciano, sguardi che sembrano incastrarsi come i pezzi di un puzzle, tuttavia nell’amore c’è altro perchè, superata la fase della simbiosi passionale ed affettiva, i due si trovano a scoprirsi come individui con le loro differenze, ed è lì che l’amore continua o finisce del tutto.
Terminata quindi la fase dell’innamoramento biologico, cos’è che porta l’amore a continuare? e soprattutto… con quale efficacia agisce il cuore quando l’amore matura e quanta responsabilità ha la mente nel decifrare i messaggi dell’istinto? è forse possibile che, in questo caso, il cuore obbedisca ad un meccanismo mentre è la mente che rinnova il sentimento anche quando nel cuore non resta nulla di esso?
Non lo so, anche perchè non ho esperienza personale in merito. Se vedo amore negli occhi dei miei genitori o dei miei nonni che stanno insieme da una vita… non lo so, potrebbe anche essere semplice affetto o abitudine, potrebbe essere uno spirito di sacrificio dovuto ad un’educazione rigida… mi sono trovato più volte a dovermi confrontare con l’esaurimento della passione e con la mentalizzazione dell’amore, e non ho avuto il tempo di provare a me stesso di essere capace di amare oltre il limite della mia programmazione, perchè non me ne è stata data la possibilità.
Ogni tanto mi piace pensare che ci sia qualcos’altro dentro di noi, qualcosa che non ha a che vedere nè con la mente, nè col cuore. Voglio chiamarla ANIMA. E’ attraverso l’anima che credo si riesca a raggiungere empaticamente il cuore di un’altra persona, ed è attraverso l’anima che si supera qualsiasi tipo di programmazione. Ci sono momenti in cui l’anima è più forte della mente e del cuore, volte in cui soccombe. Forse è un’eredità divina, forse un altro meccanismo… non lo so, però non riesco a spiegarmi altrimenti la capacità umana di sbarazzarsi dei meccanismi e vivere le emozioni al di là della programmazione biologica della mente e della volubilità del cuore. Forse è solo una sega mentale, ma è l’unico scoglio sul quale riesco ad aggrapparmi per evitare che le onde del disincanto mi sommergano completamente.
L’amore potrebbe essere una programmazione biologica portata in essere da mente e cuore, chiaramente alleati per la conservazione della specie, ma in taluni individui, questo sentimento potrebbe anche nascere ed essere poi ridimensionato dall’anima: mente e cuore di un’altra dimensione, entità lontana da qualsiasi programmazione e non volubile e meccanica come la sua controparte terrena.
Non lo so… non lo so davvero. Mi piace crederlo e s
pero un giorno di poter condividere con qualcuno un’esperienza di tale natura, ove l’amore è solo gioia e dove posso mandare a dormire il cuore se la pensa diversamente, così come la mente se lo interpreta malamente. Per adesso vivo la contraddizione di non capire più quali sentimenti si agitano dentro di me, e per questa ragione è bene che resti da solo, aggrappato al mio scoglio, col mare in tempesta.
Grazie di essere arrivati fin qui… buona giornata.
Ciao Art volevo soffermarmi sulle tue ultime parole…quelle che riguardano la componente anima di un rapporto d’amore fra due persone….credo che tu abbia ragione e hai afferrato la vera essenza dell’amore fra persone che si scelgono per sempre…la loro è una scelta che va “oltre” e non segue l’impulsività emozionale del cuore e non fa calcoli razionali con la mente…forse sta proprio qui la forza di una persona che ama…
Da quanto capisco hai scritto questo pensiero in un momento in cui dubitavi dei tuoi sentimenti verso qualcuno perchè il tuo cuore non rispondeva e la mente interpretava questa sensazione in modo negativo… questa sensazione di voler restare da solo a riflettere credo sia la sensazione che sta provando qualcuno di molto vicino a me e che ha deciso di chiudere la storia…..posso sapere come hai risolto questo tuo dilemma interiore?se lo hai risolto in qualche modo….
Sei veramente un genio si vede che hai vissuto il vero dolore ma hai anche un modo stupendo di raccontarlo ciao Daniela
Scrivi benissimo. fai delle riflessioni profonde e mature.
sono capitata su questo sito facendo varie ricerchine su google con oggetto “combattere pigrizia delusione d’amore”.
in realtà non credo sia amore, anzi ne sono sicura. sono fidanzata con una persona che peò vive lontano da me e che vedo una volta al mese e alle feste comandate. la ricerca riguardava il mio “amante”, una persona che mi ha travolto letteralmente con la sua esuberanza, con la sua bellezza, passionalità, intelligenza…io non sono uan donna propositiva, prima di questa esperienza non ho mai concupito e sedotto altri uomini. non ho mai tradito. ma quest’uomo mi ha davvero travolto. ha un carattere difficile, o meglio, per me difficilmente gestibile. mi sento ancora molto infantile e immatura e come tu stesso hai scritto, sono incapace di gestire l’emotività e nell’amore non si fa eccezione. come ogni tradimento, anche questo non è destinato a trionfare: mi basta ripartire e tornare dal mio fidanzato per non aver notizie del mio “amante”.
questa volta soffro molto il distacco perchè non ci siamo salutati benissimo, ero molto arrabbiata perchè mi aveva lasciato dei segni sul collo. non so perchè l’ha fatto, o per lo meno, mi riesce difficile eppensare che una persona sia così stronza….e vabè…
in ogni caso, quello che mi piacerebbe leggere è una riflessione sui meccanismi di cuore e mente quando si sta tradendo…cosa ci spinge ad essere così succubi anche dell’amante e cosa possiamo fare per uscire da questo torpore causato dalla consapevolezza che anche lui non è l’uomo della nostra vita (anche se ha molte delle qualità che noi donne vorremmo in un uomo :)) ma che nonostante ciò gli stiamo ancora dietro…
La differenza tra me e te, è che io so già di non poter vivere senza di te… ma tu?
hai scritto questi testi tempo fa ormai…
eppure ho una gran voglia di abbracciarti
grazie
io da quando sono stata abbandonata improvvisamente mi sento morta dentro…il mio involucro vive ma dentro non c’e’ niente….sono uno zombie che appena puo’ piange e soffre come un cane bastonato….
ciaooooo a tuttiiii come state mi fa piacere che il sito e ancora vivooo bene, io me la cavo. come ho già detto dopo la separazione me ne sono andato io, ho lasciato casa beni averi tutto ,la ex se lo ha portato subito in casa , e stato un impatto pesante x mia figlia , ma lei grazie a dio e spensierata limportante che vede il suo papà sereno,e stata dura come vivere un lutto ma efficace x il mio bene . senti art amicone ,in qsto mondo lamore tra anime è raro molto raro ,ma esiste e viene qndo meno ce lo aspettiamo ,sopratutto dopo una pulizia interiore dovuta alla sopportazione di una sofferenza. una speciè di maturità,ed e un amore senza condizioni, GLI ANGELI AMANO INCONDIZIONATAMENTE E NON FANNO SESSO haa haa haaaa io sto bene ciaoooo un abbraccio a tutti tenete duro che dopo si rinasce.
Ciao tutti, mi ha lasciato di nuovo tre settimane fa, più precisamente il 3 di Maggio. Praticamente lo stesso periodo dell’ano scorso….eh sì, E’ LA SECONDA VOLTA E L’ULTIMA ,perchè adesso è diverso. L’anno scorso stavamo insieme da 5 mesi e poi all’improvviso dall’oggi al domani mi lasciò dicendomi che non mi amava e che anzi on mi aveva mai amato. Per poi, dopo 10gg ritornare, scrivendomi che gli mancavo come l’aria e che mi aveva quelle cose per allontarmi, per paura di soffire e di far soffrire! Premetto che all’epoca vivevo per conto mio e dividevo l’appartamento con un mio amico. Dopo esserci tornato insieme mi chiede di andare a convivere con lei nella sua casa. Mi fa conoscere i suoi genitori e la sua famiglia(anche se ero un pò restio a tutto ciò), in pratica mi dice che mi vuole nella sua vita in tutto e per tutto!!!!!!! E poi ekkime quà. La settimana prima che mi lasciasse è stata una delle più belle della mia vita. Eravamo in sintonia con tutto: sessualmente, mentalmente..tutto! Nulla faceva presagire quanto stava per accadere. Due giorni prima che mi lasciasse, abbiamo fatto il cambio di stagione, riponendo nell’ armadio a muro, che avevamo appena finito dopo due mesi che ci stavo dietro, tutte le mie e le sue cose invernali. Domenica abbiamo fatto l’amore meravigliosamente, ci siamo accoccolati con lei che mi diceva : SEI L’AMORE DELLA MIA VITA….NON VIVO SENZA DI TE…CON LE LACRIME AGLI OCCHI!!!!!! Il giorno dopo era finito tutto. Eravamo già passati al : NON SO SE TI AMO PIù COME PRIMA!!!!
E semplicemente sono stato io a sgamarla. Perchè quel lunedì mattina mi sono svegliato con un magone. Non mi era mai capitato di aver un’empatia così forte con una persona. Sentivo che qulacosa di terribile stava per accadere. E la sera infatti, mentre stavamo a letto intenti ad addormentarci, non ce l’ho più fatta.Girato dall’altra parte le chiedo:” ci stiamo allontanando amore” ? Speravo che lei mi rispondesse: ” ma cosa dici scemino”!. Ed invece mi risponde. ” non lo so”! Avrei voluto morire a quella risposta…non ci credevo. Dio quanto fa male! perchè è dovuto capitare a me una emotivamente instabile!? Comunque lei mi chiede del tempo, perchè non sa è confusa. Ed io a ripetere che nnon poteva rifarmelo di nuovo. Non riusciva neanche a dirmi :” Ti amo”. L’unica cosa buona che è uscita di questa storia, sono gli amici. Che erano suoi e sono diventi anche i miei. Delle persone splendide.E’ da loro che sono ospite intanto che trovo una casa. Sono loro che mi dicono che non devo colpevolizzarmi di nulla. Loro hanno vissuto tutte le sue storie… e a parer loro non l’avevano mai cos innamorata. E’ stato un fulmine a ciel sereno anche per loro. E’ evidente che è una persona con dei problemi emotivi forti. _Una che preferisce amare più con la testa che con il cuore per non lasciarsi andare troppo dentro e farti credere invece il contrario con le parole. Risultato: per la prima volta in vita mia( a 39 anni, lei ne ha 30) mi sono lasciato andare completamente, sono rimasto nudo senza protezioni. Lei invece no. Evidentemente ho amato per entrambi o forse l’ho amata troppo, anche se lei me lo chiedeva sempre che no dovevo mai smettere di amarla così…che dovevamo volare ancora più in alto, ancora di più. Abbiamo vissuto nella mia fortezza che tanto accuratamente avevo tentuta protetta. E lavoriamo pure insieme anche se avolte cambiando i turni ufficio riusciamo a non beccarci…ma capita che ci vediamo purtroppo, anche se faccio in modo di mettermi di spalle e di ignorarla. Comunque oggi abbiamo chiuso il cerchio! Io ancora ho le sue chiavi di casa per motvivi logistici per deve impacchettare la mia roba, e ci vado quando so che ha ilturno diverso dal mio. Per cui stamattina visto che lei era al lavoro, non era neanche programmato, vado a casa sua a fare qulche pacco. Vado su in camera(non c’era nessuno in casa) e un odore di sesso mi pervade.Certi gesti non cambiano mai,neanche quando cambiamo persona. Bene, mi si presenta la scena del letto completamente disfatto, con l’asciumano da bidè per terra accanto al letto ancora umido. Era tipico di quando facevamo l’amore(non so se qua si può dire ma lo prendeva per asciugarsi quandosi eccitava troppo…ci siamo capiti) . L’annusato e sapeva di lei. Avrei voluto morire. Non soo riuscito ad impacchettare nulla ovviamente. Sono rimasto lì, in quella che era la nostra camera da letto, la nostra casa…a fissare il vuoto non so neanche io per quanto tempo. Alla fine sono andato via, scrivendole ciò che avevo visto e che avevo capito che si stava scopando un altro( non sono passati neanche 20 gg, per cui presumo ce lo avesse già prima, quando stava con me…e per fortuna che la facevo impazzire a letto!!!) e che adesso per me sarebbe stato più facile dimenticarla. Lei ha finito di lavorare alle 14,, sarà andata a casa e avrà visto il biglietto. Nessuna riposta. Forse meglo così. Mi faccio pervadere da questo senso di nausea misto a tante sensazioni. E’ stata una fortuna che l’abbia saputo così, se no chissà quando sarei venuto a saperlo. Meglio affrontarla adesso questa cosa, che mi dilania come se avessi delle lame tglienti nello stomaco. Spero che prima o poi la rabbia prenda il sopravvento…anche per un eventuale chiodo schiaccia chiodo! A mali estremi estremi rimedi…senza andarci tanto per il sottile. A volte le parole non bastano. Ci vuole un pò di sana e vecchia azione.
Scusate la lunga digressione, ma mi sembra di vivere in una realtà parallela, un incubo. Forse mi aiuterebbe ricordare di come stavo io e cosa sentivo quando tutte le mie ex. Eh sì. perchè è la prima volta che vengo lasciato. Mi ero convinto di essere immune a questa evenienza…mi sbagliavo! Non so forse la sto pagando per tutto il male che ho fatto. Perchè ero alla ricerca dell’amore vero. Come una speccie di contrappasso. Certo è che dopo un’esperienza del genere la visione dell’amore e della sua ricerca ti cambiano totalmente.
Ciao a tutti
Antonio
Purtroppo esiste realmente un contrappasso in questa vita!
tecnicamente si chiama karma.
E’ un inesorabile legge di causa e reazione alla quale è impossibile sottrarsi….
comunque caro antonio ho letto la tua storia ed è veramente l’eccellenza del disincanto
riguardo all’amore!
io x esempio ho un sacco di qualità,
sono bello, intelligente, colto, so cucinare benissimo ho un sacco di passioni,una bella casa in campagna che è un paradiso di pace,sono paziente ,di buon carattere,ho un sacco di amici….
ma ha 47 anni ancora sono solo e non riesco a sostituire un amore finito nel 91 e che è stato la mia delizia ed il mio tormento!
spesso mi domando cosa ho fatto nelle vite precedenti x meritarmi ciò
ma in ogni caso sono vivo e sto bene compensando la mancanza della persona da amare
riempiendo il mio tempo con un sacco di piccole gioie quotidiane…
ti faccio un grande in bocca in lupo
pier
Soffro in maniera continua ed irrazionale. Sofferenza di riflesso a quella di mia figlia(26 anni) intenta a percorrere la sua via di ricostruzione dell’autostima e dell’ amor proprio dopo l’ abbandono da parte del suo ex (che ha frequentato per nove anni) e che adesso sta con un nuovo amore. Non chiedetemi del perchè di questa mia sofferenza (atroce) di riflesso alla sua. Il perchè non lo conosco neanche io. Nonostante la sua adulta età, questa figlia dalla interiorità fragile e generosissima, è come se l’ avessi ancora in grembo, pronta a venire alla luce. Una luce che so benissimo essere inesistente. Sono i suoi sguardi spenti, tristi, interrogativi, sempre così pregni di un candore disarmante che mi danno tale consapevolezza. Si, i suoi sguardi così loquaci al mio animo nonostante non ci siano mai parole tra noi di sfogo da parte sua, che si è chiusa in un silenzio di accettazione del ciò che è. E’ irrazionale, lo so, ma non riesco ad accettare la sofferenza di mia figlia. Non riesco ad accettare la sua perdita di fiducia in sè e negli altri. Non riesco ad ascoltare quel suo silenzio carico di rumore. Tutti siamo chiamati ad affrontare i nostri dolori e sono consapevole di quanto la solitudine ne sia condizione ineluttabile e comune nell’affrontarli. Ma nonostante tale consapevolezza non riesco a non angosciarmi per la profonda solitudine di mia figlia. Solitudine che mi spiazza, mi attanaglia e mi rende disperata dato che sono impotente a poterla colmare.
interessante… la terza dimensione che descrivi (l’anima)…
ritengo anche verò però che mano a mano che subiamo le delusioni… pezzetti di questa vadano persi… per lasciare maggior spazio alla conservazione (mente)…
Vorrei non perdere mai la mia anima ma oggi ti dico che preferirei agisse solo la mia mente……. non so come si possa sopportare tanto dolore…
Ho letto con interesse i consigli per superare una delusione…e credo che già da stasera proverò a metterli in pratica. Grazie mille, lo considero un validissimo aiuto, più dei tanti “soliti discorsi consolatori”, un tesoro proprio adesso che mi sento sotto un treno…GRAZIE
Hai ragione Cribbio, forti non significa che non si possono vivere stravolgimenti! Però finchè non li vivi in prima persona e non li provi sulla tua pelle puoi pensare quasi di esserne immune!Per quanto riguarda la stima e la dignità personale….quelle non le ho mai perse neppure per un secondo e anzi, ad essere sincera, dopo tutto questo travaglio la mia autostima è persino aumentata a mille!Quello che mi faceva soffrire era il non capire perchè quel ragazzo non mi volesse più…ma proprio perchè io ho un’alta considerazione di me stessa!:-)…però dopo che ho letto qui ho capito che era inutile continuare a chiedersi il “perchè”, perchè effettivamente un motivo c’è…NON MI AMA PIU’…il resto è inutile cercare di capirlo, a meno che non ti venga espressamente detto non lo saprai mai!L’unica cosa è distogliere la mente da quel pensiero che genera solamente stress a livello emotivo e….e cercare di pensare a qualcosa di meglio!;-p…
Poi se avete a che fare con persone come il mio ex capite persino che cavolo di fortuna si ha avuto ad averlo perso….
Siccome lui quando ci sentiamo (1-2 volte al mese circa) mi parla delle sue mille spasimanti e donne che gli cadono ai piedi (questo ragazzo ha una sensibilità che rasenta il raso terra!), l’altro ieri si è superato: mi ha detto che era partito per la Croazia per andare a fare sesso libero in spiaggia (8-10 ore di fila, con 2 alla volta!)…ora va bene che non stiamo più insieme da 4 mesi, però se avesse avuto un po’ di umanità magari avrebe evitato di dirmi certe cose, dopo tutto quello che ho sofferto!
La cosa che mi ha lasciata veramente sbalordita è stata la mia reazione…sapete quale è stata?…questa—>:-D :-D :-D …e tra me e me ho pensato “certo che l’essere innamorate ti mette proprio 2 fette di prosciutto davanti agli occhi!Ma belle spesse pure!”…cmq non mi ha ferita per niente questa notizia!Un’altra vittoria!ERIKA THE BEST continuerà la sua scalata senza di lui e quando arriverò alla vetta mi volterò e gli allungherò anche la mano per aiutarlo!(esagerataaaaa :-p)…
X DELIRIUM: grazie per il commento, la mente umana è talmente malata che anche se spesso avverto un vuoto dentro contemporaneamente mi sento e vedo come un’eroina!:-)…io poi sono esagerata con l’utilizzo dell’immaginazione e ne sono consapevole, ma mi diverto troppo a pensare e ad inventare! Spero solo di riuscire a scindere i sogni dalla realtà!
ecco..la mia è una storia assurda,forse con il tempo come dice una delle mie amate canzoni:cosa vuoi che sia passa tutto quanto solo un po’ di tempo e ci riderai su,vorrei parlare sfogarmi capire..che fine strana purtoppo sto male fisicamente ed emotivamnte sapere che lui quasi 26nn sta con una ragazza di colore di 19nn e s dichiara innamorato pazzo il bello è che mi vuole come amica bà!!!
cara Erica sei veramente una grande:
sei forte della tua consapevolezza di avere un sacco di pregi e di qualità
sai di valere tanto e x questo vai avanti a testa alta!
questo è il mio stesso modo di agire e di combattere il quotidiano!
in verità l’uomo è un animale sociale ed ha dei bisogni primari da assolvere
l’amare ed essere amati è un privilegio raro
al quale si agogna silenziosamente!
soffrendo in silenzio ma sapendo combattere portando avanti i propri ideali ed i propri
credo sempre a testa alta e quando ci si guarda allo specchio un sorriso nasce spontaneamente.
perchè anche se da soli si semina bene e si raccoglie l’apprezzamento e la stima e la benevolenza delle persone con cui si entra in contatto…
dando sempre prima qualcosa di se senza chiedere nulla in cambio col massimo della dolcezza e della leggerezza…
cercando sempre di potersi migliorare un pò di più ogni giorno!
mai farsi sopraffare dai sentimenti!
curare ciò che ci appartiene,ciò che ci manca non è di nostra competenza…
comunque mai smettere di avere fede ( non sperare ) di potere incontrare la nostra fonte di energia x potere vivere una vita degna di essere vissuta.
Senza amore lo scorrere del tempo è sicuramente meno colorato e musicale!
Pier
Beh Erika…su una cosa non sono d’accordo…Perchè parli di forza e giustizia come di un’immagine fasulla??…L’essere forti e giusti non significa non poter essere in preda a stravolgimenti dell’anima (figurati!), ma di viverli appunto con FORZA e GIUSTIZIA…il che, in parole povere, vuol dire che anche nei momenti in cui ti senti in balia degli eventi, non devi perdere MAI il rispetto per te stesso e per gli altri. Io personalmente la mia ultima storia l’ho vissuta soffrendo come un cane, ma PER FORTUNA posso dire di non essere mai arrivato a raschiare il fondo del barile della dignità personale e sai che ti dico?..che questa consapevolezza altrochè se non ha contribuito a sveltire la disintossicazione!…anche se qualcosa, purtroppo, mi dice che questo sarà il motivo per cui la tipa potrebbe pure tornare a farsi viva, MANNAGGIA!!!!
Parole sante…Erika…parole sante. Impieghiamo una vita a costruirci faticosamente un’immagine che crollerà clamorosamente appena i nostri “piani” subiranno modificazioni impreviste e le nostre aspettative saranno imprevedibilmente disattese.
Molto triste…ma è effettivamente così.
Tanti saluti.
No tranquilli la vittima non ne soffre, anzi l’ho persino reso consapevole di tutto!Cmq ora non ho più vittime, per così dire, sto cercando di tornare all’equilibrio e mi rendo conto che gli unici giorni che tribolo sono quelli…beh sono quelli del ciclo :-p…mi sto proprio rendendo conto che c’è una stretta relazione tra le mie giornate depresse e il periodo del mese (cosa che non avevo mai avvertito prima!)!L’unica cosa che vorrei ora è una disintossicazione completa da tutti gli uomini passati…voglio raggruppare il mio bagaglio di esperienze e creare una storia del tutto nuova, godendomela dall’inizio senza nessuna influenza dal passato!Voglio vivere il presente in prospettiva del futuro!Il passato lo voglio tenere come esperienza per crescere e migliorare me stessa!…E sai, non credo mai di aver imparato tanto come in questo periodo di sofferenza, che mi logorava dal di dentro come “una mano che saliva dallo stomaco e ti tirava giù!”…ma ad oggi posso dire di essere contenta di aver passato tutto ciò e di aver compreso quanto “deboli” in fondo siamo e che il personaggio che pensiamo di essere, l’immagine che abbiamo creato di noi stessi come persone forti e giuste, in realtà è solo frutto della mente, perchè certe cose che arrivano e ti sconvolgono la vita ti fanno capire quanto bambini siamo nell’essenza…bambini fragili e del tutto vulnerabili! Nessuno sa chi è realmente fino a quando non si trova a confrontarsi realmente con il suo IO riflesso nello specchio…e anche quando scorge qualcosa in più di sè, stai tranquillo che credo che….che non abbia ancora capito niente!…ME COMPRESA!:-p
La vittima, se non viene presa come un lume da ammirare e basta, soffre, molto. Io sono una vittima, e sono qui per risalire dal baratro, mi ha lasciato ieri, mi ha detto che l’ho salvata, che l’ha dimenticato. Ora tocca a me.
Erika…sarebbe tutto ok, ma siamo sicuri che la tua “vittima” non ne soffra?…Magari ce lo ritroviamo pure qui a lamentarsi di te…a proposito…ma non è che sono IO?… ;)
Ah ah Erika, sei troppo buona… non credo davvero di essere un genio, tuttavia non nego di sentirmi orgoglioso per l’affetto e l’approvazione che i miei scritti ottengono tra i lettori del web. Sono lieto che quanto ho scritto ti abbia fatto sentire meglio, lo scopo era quello di condividere ciò che ognuno di noi potenzialmente può ottenere dal proprio dolore… di questi tempi, siamo così viziati e abituati ad avere tutto, che un abbandono può essere vissuto come una tragedia quando non è affatto così, quando è solo una delle tante cose che capitano nella vita… spero di leggerti ancora
a presto e grazie ancora per la condivisione della tua esperienza
nicola
Secondo me sei un genio…io credo di essere nella prima fase mista quella tranfert! Mi sono proprio resa conto in questo periodo di aver bisogno di colmare il vuoto lasciato dall’ex con dell’affetto trasmesso da un altro/i…il fatto è che mentalmente ne sono sempre stata consapevole, ma ho lasciato cmq che il cuore si ingannasse per soffrire di meno!E sai?Funziona un sacco! Naturalmente non voglio prendere in giro nessuno e quindi la mia “vittima” è una persona che so che non potrò mai avere come ragazzo(le classiche storie impossibili!)…e anche lui lo sa! Mi è servito parecchio tutto questo supporto psicologico….i momenti più duri sono quelli “vuoti” in cui stai sola: in linea di massima cerco di i pegnarmi al max la giornata e di tenere la mente impegnata!Anche questo ho capito che è un procedimento salvezza che inganna cuore e mente!Per quanto riguarda il tuo articolo devo farti i complimenti…ero in una di quelle fasi di depressione post telefonata dell’ex…quando ho deciso di trovare un rimedio a tutta questa sofferenza inutile..beh cercando in internet ho letto ciò che hai scritto e mi hai curato i sintomi di questa ricaduta!Grazie, sei meglio di una medicina (che peraltro non ho intenzione di prendere mai :-p)…ho già messo questo sito tra i preferiti, in modo da consultarlo nei momenti “bui”…tipo un farmaco “al bisogno”!:-)…..Hai proprio ragione…IL CUORE E’ INGANNEVOLE…lo diceva già qualcun’altro migliaia di anni fa, si mi pare Dio, nella Bibbia (Geremia 17:9)!!!:-)….Un grande abbraccio!!!!ERIKA
Grazie Delirium, so bene che non vale per tutti e che mentalizzare troppo a volte può essere sbagliato, però il nostro equilibrio è fin troppo importante, e a meno che l’altro non ci dia modo di ricrederci, credo che questa sia la migliore azione… un abbraccio.
Hai perfettamente ragione. Riuscire a schematizzare le emozioni, le sensazioni e le riflessioni che si agitano caoticamente nella testa, regala a tutti una decisa impressione di serenità interiore…
La parte in cui scrivi che “…nell’amore c’è altro perchè, superata la fase della simbiosi passionale ed affettiva, i due si trovano a scoprirsi come individui con le loro differenze, ed è lì che l’amore continua o finisce del tutto…” potrebbe sembrare ovvia, ma è invece una verità assolutamente incontestabile. Verità che può aiutare principalmente coloro i quali, me compreso, avvertono erroneamente un disumano senso di responsabilità per la fine di una storia. Di nuovo, complimenti.