Il training autogeno è una tecnica di rilassamento elaborata dallo psichiatra Johannes Heinrich Scultz. Nasce dallo studio su l’ ipnosi e si caratterizza per la mancanza di dipendenza dallo psicoterapeuta (necessario soltanto per lo stretto periodo dell’apprendimento del metodo).
Il T.A. è usato con successo per la cura di alcuni disturbi e patologie: asma, insonnia, ansia, attacchi di panico, disturbi del comportamento, dipendenza da stupefacenti ecc… Ma personalmente ritengo che l’aspetto più affascinante di questo metodo consista nel quasi inconsapevole miglioramento della propria condizione psicofisica, che trova riscontro nelle più svariate problematiche del vivere quotidiano: deconcentrazione, difficoltà nelle relazioni interpersonali, gestione delle proprie emozioni…
Questa è sicuramente una tecnica introspettiva, ma non riguarda assolutamente l’anima o la spiritualità, bensì il corpo, la mente e l’imposizione della nostra volontà su entrambi. Infatti in una prima fase la nostra volontà veicola la mente, che a sua volta veicola il corpo facendolo rilassare, ottenendo benefici psicofisici; quando si saprà dominare perfettamente questa fase si potrà passare alla seconda: la nostra volontà veicola la mente, la mente veicola il corpo, il corpo si rilassa talmente da permetterci di “lavorare” sulla mente, ottenendo non soltanto benefici ma obiettivi psicofisici
Amica o Amico, se decidi di adottare questa tecnica di rilassamento sappi che occorre tempo e costanza, che non devi avere fretta, che dovrai rispettare determinate tappe e soprattutto che questo metodo potrebbe stancarti, infastidirti, deluderti, cambiarti… ma mai farti stare male, quindi se ciò dovesse accadere fermati, probabilmente non è un percorso che puoi intraprendere da solo. Ti ricordo infatti che la tecnica che ti illustrerò ed i consigli sono il frutto di anni di pratica costante (con l’aiuto di uno specialista per la fase dell’apprendimento) posso comunicarti quindi la mia esperienza relativa al T.A. di base, ma non posso andare oltre.