Delusione d'amore

10 modi per sopravvivere ad una delusione d’amore

7 Maggio 2008
16 minuti di lettura

Su gentile richiesta di parti interessate, nonchè per mio personale divertimento, pubblico una guida di sopravvivenza destinata ai soggetti che hanno subito una decisione di abbandono da parte del proprio partner; questo fatto consente agli stessi di entrare a pieno titolo nella categoria di individui affetti da ciò che comunemente viene definita: delusione d’amore. La guida, scritta da un uomo (me medesimo), dovrebbe poter essere applicata a tutte le “vittime” di delusioni d’amore, tuttavia posso garantirne l’efficacia solo su esponenti del sesso maschile. E’ graditissimo da parte dei miei lettori (circa 350 persone che giornalmente visitano queste pagine) qualsiasi intervento che possa essere utile a perfezionare la presente guida. Per farlo è sufficiente utilizzare la sezione commenti in fondo a questo articolo.

LE TRE FASI

Ma veniamo alla nostra guida ed iniziamo col distinguere 3 diversi momenti nell’esperienza drammatica che consegue alla fine di una storia d’amore.
Il primo di questi è quello immediatamente successivo all’abbandono, lo chiameremo: fase dei perchè!
Il secondo è quello in cui, rassegnandosi alla separazione, l’individuo tenta di sostituire il partner perduto con un altro individuo dotato di caratteristiche affini, lo chiameremo: fase del transfert!
Il terzo infine è quello della quieta rassegnazione, lo chiameremo: fase delle dolci ricordanze ove in fondo al tunnel si intravede la luce.

La fase dei perchè

In questa fase colui che subisce l’abbandono viene colto, a giorni alterni, da momenti di disperazione giocosamente conditi da ansia e, nei soggetti predisposti, da veri e propri attacchi di panico. Il soggetto abbandonato cerca continuamente risposte che spieghino la fine del grande amore che fino a poco tempo prima lo univa alla sua compagna, tende ad idealizzare il proprio sentimento ed il partner stesso e a non rassegnarsi alla decisione dell’altro. Il deluso sperimenta su se stesso ciò che in psicologia viene definito Disturbo ossessivo compulsivo (OCD), è incapace di controllare i contenuti della propria mente, la sua attenzione è monopolizzata da pensieri e immagini che la sua volontà non riesce a scacciare (pensa continuamente e senza sosta alla persona che lo ha lasciato).. non a caso, da uno studio della psichiatra italiana Donatella Marazziti, sembra che i livelli del neurotrasmettitore Serotonina siano più bassi del 40% sia in chi ha una diagnosi di OCD sia nei delusi d’amore… c’è di che riderci sopra, no? … e ‘nsomma!
A questo si aggiunga che il deluso manifesta anche buona parte dei sintomi del male oscuro e cioè la depressione: apatia, svogliatezza, senso di vuoto, perdita di interesse verso le proprie passioni, perdita di appetito, insonnia, difficoltà di concentrazione, tutti sapientemente miscelati coi tipici sintomi del disturbo bipolare della personalità che concede ai poveri sventurati il discutibile lusso di sperimentare stati d’animo che alternano sensazioni di euforia, quando ci si trova vicino alla persona amata, a disforia vera e propria (depressione), quando ce ne separiamo nuovamente.

In sostanza questa prima fase evidenzia nel deluso la mancata accettazione del fatto di essere stato lasciato, e non a caso la parola fatto è in grassetto perchè, ricordate, non ci sono ragioni sufficienti perchè un amore finisca… esistono coppie che continuano a stare insieme nonostante problemi apparentemente irrisolvibili: donne che continuano ad amare uomini che le picchiano, uomini che continuano ad amare donne che li tradiscono… gli amori finiscono, e lo fanno quasi sempre senza un valido motivo, anche se al deluso piacerebbe averne uno. Conseguenzialmente al fatto ci sono poi le implicazioni sentimentali e l’incapacità di rassegnarsi alla fine di un bel sogno, specialmente quando prima dell’abbandono le cose sembravano andare meravigliosamente bene fra voi… le pause di riflessione, brevi o lunghe che siano, aiutano molto nell’accettazione del fatto, ma su questo incide molto la sensibilità individuale: molte persone si accorgono che qualcosa è cambiato nel rapporto di coppia e cominciano ad investigarne le ragioni, allora si sperimentano periodi di pausa che solitamente sono molto utili ad entrambi per rafforzare il proprio sentimento o per distruggerlo del tutto, altre persone invece fanno finta di niente, ignorano i campanelli d’allarme (quali ad esempio cali della passionalità, mancato dialogo) per poi trovarsi di fronte all’inevitabile decisione dell’altro.

Secondo i miei studi nati dall’osservazione delle dinamiche relative alla prima fase, sperimentati di persona nonchè tramite osservazione diretta su esperienze vissute da amici, conoscenti, popolo di internet, questa ha una durata che può variare da 1 a 6 mesi, a seconda delle capacità individuali di:
– accettare il fatto,
– assecondare le occasioni di cambiamento che si presentano sulla strada del deluso,
– valutare correttamente il modo in cui una storia finisce (se c’è di mezzo un tradimento o una causa ben precisa, il fatto lo si accetta prima)
– e, dulcis in fundo, sopportare il distacco dal sentimento che ci lega ancora all’altro.

Le 10 regole

Eccovi i primi 10 modi per affrontare questa prima fase che, anche se più breve rispetto alle altre, è la più problematica. Questi “consigli” sono da perseguire nel loro ordine di successione giacchè ognuno è strettamente dipendente dal precedente e risulta spesso difficile accettare alcune di queste considerazioni se prima non se ne sono condivise altre.

  1. Dominare il tempo

    Il tempo è una componente estremamente distorta nella mente di un innamorato deluso. Ogni secondo della giornata viene vissuto con un pensiero ossessivo legato all’amore perduto ed alle ragioni per le quali è finita. Questo tipo di percezione non è condivisa da chi invece lascia (abbandona), per l’altro il tempo passa in maniera del tutto normale, nel caso in cui abbia un nuovo compagno, probabilmente penserà a voi quando non è con lui, se invece vi ha lasciato per recuperare il rapporto con la propria interiorità, penserà a voi solo quando si distaccherà dalla sua ricerca… insomma, chi lascia non soffre di alcun pensiero ossessivo e di conseguenza vive il suo tempo con normalità, mentre per voi ogni secondo rivela a fuoco sul cuore l’immagine dell’amore perduto.
    Azione: dominate il vostro tempo, riempitelo di altre cose… scrivete, suonate, dipingete, leggete, ascoltate musica (niente tv, per carità di dio, o film romantici), uscite con gli amici, fate escursioni, progettate un viaggio, prendete un’aspettativa dal lavoro… cercate di restare soli il meno possibile, in questo modo sarà più semplice riempire “di altro” i secondi della vostra giornata… ricordate che qualsiasi cosa l’altro stia pensando, non la pensa alla vostra velocità, se avrà ripensamenti, se avvertirà nostalgia o necessità di discutere ancora, lo farà con tempi molto più lunghi dei vostri. Se riuscite tentate anche di SOSPENDERE IL GIUDIZIO, non prendete alcuna decisione e non fate alcuna considerazione, vivendo il tempo in maniera così alterata potreste decidere di fare un blitz sotto casa dell’amato e pentirvene non appena siete lì, oppurle telefonare o mandare una e-mail e subito dopo mangiarvi le mani per averlo fatto. Lasciate che sia l’altro a fare le sue mosse, senza aspettative di alcuna sorta e senza fretta… ricordate che voi siete dalla parte di chi ha subito la decisione, insistere nelle proprie richieste (anche con tutta la dolcezza e l’amore del mondo) può scatenare forme di intolleranza in chi è ancora convinto della propria scelta, e posso assicurarvi che diventare fastidiosi agli occhi del perduto amore è una cosa che fa soffrire molto. Se proprio non riuscite a stare lontano dall’altro pensate che il gioco non vale la candela, che se una possibilità di tornare insieme esiste, questa non deve essere forzata in nessuna maniera, deve arrivare con naturalezza e spontaneità dall’altro. Da questo punto di vista sentitevi liberi da qualsiasi responsabilità, NON POTETE FARE NULLA per cambiare lo status quo, potete solo cercare di vivere il vostro tempo in maniera più equilibrata e con la minore sofferenza possibile.

  2. Mantenere la consapevolezza di ciò che accade

    La consapevolezza di ciò che si sta attraversando in termini di emozioni è determinante per riuscire ad affrontare con razionalità gli effetti della prima fase. Se ci si abbandona ai diversi stati d’animo che si susseguono, c’è il rischio di confondersi, di credere che si è ammalati senza rimedio, che si è depressi. Non dimenticate mai che una delusione d’amore è un’esperienza che ogni essere di questa terra ha ahimè provato, tuttavia nessuno è mai morto per questo, nessuno è mai entrato in un tunnel di paranoia infinito anzi, c’è chi giura che una volta superate le tre fasi si diventa più forti e anche più fighi agli occhi delle altre donne.
    Azione: Acquisite la consapevolezza di trovarvi sotto l’effetto di qualcosa di molto simile ad una droga, qualcosa che agisce a diversi livelli e che a volte vi fa stare bene, a volte male e che, solo col tempo, i momenti in cui si sta bene diverranno più frequenti degli altri, fin quando l’effetto non si esaurirà. Acquisite soprattutto la consapevolezza che la sensazione di aver perso la vostra identità è del tutto illusoria e soprattutto transitoria ed è determinata da null’altro che non sia “la dolce abitudine” del condividere la propria vita con un’altra persona.

  3. Accettare la sofferenza

    La paura di soffrire ancora, specialmente dopo i primi giorni, è sempre presente nella mente del deluso, ancora di più in questa prima fase. Paura di vederla con un altro e soffrire, paura di restare soli e soffrire, paura di non riuscire più a trovare una persona adatta a sè.
    Azione: Accettate la vostra sofferenza, essa è la naturale conseguenza di quello che l’altro vi ha tolto e non potete fare nulla per cambiare questa cosa. Ogni essere umano vive attimi di gioia, momenti di dolore e momenti di serenità, i momenti di dolore fanno parte della vita esattamente come tutti gli altri, sta a voi decidere se soffrire ancora di più per l’incapacità di accettarli oppure rispettarli come parte di voi stessi. Pensate alla sofferenza del mondo, alla disperazione di una madre che perde il proprio figlio in guerra, alle condizioni disastrate di una famiglia in un paese del terzo mondo… fare un paragone tra la propria sofferenza e quelle degli altri spesso aiuta nel processo di accettazione del proprio dolore. Se poi avete la possibilità di esorcizzare la vostra sofferenza attraverso l’arte (scrivere, suonare, dipingere), avete già una grande fortuna e di sicuro saprete dominare il tempo in maniera più proficua per voi stessi.

  4. Evitare i sentimenti di autosvalutazione

    Molto spesso, e a momenti alterni, capita di darsi la colpa per quello che è successo, si arriva quasi a giustificare l’altro per averci lasciato perchè siamo dei pochi di buono, perchè ci siamo fatti crescere la pancia, perchè non ci lavavamo i denti ogni mattina e perchè non prestavamo attenzione alle sue esigenze… insomma, ci si sente brutti, fragili, piccoli, inutili. So bene che è molto difficile superare queste sensazioni, specialmente se non abbiamo un motivo valido perchè la storia sia finita, allora cerchiamo di ragionare in questo modo…
    Azione: in amore le persone si amano per quello che sono, se ti scegli una lunatica pazza scatenata alcolizzata ma anche bellissima, dolce e con una sessualità travolgente, allora ti prendi tutto il pacchetto, cerchi di sopportare le cose che non vanno mettendole sul piatto di una bilancia insieme a quelle che ti piacciono, allora scendi a compromessi per accettare i lati negativi dell’altro, e lo fai per amore, perchè comunque sia non troveremo MAI NESSUNO UGUALE A NOI STESSI, anzi, molto spesso ci scegliamo gli opposti perchè sono fonte di arricchimento e di compensazione, o forse ci scegliamo le persone che soffrono perchè vogliamo essere i cavalieri senza macchia e senza paura, e questo perchè la nostra mamma ci ha amato tanto quando eravamo piccoli, e noi ricambiamo quell’amore verso la donna che scegliamo… vabbeh, ognuno poi deve fare i conti col suo passato, ma non è importante, qui la cosa importante da capire è che noi siamo OK per quello che siamo, così come lo era l’altro. Le storie finiscono per altre ragioni, finiscono perchè si esaurisce l’amore, e di sicuro non è la pancia, non è la barba lunga, non sono i capelli incolti e il vestire da frikkettone, è qualcosa che cambia negli occhi dell’altro, e a questo punto che si vada pure a cercare quello che gli piace. MASSICCI e INCAZZATI amici miei, è così che bisogna essere, tanto vedrete che la pancia andrà via perchè non mangiate più, che la barba ve la farete tutti i giorni perchè quello che vi resta è almeno piacere a voi stessi, e che diventerete splendidi con tutti perchè improvvisamente avete una voglia infinita di conoscere e farvi conoscere… e lei, comunque sia, non sarà tornata (o si… a volte succede, ma non contateci troppo).

  5. Evitare ogni processo di idealizzazione

    L’idealismo romantico, quello celebrato dai poeti, è un fenomeno tipicamente occidentale che ha fatto dell’amore una forma di religione secolare fonte di aspettative del tutto irrealistiche. E’ facile credere fortemente che il proprio amore abbia un’origine trascendente, che sia la manifestazione terrena dell’amore di Dio per le sue creature. Assecondando tale concetto, anche dopo un abbandono, ci condanniamo a prolungare la fase di sofferenza e a ritardare l’accettazione della perdita, le persone sono piene di difetti con cui spesso non riusciamo a convivere, se queste hanno preso la decisione di abbandonarci, a maggior ragione facciamo un errore nel continuare ad idealizzare un sentimento a senso unico. Ricordate che quando c’è amore corrisposto le difficoltà si affrontano insieme e mai separandosi, quindi non è che sia l’altro incapace di vedere quella luce che esiste, e per questa ragione noi dobbiamo continuare ad amare perchè così prima o poi la vedrà, l’altro ha preso una decisione magari ragionata nel tempo, ed è sbagliato crearsi l’aspettativa magica che il nostro amore possa cambiare la sua decisione, il nostro amore non cambia proprio un bel niente quando l’altro ci lascia, a meno che non vogliate accontentarvi della sua commiserazione e di parole del tipo: “voglio restare tua amica” oppure “o mio dio, perchè non riesco ad amarti, eppure sei così magnifico” o ancora peggio “sono confusa, vorrei amarti ma non riesco, se tu però avessi fatto questo, o quest’altro, forse non ti avrei lasciato”… brrrr, sentite anche voi un certo freddo lungo la schiena?
    Azione: Sebbene la soluzione possa sembrare cinica ed inaccettabile, una maniera per evitare l’idealizzazione del proprio sentimento è quella di razionalizzare i meccanismi con cui lo stesso sentimento agisce. Shopenhauer, celebre filosofo tedesco, aveva parlato dell’amore come di una sorta di meccanismo di sicurezza messo a punto dall’evoluzione per tutelare la specie dalla propria razionalità. L’amore deve quindi essere irrazionale per assicurare la procreazione e quindi la prosecuzione della specie. I nostri bambini nascono molto vulnerabili e deboli e hanno bisogno di continue cure da parte dei genitori, non è un caso che nella maggior parte delle esperienze la fase dell’innamoramento vero e proprio duri circa due o tre anni, giusto il tempo di mettere al mondo e svezzare un bambino.  L’evoluzione ci ha fornito un potente coinvolgimento emotivo che ci solleva da qualunque pensiero razionale, in modo da prendere una decisione che non è nel nostro interesse ma in quello della specie. La stessa gelosia è uno stato emotivo che può essere visto come un rimedio alle imperfezioni dell’amore, là dove il liberismo sessuale o gli stili di vita alternativi possano minare la stabilità della coppia, allora interviene la gelosia a renderci combattivi verso i nostri rivali, almeno per il tempo che serve per allevare i figli. TRISTE MA PROBABILE! Pensateci bene, o perlomeno valutate la realtà di questa possibilità, specialmente se in questo momento state pensando che il vostro amore è grande come l’amore di dio e che lei è la madonna :)

  6. Ricorrere ai familiari

    Parlare coi propri familiari, specialmente con mamma o papà, aiuta a superare più facilmente i brutti momenti, ricordate che a parte il fatto che i nostri genitori (o parenti più stretti) sono le persone che hanno più a cuore di qualsiasi altro il nostro benessere, è vero che hanno dalla loro la saggezza dell’età adulta e la capacità di sdrammatizzare stati d’animo che possono sembrarci impossibili da gestire.

  7. Vivere il qui ed ora

    Vivete sempre il presente, alla giornata, senza curarvi di ciò che accadrà domani. A volte riuscirete, altre no, ma bisogna pur sempre tentare di non pensare al domani, anche perchè, molto spesso, l’idea che avete del domani non è mai reale. Se state bene oggi non è detto che domani sarà lo stesso. Magari dopo aver letto questa guida penserete di avercela fatta, ma il meccanismo che si è innescato nella vostra mente è tale che la coerenza nei pensieri è un’opzione che non vi è concessa, ricordate che la natura tenterà comunque di farvi tornare col pensiero alla perdita perchè facciate qualcosa per recuperare (e così poter procreare ed allevare i figli :). Tenete sempre a mente che la ragione deve dominare sul cuore e lo può fare solo vivendo il presente, perchè non creandoci aspettative sul domani, allora affronteremo le giornate con la giusta energia e senza scoraggiarci.  Nei momenti difficili pensate che non dureranno, e lo stesso pensate nei momenti buoni, in questo modo riuscirete ad affrontare in maniera sana i diversi stati d’animo e sarà meno doloroso affrontarli.

  8. Evitare ogni possibilità di contatto

    Sebbene ogni attimo della giornata sia condito dall’immagine del proprio amore perduto, lasciare che questa resti nella mente è cosa molto opportuna piuttosto che andarsela a cercare nella vita vera. La sensazione che si prova quando si rivede l’oggetto del proprio amore scatena uno stato di euforia e di esaltazione, purtroppo il prezzo da pagare per questa sensazione è troppo alto se si pensa che per i successivi 2-3-7 giorni non la si vedrà più. C’è un vecchio detto: lontano dagli occhi lontano dal cuore; niente di più vero! Da valutare eventualmente il caso che sia l’altro a volerci vedere, lì la risposta varia da caso a caso, anche perchè non è da escludere che l’altro abbia avuto modo di ripensare alla sua decisione, e per l’amore che vi ha unito è giusto dare 1-10-100 possibilità di poter recuperare… però ricordate, i bla bla bla non servono a niente, se deve parlarvi per ricordare i bei momenti o per giustificarsi, beh che lo faccia davanti allo specchio, se proprio vuole parlare con voi io chiederei chiaramente l’argomento che intende approfondire, anzi, sarei ancora più diretto: se vuoi tornare con me parliamo pure, sennò possiamo stare dove siamo. Per approfondimenti consultare l’appendice dedicata ai ritorni

  9. Assecondare le occasioni di cambiamento

    La vita spesso ci mette sulla strada delle occasioni che possono aiutarci a superare i momenti difficili e a volte lo fa con una tempestività straordinaria. Queste occasioni possono presentarsi dietro il volto di una donna che ci sorride dal tavolo vicino mentre sorseggiamo la nostra birra al pub, oppure dentro un libro che atterra sotto i nostri occhi sulla vetrina di una libreria, o una canzone alla radio, o ancora la pagina Internet di un monastero che invita chi voglia fare esperienza di Dio a fare un giro da quelle parti, e ancora un’occasione di lavoro, la telefonata di un amico lontano che ci invita a passare qualche settimana dalle sue parti. Insomma, sembra che per il deluso le occasioni di cambiamento siano all’ordine del giorno, molto più di quanto non succeda durante il rapporto. Non so se questo dipende dalla predisposizione del deluso al cambiamento, cosa che lo rende più “ricettivo” alle occasioni, o ad un fenomeno soprannaturale, tuttavia si deve valutare seriamente ogni occasione e sfruttarla a proprio vantaggio. Forse non abbiamo nessuna voglia di sostituire subito la donna amata, ma la soluzione Chiodo schiaccia Chiodo è spesso un’occasione, pur sempre temporanea, di dominare il tempo (vedi primo punto) e far sì che scorra più in fretta, così come un libro che vi appassioni o un viaggio… assecondate ogni occasione, non ponete alcun limite a quello che può distrarvi.

  10. Concentrarsi su se stessi

    Non a caso questo punto è in coda a tutti gli altri. La caratteristica principale della prima fase è la sensazione di perdita dell’identità, proprio in quanto ci si è abituati a considerarla strettamente legata a quella dell’altro. Recuperare il rapporto con se stessi è qualcosa che avverrà naturalmente, col tempo. Durante i giorni trascorsi a soffrire, spesso si percepirà il senso di questa realtà, in certi momenti ci guarderemo allo specchio e cominceremo a raderci perchè la barba era davvero diventata troppo lunga, faremo una doccia, metteremo una tuta e andremo in palestra per eliminare gli effetti degli alcolici sulla pancia, cominceremo a comprare creme per le rughe, faremo cure anticaduta per i capelli… insomma, pian piano si recupera, e anche se all’inizio la costanza sarà pur sempre un’opzione, vi accorgerete presto che terrete al vostro corpo ed al vostro aspetto più di quanto non abbiate mai fatto quando stavate con lei, questi sono i primi segnali importanti di come l’essere umano sia un animale estremamente adattabile, e di come provveda (coi suo tempi) a ricostruire il prorio io interiore disgregato dalla delusione e da anni di vita di coppia.

Considerazioni finali sulla prima fase

Siete arrivati fin qui quindi le argomentazioni soprastanti hanno stuzzicato interesse e curiosità nel vostro cervello oramai stanco di sopportare il dolore. Mi rendo conto che ogni storia è diversa dalle altre ed è difficile stilare un elenco di comportamenti che possano incontrare l’approvazione di tutti, tuttavia mi preme ricordare ad ogni deluso che sebbene l’ipotesi di rinunciare al proprio amore sia davvero devastante per il “qui ed ora”, è importante mantenere la lucidità mentale ed evitare reazioni violente verso l’altro o verso se stessi, ricordate sempre che chi ha lasciato passa anche i suoi guai, spesso ripensa a quello che è stato tra di voi, ripensa al fatto che magari ha sbagliato, adesso da parte vostra un atteggiamento vittimistico è assolutamente da evitare, questi 10 punti vogliono essere una guida per evitare qualsiasi colpo di testa che vi faccia tornare dall’altro, credetemi è molto più efficace non fare nulla, se vi fa stare bene pensate che se vi ama davvero tornerà, e lo farà senza che voi abbiate in alcun modo forzato nulla, ed è quella la maniera più autentica in cui un amore può ritornare, poi sarete voi a decidere se riprendervelo o meno.

Per il momento mi fermo qui. Nel prossimo intervento toccheremo le altre due fasi, meno intense e problematiche di questo, ma altrettanto importanti per acquisire la consapevolezza di quello che si vive… la conoscenza ci rende liberi!
In bocca al lupo e siate forti!

Interventi successivi

Delusione d’amore parte seconda: la fase del transfert
Delusione d’amore parte terza: la fase del distacco

Soluzioni:

Manuale di Training Autogeno (a cura di R.d.C)

Appendici:

Fenomenologia dei ritorni
Il meccanismo dell’amore
Cos’è l’amore romantico
L’egoismo dell’amore
Distacco Totale
Repetita iuvant…
Gioco Finale
Ma noi, noi quando siamo

Storico Commenti:

Anno 2008
1° Semestre 2009
2° Semestre 2009
1° Semestre 2010
2° Semestre 2010
1° Semestre 2011
2° Semestre 2011
Anno 2012
Anno 2013
Anno 2014

N.B. Per salvare il file sul vostro computer cliccate sul nome dell’archivio col tasto destro e scegliete Salva Link con Nome

Le vostre storie

(per inviare la tua registrati qui e comunicami il tuo nome utente):
Filippo: Il decalogo rivisto da Filippo
Sonia: Serviamo il numeroanimabella
Mattia: Nessuno può vedere una lanterna spenta nel buio
Diana: Il capitano del faro e la donna del mareLa rabbia e la speranza
Stefania: L’attesa

Risorse esterne

(segnalami il tuo contributo a questo post):
Balliamo da sole: Fotografie e poesie ispirate al post

Randone – La caduta della mia stella

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

90 Comments

  1. Passato quasi un anno e mezzo da quando lei dopo 10 anni insieme ha scelto di andarsene e dopo pochi mesi iniziare una nuova storia con un altro. Io nn l ho più cercata. Ho cancellato numero e ogni possibile ponte… Mi ha cercato lei un paio di volte x un caffè e x fare soliti discorsi sul dire che ero un uomo perfetto….. Bo…. io mi tengo costantemente super impegnato e non c’è giorno in cui non la penso… Sono stanco di avere continuamente sbalzi di umore alti e bassi… Mi manca avere al mio fianco una donna con cui condividere le cose belle e sentire un po’ di amore…

    • Ciao Luigi, scusami il ritardo nella risposta.
      La storia dell’uomo perfetto è la classica strategia del perduto amore per tenerti agganciato e non volgere il tuo sguardo altrove, perchè fino a quando penserai che lei possa tornare, non riuscirai a tirarti fuori dallo stallo sentimentale che affligge le persone che hanno vissuto relazioni importanti e credono di non poter provare la stessa intensità di emozioni con un’altra persona. Il mio consiglio è quello di iniziare a tagliare i ponti e riprenderti la tua libertà sentimentale, il resto verrà da sè… un abbraccio e buona vita

      • Ciao art grazie per la tua risposta.. è proprio quello che ho fatto circa una ventina di giorni fa. Mi ha cercato dal nulla chiedendomi se mi andava di pranzare insieme e io ho totalmente chiuso mandandole un messaggio forte… Nel contempo anche verso i suoi genitori che anche loro continuavano a cercarmi ho chiuso qualsiasi ponte… Sinceramente negli ultimi giorni mi sento meglio quasi proprio come se avessi tolto un peso che mi sentivo addosso… Sono speranzoso di trovare un po’ di serenità in me stesso. Grazie un saluto…

  2. Ho navigato tutto il mare della rete prima di approdare qui. Finalmente un porto con un po’ di riparo dove trovo altri uomini (e qualche donna) ciascuno col suo vissuto, ma tutti con le stesse sofferenze. Non mi dilungo nei dettagli, vado al sodo. Sto male da cane per una relazione con una donna in via di separazione. Sapevo benissimo di non dover iniziare ma lei voleva e io ero stregato e ho ceduto… Poi, arrivati al dunque, ho perso la rotta e alla fine il timone lo aveva in mano lei che aveva paura di far diventare la cosa reale e ha virato, sbalzandomi oltre il parapetto della nave. Il tutto in due mesi di passione folle e i sei successivi di burrasca con andate, ritorni, una separazione da covid di mezzo e quanto altro. Non so quando ne uscirò. Sono ancora in piena fase 1 e non mi monta la rabbia… Grazie di esserci, e per ora rimango un po’ qui al riparo

    • Ciao BB
      Sono felice che attraverso questa pagina ti possa offrire riparo e conforto… sono dolori di cui dimentichiamo la portata per la crudele legge dell’evoluzione che ci vuole sempre in campo ad offrire il nostro cuore per la sopravvivenza della specie.
      Mi piace pensare che questi dolori ci rendano migliori facendoci scoprire le nostre infinite risorse e la bellezza che ci circonda, il male passa ma la ricchezza che ti ha portato quella rimane.
      In qualunque modo vada la tua storia, ti auguro buona vita e torna pure quando vuoi :)

  3. Ciao Art,
    Cerco un consiglio per la mia situazione. Io 44 anni separato con figlio, lei 42 separata con 2 figli. Ci conosciamo ad un corso, scatta subito qualcosa in lei. Ci confidiamo e lei mi racconta che è separata in casa dal marito da anni. Lei cerca in tutti i modi di sedurmi ma io all’inizio non mi fido vista la situazione. Alla fine però cedo ed inizia una storia d’amore clandestina. Ci vediamo solo fuori perchè lei vive con l’ex marito e io ancora da mio padre. I primi mesi sono stupendi, fatti di passione edi riscoprire sensazioni che pensavo perdute. Lei sembra innamorata e presa, io meno perchè cerco di rimanere più razionale. Dopo un anno e mezzo il suo ex marito decide di cambiare casa e qui iniziano i problemi. Lei ha paura della solitudine ed inizia a farmi pressioni. Vuole più tempo insieme, ma io tra lavoro, figlio e un padre anziano cerco di essere più presente possibile. Inoltre mi manda segnali discordanti, prima sembra voglia rendere ufficiale la nostra relazione, poi da altri suoi comportamenti sembra non voglia esporsi. Continua a farmi pressione e io inizio a passare qualche week end da lei. Lei continua a farmi pressione dicendo che vuole una storia più seria ma io vado in crisi e l’allontano. dopo nemmeno 2 settimane mi rendo conto che dobbiamo darci una seconda possibilità, ma lei mi respinge. Dice che ha capito che ora ha un suo equilibrio (in 2 settimane, vabbè)ma mi implora di non escluderla dalla sua vita, in sostanza vuole che rimaniamo amici. Io le dico che non me la sento di rimanere amico perchè ancora la amo, inizio a stare male ma cerco di rimanere calmo e non la cerco. dopo un mesetto accade un evento nefasto, la sua migliore amica viene a mancare dopo una lunga malattia e io mi sento in dovere di chiamarla per sapere come sta. Lei è felice di risentirmi ma poi mi rinfaccia il fatto di non esserle rimasto accanto come amico. Ci ho provato ma vederla mi faceva stare malissimo. non la contatto più, la rivedo per caso ad una fiera dove scambiamo qualche parola, io cerco di essere positivo e tranquillo ma dentro sto malissimo. A questo punto inizio un periodo di No contact, ma lei continua a mettere like ai miei post artistici (sono un fumettista), e io come uno scemo inizio a dare peso a queste interazioni. Poi dopo un paio di mesi arriva il suo compleanno e le faccio gli auguri, lei è positivamente sorpresa ci sentiamo saltuariamente ma io non la cerco mai.
    Io continuo a fare la mia vita, ma dentro ci spero ancora, passano i mesi con questi segnali tipo cuori a storie con disegni che richiamano a noi due. Io mi illudo che ci sia un riavvicinamento. Poi succede che arriva la quarantena da COVID e qui dopo mesi di silenzio lei si fa sentire due volte, parliamo di tutto tranne che della nostra storia, ma a me sembrano tanto scuse per sentirmi. Poi finita la quarantena arriva la mazzata finale. da un’amica che conosco da qualche mese, per coincidenza, vengo a sapere che lei sta frequentando un altro da mesi, DA MESI!!! ma dico io, cosa cavolo mi contatti a fare???? lasciami perdere!!!! io resto calmo e non le scrivo per non vomitare la mia rabbia e delusione. Sparisco da Facebook e Instagram per non darle modo di interagire con me con like o visualizzazioni (che non saltava mai), e dopo pochi giorni arriva il suo compleanno….e qui per una volta penso a me e non le faccio gli auguri! mi faccio violenza. sto male ma era l’unico modo per mandare un segnale forte. ora sono sprofondato di nuovo e sto malissimo. Si accettano pareri e consigli. grazie e complimenti per il bellissimo blog.

  4. Ciao Art,
    ed eccomi anch’io in piena delusione d’amore.
    Una convivenza di 25 anni, 2 figli (20 e 15 anni) e improvvisamente la frase “non so cosa provo per te”.
    Inizio di un incubo…
    Ritrovarsi una persona cambiata totalmente, mi dice di essere depressa, triste, che è un momento e passerà.
    Invece passano i giorni, io in piena crisi e lei che ormai si ferma sempre a pranzo fuori con colleghi, uscite serali con amiche (?)
    Mentre io mi ritrovo sotto un cumulo di macerie.
    Al momento provo a seguire i tuoi consigli per affrontare quanto sto vivendo.

    • Ciao Carmine, scusa il ritardo nella risposta.
      Spero che in questo mese le cose siano cambiate, a volte le persone hanno bisogno di perderci per riscoprirci ancora, specie quando la relazione si trasforma in routine ed uno dei due cova frustrazioni e malesseri di cui non riesce a liberarsi.
      La regola è sempre quella, resistere con passione e circondarsi di persone positive e di arte. Tienici aggiornati.

  5. Ciao Nicola, ci siamo conosciuti molti anni fa dopo una delusione d’amore ed il tuo blog é stato un’ancora di salvezza in mezzo ad una tempesta. Grazie ancora!
    Sono di nuovo qui per chiederti dei consigli (così come a chiunque voglia farlo, in fondo le vite si somigliano sempre), anche se non è la sezione giusta.
    Sto con una ragazza da quasi dieci anni, ci siamo conosciuti che lei aveva 20 anni e io qualcuno in più. I primi 7/8 anni sono stati perfetti, amore immenso che sprizzava da ogni poro, da ogni gesto e da ogni parola. Ci siamo dati tutto e in tutto. Circa tre anni fa alla madre viene diagnosticato un brutto male (che per fortuna ha superato) e la mia ragazza comincia a stare male e ad avere paura. Io le sto vicino e cerco di proteggerla, di aiutarla in ogni modo (metto un po’ da parte le mie cose e mi dedico a lei). La salute della madre va meglio ma lei comincia a stare male emotivamente: cattivo umore, irritabilità, pianti, liti per motivi stupidi (con me e con i genitori), dolori fisici angoscianti. Non riuscivo a starle dietro, né io né la famiglia. Dopo una visita da uno specialista le viene diagnosticata una sindrome quasi sconosciuta e per la quale esistono solo delle cure sperimentali. A quel punto, distrutto, mi dedico a lei e cerco di aiutarla con tutte le mie forze; la sua famiglia non comprende a pieno il problema e la lascia un po’ in balia di sé stessa (cosa mai successa prima anzi…). Le sto vicino, le scrivo la tesi di laurea, la sprono a non andare a fondo. Una volta laureata la accompagno ai colloqui e l’aiuto ad inviare i Cv in modo tale da poter cominciare a lavorare. Nel frattempo lei si isola sempre più, niente amicizie e niente uscite. Lei mi ringrazia per quanto faccio e si rende conto che senza di me non ce l’avrebbe fatta. Circa un anno e mezzo fa le trovo lavoro in un’altra città e si trasferisce. Nonostante ciò ci vediamo nei fine settimana e quando capita anche nei giorni lavorativi (xke il mio lavoro lo consentiva). Lei continua a star male ma il nuovo lavoro (e una cura nuova) un po’ la aiuta e la tiene “viva”. Il rapporto però nel frattempo ha preso una piega strana, che solo oggi riesco a capire, ovvero lei ha bisogno di qualcosa e io corro a “salvarla”. Una sorta di dipendenza da questa situazione di bisogno, da entrambe i lati. Non so come definirla questa cosa.
    Veniamo al punto. A inizio marzo 2020 trovo lavoro nella sua stessa città e mi trasferisco da lei. Chiaramente siamo un po’ spaventati perché inizia una convivenza in una situazione non facile, difatti lei lavora da casa e io sono fermo (causa pandemia). Al secondo giorno, mentre sono occupato a sistemare delle cose in armadio, la sento parlare al telefono con un ragazzo col quale collabora, fin qui tutto ok. Scherza, ride e nulla di che. Poi però la telefonata prende una piega strana, lei fa la gatta morta, lo stuzzica, lo becca un po’ e mostra una certa intimità che mi infastidisce e che non sapevo avesse con questo tizio. Sembravano due fidanzatini che si chiamavano. Chiarisco che non si sono detti nulla di compromettente, ma il tono diceva più delle parole. Sono un tipo geloso e non riesco quasi mai a nasconderlo anche se non l’ho mai privata della sua libertà e tantomeno le sue scelte, anzi l’ho sempre spronata a uscire con amiche o altro ancora. Però in quel momento è accaduta una cosa trana: fino ad allora avevo sempre pensato che fossero gli altri a correrle dietro e a fare i cascamorto invece in quella circostanza era evidente che fosse lei a fluertare con lui. Mi sono sentito preso in giro e così le ho chiesto spiegazioni, al che mi ha detto che è solo un modo di scherzare e che non c’era nulla di male. Io preso dalla collera le ho detto che se aveva cose strane per la testa avrebbe dovuto dirmelo e io mi sarei fatto da parte, al che lei si è buttata in lacrime letteralmente ai miei piedi e mi ha supplicato di non fare sciocchezze perché lei mi ama e vuole solo me, che senza di me si sente persa. Io mi sono sentito morire perché l’ho vista stare male e mi sono pentito delle mie parole. Nei giorni successivi ho scoperto che lei gli aveva inviato SMS di lavoro, anche se loro si sentono continuamente per telefono perché collaborano, così le ho chiesto che bisogno ci fosse e come mai me lo avesse nascosto e lei mi ha detto per paura di una mia reazione. In tutto questo quello che noto è che quando deve parlare con lui è molto ben disposta e ci sta anche un’ora al telefono parlando di cose che vanno oltre il tema lavorativo (tipo cosa hai fatto nel fine settimana etc.) mentre con altri non vede l’ora di riattaccare. Proprio per questo noto che se può lo chiama anche per la minima cosa e questo anche nel suo ufficio lo hanno notato perché il suo capo un po’di tempo fa la prese da parte e le disse di non soffermarsi troppo al telefono (me l’ha raccontato lei).
    Le persone cambiano perché la vita ti cambia, il lavoro ti cambia ed é giusto così però ti giuro che per me è un periodo difficile perché non faccio altro che pensare a quanto successo e che molto probabilmente c’è una forte simpatia, in particolare da parte di lei. Lei è sempre stata la tipa alla quale piace sapere di essere apprezzata, ha un po’ la sindrome della prima della classe, di quella più bella e più brava (anche se poi è un’eterna insicura). Ora non so se è questo il caso o se lei aspetta che lui faccia un passo (che al momento non ha fatto perché credo che a lui non convenga rovinare un rapporto di lavoro, oltre ad essere fidanzato). L’ultima cosa che ho notato è che con le sue colleghe parla spesso di “noi”, di ciò che facciamo e della nostra vita insieme mentre con questo tipo a stento dice che é fidanzata, per il resto racconta cose che fa lei da sola o comunque omette che a farle siamo insieme. Mah!!!
    Mi sento preso in giro, dopo averla supportata sempre, dopo averla amata, dopo aver lasciato tutto per stare con lei, dopo aver lasciato amicizie e famiglia lei mi ripaga quasi infischiandosene della nostra storia. Ecco questo sembra, che lei se ne infischi un po’ di tutto (anche dei suoi genitori). Vuole fare piercing, tatuaggi, andare a ballare! Ma ben venga. Sembra un’adolescente per certi versi, e pensare che quando glielo proponevo io lei rifiutava perché diceva che non le piaceva. A volte ho la sensazione che si sia resa conto di non aver fatto delle cose (di sua volontà) e che “incolpi” me. Non capisco sul serio!
    Poi ci sono cose che mi fanno pensare che forse sto fraintendendo, o meglio sono accecato dalla gelosia. Tipo mi parla dei progetti della nuova casa , dei figli, dei viaggi, il sesso che devo dire è molto più intenso e frequente di qualche tempo fa (lei mi cerca molto di più, anche se è meno disposta a fare cose “per me”). Poi a dirla tutta lei si imbottisce di antidepressivi, di antidolorifici e sonniferi per la sindrome della quale parlavo prima. Non so se queste ultime cose sono solo attenuanti che le do per andare avanti o meno. Dovrei essere felice per la convivenza, per il nuovo lavoro e tutto il resto ma invece non ci riesco proprio. Anzi mi sembra un incubo. Cosa ne pensate? Il tempo mi aiuterà ma io vorrei sapere tutto e subito. Grazie.

    • Ciao Jesper
      Il dilemma è se stia o meno nascendo qualcosa tra la tua amata ed il suo nuovo collega di lavoro e se qualcosa non andasse nella vostra intimità o se lei in qualche modo ti dovesse sembrare più distaccata, allora ti direi…beh, si, è possibile! Tuttavia se ho capito bene non c’è nulla nel suo comportamento, a parte le attenzioni che mostra per questa persona, che ti faccia pensare che non sia più innamorata di te.
      L’amicizia tra uomo e donna ha spesso delle ambiguità che sono difficili da digerire, specie per noi uomini che pecchiamo altrettanto spesso di orgoglio, però se c’è una cosa che ho imparato è che quando una donna instaura un’amicizia con un uomo, può farlo anche in maniera innocente, cosa che non accade all’inverso… molte volte le attenzioni di una donna verso un uomo vengono interpretate in maniera sbagliata se non si guarda da vicino perchè le donne sanno bene come far capire all’altro che ci stanno e ahimè a volte amano semplicemente flirtare senza che questo significhi che sono disponibili (parlo per esperienza :)))) … nonostante tutto capisco bene il tuo stato d’animo e non c’è niente di male ad essere gelosi, il tuo non è certo un comportamento immotivato. Quello che posso consigliarti è di affrontare l’argomento con la tua amata dicendole semplicemente che questa sua amicizia non ti fa stare bene e se per amor tuo è disposta a fare un passo indietro, parlale mettendo in gioco i tuoi sentimenti e non tanto i tuoi dubbi o la tua mancanza di fiducia (aspetti che possono indispettirla)… sono sicuro che per amor tuo e del rapporto che avete costruito, sarà in grado di fare un piccolo sacrificio.
      Spero di esserti stato utile… un abbraccio e buona vita

      • Grazie Nicola, sai sempre cogliere aspetti che spesso sfuggono a chi è coinvolto in certe dinamiche. Si in effetti i suoi cambiamenti sono dovuti ad una giusta evoluzione della sua vita e alla malattia che sta vivendo. Quest’ultima mi preoccupa non poco perché anche i suoi familiari stretti non sapevano più come prenderla (la madre mi disse ma come fai a sopportarla ). Ora con questa nuova cura sembra essere più tranquilla e distaccata dalle cose (saranno i psicofarmaci), questo però porta a una sorta di strafottenza anche tra di noi. Come mi hai suggerito tu io poco tempo fa le feci capire che non mi andavano a genio i suoi atteggiamenti con questo tizio e lei mi promise di non essere più così “amichevole”. Tuttavia, pur non dicendosi nulla di fuori luogo, lei continua a flirtare pur essendoci io davanti; lei mi ha detto che è un suo modo di scherzare e che io devo esserne cosciente per stare più tranquillo. Ma io mi chiedo perché solo con lui? Perché sembra cercarlo?
        Domenica mi ha parlato di una collega sposata che si invaghì di un tipo a lavoro, che lo cercava e voleva sentirlo sempre salvo poi rendersi conto che si trattava di un’infatuazione e quindi che amava il marito, mi si è gelato il sangue. Lei spesso ci scherza con gli altri sulla mia gelosia e dice che potrei vincere un Oscar per la mia regia mentale, effettivamente a volte ho preso delle cantonate. Però stavolta sembra diverso. Non so.
        Per quanto riguarda la tua domanda direi che finché non sono venuto da lei non mi sono reso conto di nulla, tantomeno lei non ha mai cambiato atteggiamento nei miei confronti. Certo ci sono periodi di alti e bassi, periodi in cui ci si sopporta di più e altri di meno ma nulla di sconvolgente; poi ripeto mi è difficile scindere certi comportamenti da quanto sta vivendo.
        Ieri a cena mi ha detto di volere un bambino quanto prima, poi però si è resa conto da sola che non ci sono ancora le condizioni. Ecco questo dire cose e poi fare marcia indietro mi uccide perché mi crea squilibri. Nicola sono realmente confuso e triste. Questo mi frena e non mi fa essere me stesso, spesso sono assente con lo sguardo perso nel vuoto, tendo ad isolarmi e a pensare ossessivamente a quanto è accaduto e potrebbe accadere (la quarantena poi non aiuta). Il dubbio è la cosa peggiore; ti confesso che sono arrivato a pensare meglio sapere una brutta verità e poi soffrire piuttosto che avere continuamente questi dubbi e soffrire comunque. Non so forse esagero io (cosa che a volte faccio). Spesso si ha una visione troppo idealizzata e romantica dell’amore e della persona che si ha accanto, ci si aspetta di dare 100 e di ricevere 100 ma purtroppo non è così. Non so come uscirne spero solo che accada presto. Grazie Nicola per il tuo supporto.

        • Jesper, purtroppo l’effetto di un trattamento a base di psicofarmaci sulla personalità di una persona è estremamente soggettivo e non sono in grado di dirti se è possibile che gli psicofarmaci possano rendere una persona anafettiva, o peggio bugiarda e manipolatrice… sicuramente interferiscono sulla capacità di giudizio e sulle emozioni ma in che modo lo facciano è di competenza del medico che la sta seguendo (perchè spero che lei sia in terapia). A questo proposito, la cosa migliore forse è che entrambi vediate uno psicoterapeuta, una terapia di coppia può aiutarti a dipanare i tuoi dubbi e magari può anche portare giovamento a lei perchè francamente, il fatto che ti dica che non si comporterà più in maniera troppo amichevole e che poi davanti lo faccia… beh, mi sembra una provocazione anche piuttosto infantile…

          • Grazie Nicola. Hai perfettamente colto nel segno: in tante cose sembra essere ritornata una ragazzina. Sembra avere 15 anni. Ho parlato della situazione ad una mia amica e sua coetanea, anche lei mi ha detto che a suo avviso mostra un’immaturità che non pensava avesse.
            È seguita da un dottore e sicuramente gli effetti dei farmaci si fanno sentire su di lei (quindi su di noi). Di certo proverò a giocarmi la carta della terapia, anche se è sempre stata un po’ contraria a certe cose.
            Un’ultima cosa poi non voglio rubarti più tempo, mi hai detto manipolatricee provocatrice ed in effetti alcuni comportamenti me lo fanno pensare perché un po’ lei pensa di potermi far fare quello che vuole e tenermi buono con due moine o del buon sesso (ne sono innamorato) ma allo stesso tempo provoca l’altro e provoca me per farsi lasciare(?), perché la sua famiglia mi adora e se lo facessi io sarebbe più facile. Difatti un giorno le ho detto che se è quello l’intento può farmelo capire o dirmelo ed io prenderó “provvedimenti”. Credimi spesso mi chiedo se merito tutto questo, se merito una persona che sta prendendo tanto da me e sta dando molto poco. Chiaramente non è semplice per me analizzare lucidamente la situazione. Tu cosa faresti?
            Grazie ancora di tutto. Buona vita.

          • Ciao Jesper
            La scelta è molto difficile, devi riuscire a mettere sul piatto della bilancia i due aspetti del rapporto, da una parte le cose belle che ci sono tra di voi e dall’altra quello che invece non va… se la bilancia pende dalla parte di quello che non va, devi chiederti cosa è meglio per te stesso cercando di uscire fuori dal ruolo del salvatore (perchè comunque noi non possiamo salvare nessuno, sta alla persona decidere se salvarsi da sola o meno). Prenditi il tempo necessario senza avere fretta perchè potrebbe essere facile decidere di mollare ma non altrettanto semplice essere coerenti con la scelta e quindi resistere alla tentazione di tornare con lei.
            Personalmente mi sono trovato in una situazione simile (con molti meno anni di rapporto alle spalle) ed ho impiegato due anni per lasciarla andare del tutto, oggi probabilmente impiegherei meno tempo a decidere. C’è una bella preghiera che ho sempre ripetuto a me stesso davanti a questo tipo di scelte ed è: «Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
            il coraggio di cambiare le cose che posso,
            e la saggezza per conoscere la differenza.»
            UN abbraccio e buona vita anche a te

  6. Buonasera Art, complimenti per il blog, sono in un momento in cui ho bisogno di un parere esterno e professionale. La storia inizia 2 anni fa, quando incontro il tipo per la prima volta, mi è stato dietro parecchio, anche perchè io avevo nella testa ancora un altro, ma proprio quando lui stava mollando sono andata a riprenderlo, e abbiamo iniziato a frequentarci, storia durata 3 settimane, perchè lui usciva da una situazione abbastanza delicata, per la quale aveva perso il lavoro, era stato costretto a ritornare in Puglia (viveva in Lombardia) e non aveva un soldo, o meglio aveva qlc debito, quindi mi lascio’ perchè non era sereno, che dall’essere una cosa bella della sua vita, ero diventata un peso. Dopo mi disse che la sua ex, che l’aveva aiutato molto, prima di scendere in Puglia, l’aveva ricontattato e che forse sarebbe scesa per le ferie. ci rincontriamo dopo un paio di mesi in spiaggia, e nulla capisco che lei non era scesa. iniziamo di nuovo a sentirci, ma capisco che c’era ancora l’ex di mezzo, che ogni qualvolta si faceva sentire lo destabilizzava, era chiaro che se non ci fosse stata questa situazione, saremmo tornati insieme, finchè a dopo un po’ di tempo ciò avvenne., ma anche stavolta per un paio di settimane, è come se dopo un po’ di tempo il tutto gli stava stretto, poi aveva il vizio di bere ogni tanto, cosa che a me non andava giù, insomma si voleva sentire libero di fare quello che voleva. Lo risento dopo qlc settimana, saliva in Lombardia, quella siruazione andava chiarita, si portava un rimorso. Questa relazione a distanza è durata qlc mese, e ogni volta che ci incontavamo, si vedeva che ci si piaceva ancora. La storia a distanza è terminata, lui ha fatto pure un po’ il duro con me, non rispondendo a qlc messaggio, non facendomi gli auguri, ma poi a furia di incontrarci e vedersi abbiamo ripreso a uscire nuovamente, e dopo tentennamenti (suoi perchè aveva voglia di stare senza pensieri) rinasce la storia. Come sempre lui parte in quinta, mi porta dai suoi, e così poi sono costretta anch’io, insomma trascorrono 8 mesi, lui nel frattempo rimane senza lavoro( in quel momento pensai…ora mi lascia, perchè quando non ha certe sicurezze crolla)pero’ va avanti a fare qualche lavoretto e cercare nel frattempo, fino a quando un suo amico lascia la sua ragazza, anch’egli senza lavoro attualmente, e dopo 10 giorni lo fa lui, mi lascia… Non puoi immaginare, il mio dolore. Ora è passato un mesetto, lui mi ha fatto gli auguri alla festa della donna, non voleva che mi cancellassi dal gruppo whatshapp dei suoi amici, ma l’ho fatto, con i suoi amici sono i contatto, quindi ci si vede spesso, lo incontro in giro, e in palestra, parliamo e scherziamo pure prendendoci in giro, anche se non vado sempre i suoi giorni. Domenica scorsa, entrò nel locale dove io ero con le mie amiche, si ferma una mezz’oretta e poi va via raggiungendo i suoi amici, ieri sera gli ho mandato un messaggio, perchè mi è capitata una disavventura simile a una capitata con lui, pero’ lui ha letto ma non mi ha risposto… Vorrei tanto sapere qual’è il suo pensiero, se veramente non mi ama, se perchè la situazione lavorativa non certa lo destabilizza, se ogni tanto ha bisogno di un po’ d’ossigeno della singletudine. stavolta l’ha fatta grossa, parte in quinta, famiglia e no nfamiglia, dieci giorni prima mi aveva chiesto di convivere, anzi ero io che tergiversavo…. poi di colpo niente piu’! lui mi disse….io ho paura, se per tre volte penso di aver trovato la donna della mia vita, e per tre volte poi mi succede questo…. vorrei che tornasse su suoi passi, ma forse stavolta è finita veramente! non so se è giusto vederlo in palestra…cosa ne pensi?

    • Ciao Rosi
      Purtroppo a volte ci capita di incontrare sul nostro percorso persone sentimentalmente instabili e quando ci lasciamo coinvolgere, beh… la loro rete di instabilità si abbatte inevitabilmente anche su di noi.
      I tira e molla sono tipici delle persone inquiete o che hanno ancora questioni in sospeso, in entrambi i casi queste persone peccano di scarsa sensibilità in quanto non pensano al male che fanno, sono concentrate solo su quello che vogliono.
      Una relazione sana a mio parere si basa anzitutto sul rispetto per l’altro e poi su tutte le altre cose. Se non si è capaci di essere sinceri con la persona che sappiamo ci ama, allora si è brutte persone e con le brutte persone è meglio non avere a che fare perchè presto o tardi, quando gli converrà, ci tradiranno.
      Il tuo lui sicuramente ha approfittato della tua disponibilità per sfogare la sua insoddisfazione sul piano professionale e probabilmente per compensare la mancanza di un punto di riferimento sentimentale, il mio consiglio è di tagliare del tutto il ponti cercando di mantenere un rigido no-contact… se lui si fa sentire non essere subito pronta a dargli corda, questo non significa staccargli il telefono in faccia oppure dirgli che non lo vuoi sentire più… trattalo facendogli credere che non ti interessa più, ignoralo, magari fagli pensare che hai un altro… insomma, questa gente va ripagata con la stessa moneta per capire se ha dei sentimenti sinceri o meno.
      Messo davanti al fatto che tu non lo vuoi più, se farà qualcosa di straordinario per riconquistarti allora è probabile che ci sia davvero del sentimento tra voi, se non farà nulla allora starà cercando già altro… ma non essere triste per questo, la persona che ti merita è sicuramente da qualche parte e se non avrai la persona sbagliata tra i piedi sarai capace di riconoscerla.
      UN caro saluto e buona vita

  7. Ciao,

    non è facile per me scrivere qui, ma spero che un parere neutrale mi possa aiutare a fare chiarezza. Ho 35 anni, ho vissuto in UK per un periodo per lavoro, li ho conosciuto un ragazzo irlandese, un tipo malinconico, che fin dal primo momento mi è piaciuto. di li a poco ho ricevuto una buona offerta di lavoro in Italia ed ho deciso di accettarla. Siamo rimasti in contatto, vedendoci ogni 2 mesi. ad un certo punto, non so come, lui mi dice che vuole stare con me, anche io lo volevo e perciò cerchiamo soluzioni per stare insieme, io infatti riesco a trovare un lavoro in UK , ma sul momento di accettare lui mi dice che potrebbe venire lui in Italia. io acconsento e cosi un anno fa abbiamo iniziato a vivere insieme. dopo pochi mesi ho comprato casa ed insieme l’abbiamo sistemata ed arredata. Litigavamo spesso, però, per motivi stupidi, entrambi siamo testardi, ripensandoci non ricordo nemmeno i motivi delle discussioni, però ogni volta entrambi mettevamo in discussione lo stare insieme. A Giugno suo fratello a casa si ammala, la situazione è preoccupante e lui passa un mese in estate a casa con la sua famiglia (dopo alcuni giorni di vacanza insieme ). al ritorno dice di aver capito che non vede la sua vita in Italia, gli manca il supporto dei suoi amici e che la sua famiglia ha bisogno di lui. Tutto molto comprensibile, ma in tutto questo non ha considerato me e noi. quindi è andato via lontano dopo un anno intenso e io mi chiedo perché non ha voluto il mio supporto e mi ha chiusa fuori dalla sua vita senza un’altra possibilità.

    grazie per l’ascolto.

    • Ciao Angela
      Difficile capire le motivazioni di alcune scelte, a volte le persone prendono decisioni senza rifletterci troppo, a volte succede l’esatto opposto.. nel tuo caso si potrebbe pensare che impulsivamente (qualità che appartiene agli uomini irlandesi :)) il tuo uomo ti abbia lasciato mettendo insieme un problema reale (la salute di tuo fratello) con il desiderio di tornare a casa sua… probabilmente non ti ha coinvolto per evitare di stravolgerti la vita, forse deve anzitutto riflettere sul vostro rapporto. Da quanto tempo è tornato a casa? Immagino sia ancora da qualche mese… se è così bisogna che rifletta a sufficienza, deve sentire la distanza da te e soprattutto deve capire che tu non sarai lì per sempre quindi, in questo periodo, evita i contatti e sii risoluta. Spero che le cose si aggiustino… un caro saluto e buona vita

  8. Ciao Art, complimenti per il blog che mi è stato molto di aiuto negli
    ultimi mesi.
    La mia oramai ex ragazza con la quale stavo da quasi 6 anni, mi ha lasciato da oltre
    sei mesi.
    In questi 6 mesi è stata 3 mesi in Germania per un Corso di tedesco (subito dopo avermi
    lasciato), facendomi credere (o sperare…) che forse quando sarebbe tornata avrebbe ripensato e riflettuto sulla sua decisione.
    Da quando è tornata (oltre 3 mesi fa..) l’ho vista e ci siamo sentiti un paio di volte, dove io mi sono fatto vedere spesso rancoroso nei suoi confronti per la sua decisione che come puoi immaginare non è mutata nel mentre.
    Due settimane fa ho lasciato definitivamente perdere, mandandogli un messaggio di amore incondizianato: ovvero augurandoli il meglio per il suo futuro senza d’altro canto pretendere nulla da lei. Lei ha risposto cortesemente e dolcemente ma nulla piu.
    Ho fatto questo gesto per congedarmi “da signore”, da allora zero contatti.
    Il problema è che io sono ancora profondamente innamorato di questa ragazza e non riesco ad andare avanti. Questo perche questa ragazza mi è stata vicina anche in un momento particolare (di malattia grave) nella mia vita. Ed abbiamo condiviso altri momenti importanti di vita insieme, come la morte di suo padre.
    Io per questo la reputavo oramai la persona giusta con cui passare la mia vita. Ora davvero non riesco a farmene una Ragione. Dimmi Cosa posso fare? Consigli?
    TI ringrazio in anticipo per una risposta.
    Grazie mille.

    • Ciao Andre
      Anzitutto scusami per il ritardo… probabilmente ci saranno state ulteriori evoluzioni nella tua storia, ad ogni modo, a volte succede che un amore finisca senza una precisa ragione, può capitare che semplicemente ci si stanchi dell’altro e che si desideri altro, può capitare anche che un cambio netto di vita ti porti a pensare che anche il tuo vecchio amore sia da liquidare insieme a tutto quello che ti lasci alle spalle, in ogni caso certe cose non le possiamo controllare, a volte succede che il perduto amore cambi idea magari quando noi abbiamo ricominciato a farci una vita; in ogni caso io credo fortemente che la regola sia quella di accettare che alcune cose non sono per sempre e di accettare quello che di bello abbiamo vissuto… il tempo guarisce ogni ferita e le cose cambiano SEMPRE :())))
      Spero d’esserti stato utile. Un caro saluto e buona vita

  9. Ciao a tutti
    Finita la relazione di 17 anni con la mia ex, ha lasciato casa e figlio di 9 anni, riprendo in mano la mia vita occupandomi al 100% del pargolo che è l’unico amore del mio essere uomo di 50 anni. Dopo circa un anno, per caso, inizio una relazione con una coetanea. Lei tre figli, dopo una settimana inizia a fantasticare una famiglia allargata nella mia grande casa con progetti vari come mettere in affitto la sua casa, donna completamente indipendente, e lavori in casa mia. La passione è a cento all’ora, i ragazzi sono serenissimi, non conviviamo ancora, ma trascorriamo tanto tempo assieme, mio figlio li chiama fratellastri ed è felice.
    Io resto un po’ con la testa sulle spalle e le dico che è presto per convivere soprattutto perché i ragazzi hanno la necessità di stabilità, lei annuisce e mi ama ancora di più. È la più bella storia d’amore che io abbia mai passato, do tutto me stesso e lei pure, divento fonte di gelosia per l’attaccamento dei figli nei miei confronti con il loro padre ( è lei a dirmelo).
    Quando siamo tutti insieme diventiamo superlativi lei dice che è merito mio io il suo. Va avanti così per un anno nel quale siamo impegnati in una battaglia legale con i nostri ex per i rispettivi figli, a dire il vero io ho una situazione più difficile a causa del fatto che mio figlio rifiuta categoricamente la madre.
    Ci supportiamo e andiamo avanti forti e felici. Ritrovo la mia verve comica passiamo giornate a ridere, cene con bocconi che si fermano in gola con i ragazzi che ritrovano il gusto di ridere e la sicurezza anche con i compagni di scuola, assumono il mio modo di prendere la vita. Dopo le risate la passione della notte, mai avuti momenti così intensi, eppure…….! È la donna della mia vita, sono e mi fa sentire l’uomo della sua vita, riprendo a scrivere poesie. Faccio l’uomo che lei non ha mai avuto, le tolgo molte incombenze nella sua casa, seguo i ragazzi a scuola, compiti ecc, lei ogni sera passata assieme mi dice grazie i suoi figli non hanno mai avuto una famiglia così, il televisore a cena resta spento, ci siamo noi tutti a raccontarci le storie. Una favola.
    Dopo un anno intenso mi trovo qui a scrivere sul divano della mia grande casa in compagnia del mio ragazzino preoccupato dell’abbassamento dell’umore del padre che ha sempre visto forte come una quercia affrontare problemi molto più gravi. Eh si, mi ha lasciato da una settimana, così come è arrivata, sono possessivo e geloso sono le sue motivazioni. Continua a dire che io voglio convivere e lei no, è irrazionale. Dice il contrario della realtà e se contraddico si arrabbia. Sta di fatto che non mi vuole più, siamo tutti tristi.
    Ieri, dopo un mio nocontact, mi manda un messaggio, ti va di fare lezione ai miei figli, ti pago però?
    Allora la chiamo, le dico che io i suoi figli li amo, non provo fatica stare con loro, ma prima avremo dovuto vederci noi, chiarire, capire cosa stava accadendo, a suo dire un’altra non c’è. Per tutta risposta mi dice che non aveva chiamato per discutere ma i figli si trovavamo bene con me, non cambiava idea, io le dicevo che era una immatura, che aveva paura di amare per il suo trascorso con gli uomini e che non avrei fatto lezione ai ragazzi perché troppo coinvolto emotivamente non sarei stato io. In seguito ho dovuto chiamare il figlio più grande 15 anni per chiedergli scusa e rinnovare il mio amore per loro praticamente come un padre, lui si è messo a piangere.
    Provo tutte le conseguenze della fase uno, sto veramente male, mi ha trovato in un periodo particolare, con un figlio e le difese alzate, le ho abbassate e son stato colpito, affondato, peggio di quando è andata via la mia ex, è vero passerà ma il tunnel lo vedo lungo. La sua frase più bella: se tutti provassero le cose che proviamo noi non ci sarebbero guerre, sei un uomo fantastico, ti amo. Seguita da una dolcissima poesia in suo onore.
    Carissimo Art secondo te ho fatto bene a rifiutare le lezioni ai ragazzi.
    Complementi per le cose che scrivi, sei grande.

    • Giulio, i commenti sono gestiti da Disqus, probabilmente avrà rilevato la presenza di link non idonei o cos’altro… riprova a postare

  10. Ciao Art
    Provo a raccontare la mia storia anche qui, viene continuamente cancellata
    Ciao a tutti
    Finita la relazione di 17 anni con la mia ex, ha lasciato casa e figlio di 9 anni, riprendo in mano la mia vita occupandomi al 100% del pargolo che è l’unico amore del mio essere uomo di 50 anni. Dopo circa un anno, per caso, inizio una relazione con una coetanea. Lei tre figli, dopo una settimana inizia a fantasticare una famiglia allargata nella mia grande casa con progetti vari come mettere in affitto la sua casa, donna completamente indipendente, e lavori in casa mia. La passione è a cento all’ora, i ragazzi sono serenissimi, non conviviamo ancora, ma trascorriamo tanto tempo assieme, mio figlio li chiama fratellastri ed è felice.
    Io resto un po’ con la testa sulle spalle e le dico che è presto per convivere soprattutto perché i ragazzi hanno la necessità di stabilità, lei annuisce e mi ama ancora di più. È la più bella storia d’amore che io abbia mai passato, do tutto me stesso e lei pure, divento fonte di gelosia per l’attaccamento dei figli nei miei confronti con il loro padre ( è lei a dirmelo).
    Quando siamo tutti insieme diventiamo superlativi lei dice che è merito mio io il suo. Va avanti così per un anno nel quale siamo impegnati in una battaglia legale con i nostri ex per i rispettivi figli, a dire il vero io ho una situazione più difficile a causa del fatto che mio figlio rifiuta categoricamente la madre.
    Ci supportiamo e andiamo avanti forti e felici. Ritrovo la mia verve comica passiamo giornate a ridere, cene con bocconi che si fermano in gola con i ragazzi che ritrovano il gusto di ridere e la sicurezza anche con i compagni di scuola, assumono il mio modo di prendere la vita. Dopo le risate la passione della notte, mai avuti momenti così intensi, eppure…….! È la donna della mia vita, sono e mi fa sentire l’uomo della sua vita, riprendo a scrivere poesie. Faccio l’uomo che lei non ha mai avuto, le tolgo molte incombenze nella sua casa, seguo i ragazzi a scuola, compiti ecc, lei ogni sera passata assieme mi dice grazie i suoi figli non hanno mai avuto una famiglia così, il televisore a cena resta spento, ci siamo noi tutti a raccontarci le storie. Una favola.
    Dopo un anno intenso mi trovo qui a scrivere sul divano della mia grande casa in compagnia del mio ragazzino preoccupato dell’abbassamento dell’umore del padre che ha sempre visto forte come una quercia affrontare problemi molto più gravi. Eh si, mi ha lasciato da una settimana, così come è arrivata, sono possessivo e geloso sono le sue motivazioni. Continua a dire che io voglio convivere e lei no, è irrazionale. Dice il contrario della realtà e se contraddico si arrabbia. Sta di fatto che non mi vuole più, siamo tutti tristi.
    Ieri, dopo un mio nocontact, mi manda un messaggio, ti va di fare lezione ai miei figli, ti pago però?
    Allora la chiamo, le dico che io i suoi figli li amo, non provo fatica stare con loro, ma prima avremo dovuto vederci noi, chiarire, capire cosa stava accadendo, a suo dire un’altra non c’è. Per tutta risposta mi dice che non aveva chiamato per discutere ma i figli si trovavamo bene con me, non cambiava idea, io le dicevo che era una immatura, che aveva paura di amare per il suo trascorso con gli uomini e che non avrei fatto lezione ai ragazzi perché troppo coinvolto emotivamente non sarei stato io. In seguito ho dovuto chiamare il figlio più grande 15 anni per chiedergli scusa e rinnovare il mio amore per loro praticamente come un padre, lui si è messo a piangere.
    Provo tutte le conseguenze della fase uno, sto veramente male, mi ha trovato in un periodo particolare, con un figlio e le difese alzate, le ho abbassate e son stato colpito, affondato, peggio di quando è andata via la mia ex, è vero passerà ma il tunnel lo vedo lungo. La sua frase più bella: se tutti provassero le cose che proviamo noi non ci sarebbero guerre, sei un uomo fantastico, ti amo. Seguita da una dolcissima poesia in suo onore.
    Carissimo Art secondo te ho fatto bene a rifiutare le lezioni ai ragazzi.
    Complementi per le cose che scrivi, sei grande.

  11. Ciao Art,
    Volevo raccontare la mia storia e magari avere un consiglio:

    Qualche mese fa ho conosciuto una ragazza sul lavoro, lei molto più giovane di me (io 38, lei 27) e bellissima.

    È scattata la scintilla e abbiamo cominciato a vederci di nascosto; io, per completare il quadretto, sono sposato e ho due figli.

    Ci siamo visti per circa un mese, facendo l’amore come pazzi, scrivendoci mille messaggi al giorno e vedendoci praticamente tutti i giorni, sia in ufficio che fuori.

    Lei era impazzita per me, nonostante conoscesse la mia situazione. Mi cercava continuamente, coprendomi di complimenti e attenzioni, e dopo pochissimo mi ha detto di essersi innamorata di me. Io ovviamente ci sono caduto con tutte le scarpe e ho ricambiato il suo amore, glielo ho detto e glielo ho dimostrato in tutti modi. In pratica ho perso totalmente la testa per lei.

    Alla fine di questo mese pazzesco lei va in vacanza coi suoi amici e io con la mia famiglia. Lei distrutta dalla situazione, quasi alle lacrime… I primi giorni lei mi scrive ogni due secondi e facciamo di tutto per sentirci, poi improvvisamente diventa più fredda e distaccata. Io come un coglione glielo faccio notare e lei sbotta, dicendo che non posso starle troppo addosso e che sono pesante. Da lì in avanti lei quasi sparisce, io non la assillo e ci sentiamo con messaggi di circostanza ogni due o tre giorni; questa situazione, unita al fatto che con mia moglie le cose vanno malissimo, mi fa piombare in uno stato depressivo e ossessivo, in cui controllo il telefono ogni due secondi e non riesco più a dormire nè a mangiare. Però resisto e non la cerco, aspettando che sia lei a farlo. Per il rientro avevamo programmato di andare via insieme una settimana. Io torno, lei torna e mi chiama. È molto diversa da prima, gentile ma distante: mi dice che possiamo andare via ma solo 3 giorni perché poi ha da fare, io accetto. Andiamo via per tre giorni, e lei è totalmente cambiata: mi butta lì frasi sulla differenza di età, sulla mia situazione, sul viversi il momento senza impegni, la solita solfa… però per tutto il viaggio in macchina mi coccola, mi bacia, si vede che mi desidera. Infatti appena arriviamo facciamo l’amore in modo animalesco e bellissimo. Ma subito dopo lei diventa ancora più fredda, come se il sesso l’avesse “spenta”. Infatti nei giorni successivi ha un atteggiamento molto distante, anche se gentile, come se ci fosse una barriera invisibile eretta tra di noi. La sera successiva facciamo ancora sesso ma in maniera meccanica, come se me lo concedesse controvoglia, senza nemmeno baciarci. E la terza sera invece non vuole farlo, dicendo che è stanca.

    Io ho evitato di farle qualsiasi tipo di menate e non l’ho affrontata perché temevo di peggiorare le cose, anche se onestamente la situazione mi sembra molto grave già così…

    Adesso sono disperatop e innamorato, la voglio oltre ogni cosa e non capisco perché la stia perdendo così…

  12. Ciao Art
    Intanto ti faccio i complimenti per l’esaustiva descrizione dei problemi che un uomo va incontro quando viene lasciato…
    Sono stato lasciato da una donna più matura di me (43 anni lei/35 io), la nostra storia dura da circa sette anni tra lascia e prendi ed altri fidanzamenti reciproci…ultimamente ci eravamo ritrovati dopo l ennesima crisi di coppia, ho sempre un po’ contesto il suo modo di vestirsi e in occasione di una gita fuori porta al mare lei ha indossato un paio di tacchi rossi piuttosto fuori logo e dir poco eleganti, questo mio disappunto ha scatenato in lei un forte reazione negativa, dopo che siamo tornati a casa mi ha detto che per lei sarebbe finita quella sera li…inoltre ha ripreso a frequentare un ragazzo che avevo conosciuto durante la nostra ultima crisi…mi sento perso senza di lei! Sapere che lui la possa abbracciare mi rende disperato.

    • Ciao Aldo
      Una relazione sentimentale non può dirsi del tutto sana se in mezzo ci sono separazioni e relazioni con altre… qualcosa nel frattempo inevitabilmente si spezza, probabilmente la fiducia che le cose possano diventare serie. Il fatto che lei attui degli atteggiamenti che ti fanno incazzare e che tu reagisca è il segnale di un’insoddisfazione generale che non trova altre strade se non quelle della provocazione reciproca… in altre parole, entrambi mettete in atto quelle condizioni che vi portano a separarvi.. lei si veste in maniera provocante sapendo che la cosa non ti piace e tu stesso, anzichè passarci sopra, ne fai l’ennesima questione. Sai Aldo, io credo che un vero rapporto è fatto di fiducia reciproca, serenità nello stare insieme e soprattutto accettazione delle differenze dell’altro… se tutto questo non c’è allora potrebbe essere solo un’ossessione… che ne pensi?

      • Grazie Art…se dovessi tornare con lei sicuramente cambierei atteggiamento!abbiamo ripreso a sentirci tramite sms e vederci anche qualche sera andando oltre la semplice uscita…nel frattempo si è mollata con quell’altro…non so cosa aspetti a lasciarsi andare completamente, non la vedo convinta…come se avesse paura dell’ennesima delusione. Durante le volte che siamo usciti insieme siamo stati benissimo! Comunque adesso sto molto meglio, ho preso consapevolezza di tutta la situazione per cui accetterò qualsiasi decisione…

  13. CIao Betty
    Anzitutto scusa il ritardo nella risposta… mi era sfuggito questo tuo intervento.
    Non ti nego che quello che ti è successo capita molto frequentemente, alcune persone sembra che non riescano ad affrontare dei cambiamenti importanti e per questo scappano.
    Possono esserci molteplici motivi dietro la sua scelta, in ogni caso a te adesso tocca rialzarti e andare avanti… probabilmente lui tornerà a farsi sentire, forse ti supplicherà di perdonarlo… tu fai le tue scelte in serenità e tieni sempre presente una cosa: comunque ne uscirai, probabilmente anche più forte, troverai un’altra persona che probabilmente meriterai di più.
    Adesso cerca di sospendere il giudizio, serve davvero a poco, l’evento è troppo recente e fresco per poter trarre conclusioni.
    Ti auguro comunque che le cose possano aggiustarsi e che il suo sia stato solo un attacco di fifa acuta (magari in questo momento state nuovamente pianificando le nozze) :))

  14. Ciao Art, mi chiamo Alessandro ed anch io sono giunto qui….un mese fa dopo 13 anni di relazione,7 di matrimonio uno splendido bambino di 4 anni, mia moglie come un fulmine caduto dal cielo mi dichiara di non amarmi piu…nel corso di questo mese un amico conosciuto da una manciata di settimane, 15 anni piu vecchio(sembra mio nonno) diventa il suo nuovo amore….non posso nemmeno chiamarlo clone-coglione…non mi assomiglia affatto….Sto leggendo tutto…non so inserirmi in una fase,mi sembra di continuare a riviverle a giorni alterni, da una parte mi chiedo ancora il perche, dall altra ho capito che mia moglie(ex) non tornera/amera mai piu( di sicuro non adesso)…lei rimane sempre il frutto del desiderio, mi sforzo di pensare che non sia cosi…mi sforzo di vivere…mi sforzo di dedicarmi a cio che ho sempre fatto e ultimamente inizia a ripiacermi….Il problema e che la mia ex moglie e ancora qui con me…per un altro mese prima che sia pronto l appartamento in cui andra…sara qui e sotto i miei occhi uscira con lui quando vorra pluritrfiggendomi con la sua lama. Provo ad essere incazzato e tosto ma a volte sfocio nella discussione altre cerco di farmi scivolare le cose addosso,sopratutto quando, irrispettosamente, mi parla di lui….un altro mese…se nn fosse piu qui sarei gia potuto ripartire…non so quale atteggiamento mantenere con lei…se faccio l amico non penso di essere un amico…se faccio il duro subisco le sue arrabbiature ed in casa non si vive bene….mi attende un altro lungo mese in una gabbia piena di rancore rassegnazione…voglia di lei…forse negli altri casi ognuno va per la sua strada fin da subito…ma qui?

    • Caro Alessandro
      Capisco quello che provi… è successo anche a me (anche se non c’era un bambino nè un matrimonio)… trovati in casa una donna che sta con te solo perchè non ha un altro posto dove andare e che sai andrà via da un momento all’altro, magari pensi anche che nel frattempo ci possa ripensare e quindi non la vivi neanche tanto male. Non ho mai condiviso 13 anni con una persona, non so cosa voglia dire avere un figlio insieme, so solo che quando ami qualcuno e questa persona va via, il primo sentimento che ti coglie è il vuoto… succede a tutti… succede anche quando ti prende un colpo di fulmine, entrambi vivete 2 mesi meravigliosi, e poi lei ti lascia all’improvviso dicendoti che non eri la persona giusta… non so se quello che ti sto dicendo può esserti utile… a me è sempre servito credere che in quanto esseri umani, alcune esperienze siano così vicine da poterci fare sentire meno il loro peso… il classico mal comune mezzo gaudio no :))) una cosa è certa, quel dolore in un modo o nell’altro andrà via, la tua mente presto o tardi farà tacere il cuore… è possibile che lei torni sui suoi passi, è possibile che col nuovo lui le cose non andranno bene, se ti fa stare bene pensalo pure, inutile essere drastici e melodrammatici, la realtà è che a volte le persone fanno degli errori e sanno tornare indietro; però inizia a lavorare su te stesso perchè credimi, la chiave per riprendersi da una delusione è quella di recuperare il nostro io più profondo, all’inizio spaventa perchè sembra piccolo e sofferente, poi però scopri che sei in grado di fare cose incredibili da solo, cose che non riesci neppure ad immaginare… bisogna essere forti perchè a volte si cade, si crede che sia tutto un inganno, che la vita senza lei non abbia più senso… ed invece la natura ci ha fatto talmente bene, che ne usciamo tutti. Devi solo crederci fortemente … spero d’esserti stato utile. Un abbraccio e buona vita

      • Mi viene quasi da piangere….sono io che abbraccio te…grande Art…oggi vorrei aggiungere questo : ogni giorno è pieno di piccoli e significativi momenti,questi momenti possono riempire la nostra giornata…….questo e un bel piccolo grande momento…grazie

        • Grazie a te Alessandro, i piccoli e significativi momenti di cui parli sono anche quelli che ricavo dal sapere di essere stato utile :))
          Il vuoto si può e si deve combattere, ogni tanto prende il sopravvento e lì forse occorre lasciare che gli occhi si riempiano di lacrime per un po’, ma giusto il tempo di apprezzarne il valore romantico… a presto e in bocca al lupo :)

        • Ciao Alessandro, dammi retta. Non tornerà mai più con te e se lo farà sarà fino al prossimo nuovo arrivo. Forse non sarà il (non) CLONE-COGLIONE, ma credimi non sarai tu l’oggetto del suo amore.
          Ci sono passato, so di cosa parlo.
          L’unica cosa da fare è chiudere definitivamente il rapporto, smettere di averci a che fare. Anche con figli di mezzo. Passare a prenderli e scappare via velocemente. Starai da cani per 2 o forse 6 mesi, ma vedrai che passerà.. Pensa a te stesso, non al tuo amore e neppure ai figli. Questi ultimi sarebbero solamente oggetti strumentali per ‘rimediare’ fino in fondo.
          Ti auguro il meglio.. io di mio sto attuando il distacco totale. Non rispondo al tel. , sms, WhatsApp. Poco importa del resto.. il da fare è questo.
          Ciao

  15. Art mi chiamo Lorenzo e vivo a Tenerife da quasi 3 anni,con la mia compagna e bimba di 8 anni.Purtroppo le cose non sono andate nel verso giusto con il lavoro,già 6 mesi fa abbiamo superato una crisi,detta dal fatto che non mi sono ancora realizzato con il lavoro,circa un mese fa altra crisi,definitiva questa volta. Dice che non mi ama più, poi ho scoperto che per motivi di lavoro si sente con un investitore italiano,si mandano messaggini come 2 innamorati,nonostante di persona non si siano ancora visti. Lei sembra molto presa,è lui sembra che voglia venire a vivere qua per lei. A giugno si incontreranno per parlare di lavoro,è non solo credo. Io mi domando,è mai possibile buttare all’aria una storia di 15 anni per una persona che non conosco,solo perché sai che può darti una sicurezza economica? Che amore era il suo? Lei dice che crescendo le sue esigenze sono cambiate,io non le ho mai fatto mancare ne affetto,ne aiuto in casa,ne dolcezza,ne attenzioni. Possibile che l’amore di una donna possa avere delle basi così superficiali? Io sono nella prima fase e sto soffrendo come non mai,ho avuto altre delusioni nella mia vita,ma qui c’è in più una figlia di mezzo. Che libro ci vuole per capire certe donna? Grazie per l’attenzione.

    • Ciao Lorenzo… persona il ritardo nella mia risposta.
      Capisco molto bene quello che vuoi dire… l’amore a volte è davvero complicato. Si… ci innamoriamo senza sapere perchè e cosa ci sia nell’altro che ci fa sentire così bene… poi scopriamo che la persona di cui ci siamo innamorati magari non è quella che volevamo, come una droga che cessa di fare il suo effetto, così torniamo ad essere quelle persone superficiali che siamo sempre state… è possibile che la tua donna in fondo fosse così, che tu non lo vedi perchè sei profondamente innamorato di lei, che lei lo sia stata ma che adesso sia più forte il suo bisogno di avere una “sistemazione”… non ci puoi fare nulla Lorenzo, puoi solo rendere le cose semplici per tua figlia non esasperando questa situazione e prendendo consapevolezza del fatto che non possiamo costringere nessuno a stare con noi e che sicuramente troverai una compagna che saprà apprezzare le tue attenzioni ed il tuo amore … sai, a volte credo che certe persone in fondo ci facciano un favore ad andarsene, immagina che tristezza una vita accanto ad una persona che non ti ama o sta con te solo fino a quando gli porti i soldi a casa brrrrrr
      Spero di esserti stato utile… sono sicuro che supererai tutto, ti raccomando solo la bimba, pensa a lei! un abbraccio e in gamba

  16. Sono commosso non mi aspettavo una risposta così pronta e veloce…. grazie davvero, spero tu possa aver ragione e che comunque in un modo o nell altro tornerò ad essere sereno,
    Sul farmi dinuovo avanti ho qualche timore, troppa paura di prendere in altra porta in faccia e di ricadere nell oblio di quest inverno passato….
    Ti auguro di essere un grande aiuto per molti perché i tuoi consigli sono davvero preziosi…
    ad occhio segno di un esperienza vissuta, !!!!
    Grande!

  17. Ciao Art…ti chiedo di aiutarmi per favore!Dopo 13 anni ho rivista una ragazza conosciuta all’università che avevo perso di vista ma che ho sempre pensato.L’ho rivista in un momento brutto della sua vita..Si stava lasciando con il marito e mentre si stava lasciando (non abitavano nemmeno più insieme)ha incominciato a vedersi con me fino al punto di avere una storia con me per quasi 4 anni dopo la separazione!Alla mia Famiglia lei non è mai piaciuta ed io ero in mezzo a due fuochi (lei o la mia famiglia?)… Purtroppo ho tirato troppo la corda e lei stanca mi ha lasciato.Vorrei tanto che ritornasse da me…Ma non vuole..E da quasi 2 mesi che non ci sentiamo….Nel primo mese gli ho mandato fiori,l’ho aspettata all’uscita del lavoro per poter parlare ma mi ha detto che i suoi sentimenti per me sono cambiati…. che posso fare?Ritornerà da me?Lo spero con tutto il mio cuore!

    • Ciao Vincenzo
      In questo momento, la cosa più saggia da fare è assecondarla… quando avrà modo di stare sola ed inizierà a pensare che tu l’hai lasciata andare, lì sarà in grado di capire più lucidamente se vuole continuare a stare con te… a volte le persone hanno bisogno di considerarci “perduti” per capire che hanno bisogno di noi :))

        • Ciao Vincenzo, mi dispiace per l’epilogo della tua storia… purtroppo le persone senza volerlo riescono ad essere crudeli… ma come mi ripeto sempre in questi casi, non possiamo costringere nessuno ad amarci quindi meglio che finisca adesso piuttosto che vivere la vita con una persona che da un momento all’altro potrebbe scappare col primo arrivato. 4 anni sono tanti, nn si lascia una persona così di punto in bianco e ci si mette subito con un altro, probabilmente lei ce l’ha per vizio (penso l’abbia fatto anche col marito)… quindi chiediti piuttosto se è davvero lei la persona che vuoi avere accanto.
          Un caro saluto e buona vita

          • Art..Credo che tu abbia fatto centro con questa risposta…Sei riuscito a capire il vero significato di questa mia storia…Non so come ringraziarti..Credimi…Mi hai fatto ritornare il sorriso per poco..Sono debitore… Grazie soprattutto dal mio cuore!

          • Buongiorno Art e soprattutto buon Anno!Ho delle novità sulla mia storia…Circa un mese fa vado a fare un giro in un centro commerciale vicino al mio paese con un mio amico!Mentre scherzavamo lei con sua madre mi passa dietro(io credimi non l’avevo visto anche perché gli davo le spalle infatti è stato il mio amico a dirmi che era passata).Dopo due giorni mi manda un SMS con la scusa se il mio IBAN era sempre uguale (gli avevo prestato dei soldi quando eravamo insieme) ed io gli rispondo in maniera fredda (ciao… È sempre lo stesso! Questa è stata la mia risposta) e lei mi risponde che ora si organizza e poi comincia a farmi i bonifici….Bonifici che ad oggi non sono arrivati…Io sono sicuro che era una scusa….Ma per vedere cosa?Se ancora gli andavo dietro?Mi ha visto ed gli sono venuti in mente dei pensieri?Perché questo SMS?Rispondimi per favore e grazie!

          • Ciao Vincenzo… scusami il ritardo nella risposta.
            Sai, è difficile capire cosa passi per la testa del “perduto amore” in questi casi… può essere semplice senso di colpa riacceso dall’incontro, può essere un tentativo di “gancio” che comunque non implica necessariamente interesse a riallacciare il rapporto, in ogni caso, a mio parere non sta a te decifrare il senso di quella telefonata, se te la senti puoi metterla in difficoltà chiedendole (sempre per messaggio) se per caso aveva fatto i bonifici perchè non hai visto nulla :) sai com’è… sennò lascia andare e vai per la tua strada, se ha ripensamenti o voglia di tornare, lo sforzo deve farlo lei… un caro saluto e buona vita

      • Ciao Art..sai…Ci sono Delle novità nella mia ex relazione!Lei dopo quasi due mesi che mi ha lasciato si è fidanzata con un suo collega..Collega con cui andava a mangiare alcune sere insieme a diversi altri colleghi!Ci credi? è proprio così…Io le davo fiducia..Non volevo essere geloso e invece di essere “premiato” per la fiducia sono rimasto fregato…

  18. Ciao Art! io ho 23 anni e esco da una storia durata 6 anni, finita da ormai 8 mesi, credimi… le ho provate tutte e i tuoi consigli in parte hanno funzionato… per farla breve… io ho lasciato lei…. ma non per mia decisione… o meglio, sono stato portato ai punti di esaudire quello che fondamentalmente era il suo desiderio di interrompere la relazione,

    i mesi sono passati e piano piano tra disperazione rancore e quant altro pensavo di esserne uscito, in realta non è cosi… da qualche settimana ho ricominciato a star male, a sentire qualcosa che non so bene cosa sia che mi fa fremere, non mi fa quietare… ed ho sempre la speranza che lei torni… anche se, lei sembra avere gia un altra relazione…
    cosa mi consigli? io ho fatto davvero di tutto ed il mio tempo è sfruttato quasi h24, faccio 2 lavori e diversi sport che ho intrapreso proprio per staccare, ma mi bastano 10 minuti al giorno di respiro per star dinuovo male….

    ad ogni modo volevo ringraziarti per i preziosi consigli che condividi sei un grande !!

    • Ciao Filippo
      Anzitutto grazie per i complimenti, graditissimi.
      Riguardo quello che mi scrivi è facile che la malinconia bussi alla porta di una storia chiusa dopo qualche tempo, specie se si è subita la decisione. Il miglior modo di affrontare la cosa è capire anzitutto se le ragioni che ti hanno portato a lasciarla andare sono ancora valide, e quindi ascoltare la testa più che il cuore, se così fosse valuta se vuoi davvero tornare con lei o se si tratta solo dell’effimero fascino del passato che torna, se al contrario credi di aver fatto un errore e senti di doverla riconquistare c’è poco da fare, devi buttarti e sperare che lei non abbia trovato qualcun altro e che comunque sia disposta a scommettere ancora con te.
      Riguardo il malessere, non te ne fare troppo un cruccio, è colpa della primavera :))

      • Sono commosso non mi aspettavo una risposta così pronta e veloce…. grazie davvero, spero tu possa aver ragione e che comunque in un modo o nell altro tornerò ad essere sereno,
        Sul farmi dinuovo avanti ho qualche timore, troppa paura di prendere in altra porta in faccia e di ricadere nell oblio di quest inverno passato….
        Ti auguro di essere un grande aiuto per molti perché i tuoi consigli sono davvero preziosi…
        ad occhio segno di un esperienza vissuta, !!!!
        Grande!

  19. Ciao Nicola! Dopo due anni e mezzo credo ( o meglio dopo la lettura dell’articolo-son sicuro-) sia terminata la mia prima vera storia d’amore alla giovane età di 23 anni. E’ stata una storia serena senza litigate o eventi gravi tuttavia sono stato lasciato per ragioni che ora non capisco o realizzo; è veramente pazzesco quanto mi immedesimi in quanto hai scritto e questo mi da’ un po’ di carica per affrontare questi giorni veramente duri. Quindi ti ringrazio molto e vorrei chiederti anche un piccolo consiglio: sono stato lasciato da circa due settimane, in cui comunque non sono riuscito a non scriverle, vederla, fare scenate..purtroppo. Ora mi sto impegnando a “sparire”, tuttavia tra una settimana fa gli anni, cosa faccio?

    • Ciao Fra
      Quanto ti interroghi su cosa sia meglio fare in caso di eventi “straordinari” come il compleanno, chiediti sempre se la decisione di chiamarla e farle gli auguri non sia motivata solo dal desiderio di vederla e che in questa eventualità tu possa benissimo farne a meno… se lei ci tenesse ai tuoi auguri e tu mancassi questo appuntamento, beh… ben gli sta… se vuole gli auguri allora che torni da te; se invece non ci tenesse affatto e si stesse facendo la sua bella vita da single, allora perchè farglieli :)) spero di non essere stato troppo contorto… un abbraccio e a presto

  20. Ciao Art. Leggo e rileggo I 10 modi per sopravvivere ad una delusione d’amore. Devo dire che mi ha aiutato molto. Purtroppo anch’io sto male x una delusione. La mia storia x fortuna è durata “solo” due mesi ma ahimè la fine di questa relazione mi fa stare molto male. Per quanto io mi sforzi nn riesco a farmene una ragione. Adesso quello che voglio è essere sereno ed in pace con me stesso.. M a quando il pensiero ricade su di lei, la mia serenità va a farsi fottere.

    • la mia storia è finita in primis x la mia instabilità e poi x la lontananza, io vivo in Toscana lei in Sicilia.

  21. Prometto di condividere questa testimonianza in tutto il mondo una volta il mio ragazzo di ritorno di nuovo a me, e oggi, con tutto il rispetto voglio ringraziare DR.LUKA LELE per portare gioia e felicità per il mio rapporto e la mia famiglia. Voglio informare tutti voi che ci sia un mago che è reale e genuino. Non ho mai creduto in una qualsiasi di queste cose fino a quando perdo il mio ragazzo, avevo bisogno di aiuto fino a quando ho trovato un caster grata incantesimo, e ha gettato un incantesimo d’amore per me, e mi ha assicurato che mi metterò il mio ragazzo torna in due giorni dopo la incantesimo è stato lanciato. Due giorni dopo, il mio telefono squillò, e così incredibilmente, è stato il mio ragazzo che non mi ha chiamato per ultimi 4 anni, e ha fatto le scuse per la pausa di cuore, e mi ha detto che è pronto per essere la mia spina dorsale fino alla resto della sua vita con me. DR.LUKA LELE lo lasciò fino a sapere quanto mi è piaciuto e lo volevo. E aprì gli occhi per immaginare come l’amore tanto abbiamo quota insieme. Come Scrivo questa testimonianza in questo momento `m la ragazza più felice sulla terra e io e il mio ragazzo vive una vita felice e il nostro amore è ora più forte di quanto fosse prima ancora che la nostra rottura. Così quel `s perché ho promesso di condividere la mia testimonianza in tutto il universe.All ringraziamento va a DR.LUKA LELE per il lavoro eccessivo che ha fatto per me. Qui di seguito è il [email protected] o WhatsApp +2348151729226 State subendo una pausa di cuore, e vi assicuro che come lui la mia ha fatto per me, sarà sicuramente aiutare troppo. che è il suo indirizzo e-mail [email protected] o WhatsApp +2348151729226.

  22. Ciao a tutti. Presente! Il motivo lo potete immaginare… Non scrivo per raccontarmi per il momento ma per ringraziare l’autore del blog ed i contributi di tutti coloro che hanno commentato perchè mi è stato, mi è, e mi sarà di grande conforto in questo momento.

    • Ciao Emma… grazie per le tue parole e d’esserti fatta sentire! E’ un grande piacere per me sapere d’essere utile e credo sia lo stesso per tutti coloro che passano da qui. Un abbraccio e buona vita

      • Grazie davvero. Sono appena entrata nel tunnel dell’abbandono e leggere tutte le esperienze di chi c’è passato allevia un pochino la sofferenza e regala la speranza di riuscire a superare il piccolo grande dramma che si sta vivendo.

    • Approfitto di questo spazio di conforto per uno sfogo. Mi ha appena scritto di aver completato il trasloco ed aver lasciato la sua copia di chiavi a casa. Che infinita tristezza e che dolore immenso. Col passare dei giorni nonostante l’alternanza di alti (molto poco alti) e bassi (molto profondi), si ha quasi la sensazione di riuscire a farcela. Poi eventi come questo ti fanno fare mille passi indietro anche se sapevi che sarebbe avvenuto, che era inevitabile. Che fatica.

  23. Ci sono cascata. Dopo due mesi dal “fatto”, mentre tenevo fede al no contact, mi ha chiesto se potevo ridargli un libro. Invece di spedirglielo, sperando inconsciamente che ci fosse da parte sua un secondo fine, l’ho visto ieri sera. Forse da parte sua il secondo fine c’era, ed era semplicemente vedermi perché mi vuole bene, ma nulla più. Io però ho perso la brocca, gli ho detto che mi sembravano assurde quelle chiacchiere di circostanza per aggiornarci sulla nostra vita, che fino a ottobre era NOSTRA di noi due. E ho ripetuto la mia tiritera su quanto abbia sbagliato a mettere fine alla nostra storia. Caro Art, cari utenti, potete immaginare il pugno allo stomaco nel sentirmi dire “Anche io penso a te ogni momento, riguardo le foto, penso che stavo benissimo, ogni giorno mi chiedo se mai troverò una con cui essere in sintonia come lo eravamo noi… ma non sei la donna per me”. Piango anche ora. E perché non lo sono, la donna della sua vita? Perché abbiamo sistemi di valori molto diversi, dalla religione alle posizioni sui diritti civili e lui dice che in questo anno insieme lui con me è stata se stesso a metà, non poteva esprimere l’altra sua metà perché altrimenti avremmo discusso. Che lui vuole una donna con cui avere in comune almeno i valori di base, per esempio “lo stesso valore dato alla vita”. Io lo so che ha ragione, che sono temi importanti da condividere in una coppia, ma tutto ciò stride con i 13 mesi passati insieme, a detta sua “i più belli della mia vita”. Per il mio bene gli ho chiesto di non farsi più sentire a meno che non voglia tornare con me. Ha accettato. E’ talmente “puro” che mentre gli auguravo di soffrire come sta facendo soffrire me, mi ha detto “io invece voglio che tu sia felice, anche fosse con un altro”. Io però glieli ho visti gli occhi, ho visto il modo in cui si è girato a guardarmi mentre mi allontanavo… per me si sta facendo una violenza. Che ne dite? Comunque non mi voglio illudere, vado avanti, forte del fatto che forse, forse ha ragione: non siamo fatti per stare insieme. Però ci amiamo.

    • Ciao Amalia… non sono in grado di dirti se è sincero o meno perchè non lo conosco e non conosco la vostra storia, posso solo dirti che chi ama davvero qualcun altro (almeno nel senso romantico) frasi del tipo “io invece voglio che tu sia felice, anche fosse con un altro” non le usa… non è questione di purezza, è solo che quando hai le farfalle nello stomaco il pensiero che la tua donna possa essere con un altro ti fa diventare matto, altrochè altruismo francescano… quello che mi sembra probabile invece, prendimi sempre con le pinze, è che il suo amore non ci sia più e che sia rimasto quell’affetto che ci trasciniamo dietro quando stiamo con una persona a lungo… a volte, quell’affetto viene scambiato per altro! Spero d’esserti stato utile… non voglio smontare le tue speranze ma ti invito a guardare i fatti, illudersi rende tutto più difficile… un forte abbraccio e buona vita

      • Grazie Art, è sempre utile confrontarsi con chi sta al di fuori. Se fosse una mia amica a raccontarmi la mia storia, le direi le stesse cose. E’ dura, ma almeno ho la consapevolezza di non poter fare più nulla per farlo tornare, se non prova quello che provo io. Per il momento leggo e rileggo le 10 “mosse” per superare la delusione, aspettando la mattina in cui mi sveglierò e non ci sarà lui come primo pensiero.

  24. Cinque anni fa leggevo questo articolo dopo una delusione d’amore. Oggi sono di nuovo qui, avevo messo questa pagina tra i preferiti, perché sapevo che mi sarebbe servita di nuovo prima o poi. Negli ultimi anni, sono stata ferita molte volte, ma questa volta penso sia la più dolorosa. Lui sta a km di distanza, quindi il problema di andare sotto casa sua non c’è (ci ho riflettuto lo stesso però), gli ho chiesto di bloccarmi ovunque, ma niente il pensiero rimane ossessivo. Il fatto è (ecco l’idealizzazione) che lui non mi prendeva per pazza per i miei interessi, per i miei sogni, ha addirittura fatto 12 h in macchina solo per stare qualche ora con me. Mi ha lasciato perché doveva prendere una decisione lavorativa che non gli avrebbe permesso di avere una vita privata e tra me e questo lavoro ha scelto il lavoro. La motivazione? Non gli avevo dimostrato di essere legata a lui. Lui mi aveva detto ti amo, mi aveva detto che voleva stare con me e io ero sempre stata fredda. E non perché non mi interessasse, ma perché avevo paura di soffrire nuovamente. E infatti, eccoci qui, di nuovo. A fare la doccia più volte al giorno per nascondere i singhiozzi, a guardare il piatto a tavola senza riuscire a mangiare e ad avere perennemente quella sensazione di nausea e sobbalzare ogni volta che il cellulare vibra. E sentirsi in colpa perché c’è gente che sta soffrendo proprio in questo momento perché non ha più una casa e ha perso familiari e amici. E io mi lamento perché non ho più il mio amore. Ci provo anche questa volta a rialzarmi, però magari domani, oggi voglio rimanere sdraiata a terra, come dopo una brutta caduta, dopo la quale non ci si rimette subito in piedi perché si vogliono prima valutare i danni.

    • Cara Siamoancoraqua… la vita è come una ruota, alcune volte si vive felici, altre ci tocca sopportare un pò di dolore… Non ti sentire in colpa se adesso soffri per un amore quando in altre parti d’italia la gente ha perso la casa ed i propri averi, sono due tipi di sofferenza completamente diversi ed imparagonabili se non per un aspetto comune legato alla risoluzione e cioè il fatto che bisogna rialzarsi ed essere capaci di ricominciare. Probabilmente la tua storia è ancora tutta da giocare. Ci tieni a quest’uomo… se si diglielo, insisti (in maniera non ossessiva naturalmente) e poi sii paziente, quando si prendono certe decisioni si ha anche bisogno di un pò di aria per riflettere e per capire quanto realmente ci teniamo ad una persona… insomma, fagli capire che ci sei, che lo ami e che vuoi passare la vita con lui e come un pescatore che getta l’amo, siediti ed aspetta.
      Il tempo comunque ti darà delle risposte…
      tanti auguri e buona vita

      • Grazie Art, la tua risposta mi aiuta molto… ho deciso di aspettare alcune settimane e di essere paziente anche se la pazienza non è il mio forte. In queste settimane comunque rileggerò ogni giorno l’articolo perché mi è veramente di conforto. In particolare mi concentrerò sul punto 4 (evitare processi di autovalutazione) perché in questi anni la mia autostima è sempre stata ai minimi storici e voglio cercare di accettarmi per quella che sono perché sennò nessun altro lo farà. Grazie ancora :)

  25. Sinceramente credo che la cosa peggiore sia l’instabilità mentale alla quale siamo sottoposti.
    In un’era come quella d’oggi, dove tutto è concentrato sul materialismo (lo voglio e subito!) e sull’egoismo (ognun per sè e dio per tutti), ci ritroviamo ad essere poco…ma veramente poco….
    E quando una storia finisce, arrivano l’abbandono, la solitudine, la sofferenza, la rabbia,
    e ci accorgiamo d’essere qualcosa che non conosciamo, perchè il partner ci amava a tal punto da farci sentire qualcuno, così alti, belli e superman.
    Ma la realtà non è questa. Tutto era velato da un meraviglioso cappello color beige, che aveva l’intento di proteggere la nostra mente da tutto ciò che era negativo, filtrando solo quello che volevamo vedere e che ci rendeva felici.
    Ma la felicità, sopratutto in una coppia, credo sia qualcos’altro.
    Il 90% delle relazioni sentimentali che vedo intorno a me si basa sul concetto della dipendenza affettiva, non poter vivere senza l’altro, voler a tutti i costi cambiarlo, mandare giù bocconi amari per non aver fatto questo o quello per lui/lei…
    E tante storie, secondo me tutte, finiscono inevitabilmente con una separazione, prima o dopo, perchè la strada non E’ quella, quella è solo una parvenza, una piacevole scorciatoia.
    Spesso sono le donne a sposare questo concetto idilliaco dell’amore,
    vogliono che sia come una tempesta, forte, imponente, vogliono essere
    travolte, vogliono ubriacarsi follemente d’amore,
    tanto da non rendersi conto che poi la tempesta, una volta
    passata, ti ha scoperchiato casa, e tu devi rimetterti lì, piano piano, a
    ricostruire mattone su mattone, e se non ne sei in grado, devi prima
    CAPIRE come si fà, e poi incominciare.
    Si vive d’amore ok, ma in primis l’amore deve essere quello per se stessi e poi per chi vogliamo che ci stia al fianco, affinchè quella persona possa veramente completarci, e non ossessionarci.
    Solo che è dura, molto dura…
    Pensare che qualcuno sia disposto a fare sacrifici, amarsi ed amare,
    trovare compromessi, essere una persona coerente e magari affascinante, non è roba da poco.
    Si farebbe prima a vincere al superenalotto…
    Sono un uomo, e posso garantirvi di aver trovato sempre donne al mio fianco disposte a tutto per me, anche troppo. Ho vissuto sempre nella massima serenità e tranquillità le mie storie,
    senza dovermi crogiolare del motivo per il quale il cielo fosse azzurro o il mare blu.
    Però anch’io sono finito in questo favoloso blog, e un motivo ci sarà….
    Spero che chi, passando da quà, butterà un occhio su questo mi insipido commento, ne farà tesoro.
    Abbiate la forza di credere che nulla accade per caso, come scriveva J.J.ABRAMS nella serie televisiva “lost”, e che noi dobbiamo fare il massimo per quello che possiamo.
    Amate, ma prima di tutto, AMATEVI.

    • Ciao Adr, il tuo pensiero rispecchia in pieno quello che anch’io credo, e concordo ahimè anche con la tua visione delle attuali coppie dove c’è sempre una parte (uomo o donna) che sta sotto l’altra e cova dentro frustrazioni e malessere ma che dipende disperatamente dall’altro … quando subiamo un abbandono, la grande opportunità che ci viene offerta è quella di riscoprirci, di ricominciare a credere che valiamo qualcosa anche da soli… per alcuni è più dura che per altri, ma alla fine tutti si riscoprono migliori (almeno tra quelli che affrontano la separazione in maniera sana).
      E’ bello pensare di poter trovare una persona che ci ami e che allo stesso tempo ami se stessa nel rispetto reciproco… ognuno ha la sua testa e interpreta le cose a modo suo, o forse per la legge degli opposti ognuno se la cerca sempre sbagliata :))

      Un abbraccione e grazie per il tuo intervento… semplice e vero!

    • “Spesso sono le donne a sposare questo concetto idilliaco dell’amore, vogliono che sia come una tempesta, forte, imponente, vogliono essere
      travolte, vogliono ubriacarsi follemente d’amore”

      Vorrei aggiungere che forse inconsciamente credono che ogni giorno o quasi della loro storia d’amore debba essere un continuo di sensazioni travolgenti, e se questo non accade (ed ovviamente non può essere così nella vita reale forse lo può essere nei film o nei cartoni animati) allora si comincia a dubitare dei propri sentimenti. Quando non si ha la forza e la volontà di scegliere ciò che è essenziale nella propria vita allora c’è il rischio di andare dietro a delle illusioni. Oggi il mondo ci offre quotidianamente una marea di illusioni in ogni aspetto della vita e dunque basta poco a distruggere ciò che hai costruito pezzo su pezzo giorno dopo giorno…come si suol dire: l’occasione fa l’uomo ladro.
      E’ questo che dispiace davvero….credi di conoscere una persona e credi di aver trovato una persona speciale che sa capire il valore delle cose ed il valore dei propri sentimenti e che sappia quello che vuole dalla propria vita….invece poi ti rendi conto che una folata di vento è sufficiente a spazzare via tutto…e lì ti crolla il mondo addosso.

      • Per Adr: “spesso sono le donne a sposare questo concetto idilliaco dell’amore, vogliono che sia come una tempesta”
        Sono una donna, ormai matura, e non ho mai avuto molta fortuna con gli uomini nonostante (detto dagli altri) avessi bellezza, vivacità e un carattere dolce ed altruista. Ho capito che c’è un’enorme differenza tra uomini e donne: noi non vogliamo che sia una tempesta l’amore, semplicemente per noi E’ una tempesta, per voi NO.Avete altre priorità: successo, denaro,ecc. e la radice del problema a mio avviso è tutta qui. Ho visto uomini rinunciare scientificamente ad una donna cui tenevano a causa di un trsferimento di lavoro e io stessa sono stata lasciata da ragazza dopo 5 anni di rapporto in favore di una ragazza brutta ma ricca possidente sposata in fretta e furia: E lui non era un bastardo. Conosco invece donne che hanno buttato all’aria un matrimonio per una passione inaspettata. Un uomo non lo farebbe mai. Il problema mi sembra sia tutto nella differenza di ‘lista di priorità. Bisognerebbe far imparare a memoria alle bambine il libro ‘Gli Uomini vengono da Marte e le Donne da Venere’.
        Per Art: non capisco quando dici che dopo aver superato un abbandono ci si sente migliori e si riscopre se stessi. Migliori non direi dato che un abbandono taglia le gambe all’autostima e poi: riscoprire se stessi….ne riparliamo tra qualche anno- Se infatti ti lascia un marito o una moglie quando hai 50 anni (ed in Italia a quell’età si è tutti da buttare mentre in altre culture non è così) non riscopri proprio niente perché ti senti solo un rottame che nessuno vuole ed avrai la prodigiosa capacità di proiettare sugli altri questa percezione di te finendo col condizionare il giudizio altrui e sarai ancora piu’ solo/a. Sono finiti i romantici anni Settanta/Ottanta , questo è il cinico e materilista mondo del terzo millennio purtroppo. Un abbraccio!

        • Ciao Panterarosa,
          sono un uomo e ho buttato all’aria un matrimonio per una
          passione inaspettata.
          La donna in questione è entrata nella mia vita senza rendersene
          conto, trasferitasi in Italia dalla romantica Parigi.
          Non mi degnava di uno sguardo se non quando costretta, eppure ho
          rinunciato a tutto pur di perseguire quello che ritenevo fosse vero amore,
          qualcosa che credevo di conoscere e che invece mi resi conto era ai miei occhi sconosciuto.
          Passarono mesi in cui rimasi in solitudine per scelta, soffrivo perchè avevo rinunciato a qualcuno che mi aveva amato e soffrivo perchè chi desideravo non provava nulla per me.
          Riuscii in fine a far breccia nel cuore di questa donna meravigliosa, energica, indipendente, fino a costruire una relazione stabile
          che ci portò a due anni di convivenza e mi portò a provare cose che neppure sapevo potessi sentire nel mio cuore, sentimenti che azzerano o riducono al minimo la parte scientifica della mente.
          Ora, per motivi di lavoro, lei è ritornata a vivere a casa sua e
          dopo due mesi, in prossimità di Natale mi ha detto che non mi amava più e che non vedeva un futuro tra noi e che non aveva nessun altro ma la decisione era stata presa.
          Io ho provato a convincerla, ho fatto errori su errori, cose
          “da pazzi” senza mancarle mai di rispetto.
          Queste però sono le uniche spiegazioni che mi ha dato, eppure,
          pur consapevole di averla persa, forse per sempre, non rimpiango nulla di ciò che decisi a suo tempo, tutti mi dissero che era un grosso errore e ora molti amano rinfacciarmelo, io dico che sbaglierei ancora mille volte nella mia vita perchè anche se ora sto male e soffro come mai prima di oggi so che su un’ipotetica bilancia il peso di quanto ho ricevuto è di gran lunga maggiore della sofferenza che sto provando, che credimi, come ben sai, è devastante.
          Questo per dirti che io non so se sarò migliore, non so quando e
          se mi riprenderò ma so che potrò dire di averci provato, potrò dire di aver
          tentato e che non ho alcun rimpianto anche se dovrò vivere con il mio oscuro ospite per sempre. Questo non credo sia materialismo e neppure cinismo ma è vero che ogni scelta di questo tipo porta a una conseguenza certa, il connubio amore di qualcuno + sofferenza di qualcun’altro è e sarà sempre ripetuto all’infinito.

          Un caro saluto

          • Ciao Crisp, è una enorme fortuna per una donna essere oggetto di un setimento così forte come quello che descrivi. Tuttavia penso non sia casuale che si ami molto spesso ‘ a senso unico’. Una mia amica psicologa dice: se si esprime il sentimento si finisce in posizione di inferiorità, in fondo è così. Soddisfiamo così tanto l’ego dell’altro che l’altro è talmente appagato e sicuro da perdere interesse, semplicemente perché abbiamo soddisfatto i suoi bisogni emotivi al 100%. Anche io conosco quelle rincorse, l’inventarsi cose da pazzi per far cambiare idea qualcuno. Purtroppo ho capito che è la ricetta per il disatro totale. Penso che oggi, a fronte del cinismo di uomini e donne che lasciano il partner magari con un SMS, al contrario ci sia una massa di gente (le persone sensibili) che sono sempre troppo ‘politically correct’ e subiscono. Hai presente la situazione ‘Si lo so ti ho lasciato, ma in fondo possiamo rimanere amici, no? . Bene tu rispondi dignitoso ‘meglio di no’ e invece farebbe tanto bene all’anima urlare ‘Chi credi di essere per decidere se tu ed io possiamo essere amici ?!’. Altra situazione: hai presente che lei ti ha lasciata e non ti rassegni così arriva il suo compleanno e le comperi il libro che sai le piace tanto? La chiami e le dici: ‘Sai ho una cosa per te, passo a lasciartela al lavoro’ Lei ti risponde ‘va bene’ prende il pacchetto ti ringrazia e ti dice ‘vuoi un caffé al bar?’ perché sente di dover contraccambiare. Tu trangugi il caffé e ti senti morire mentre ti parla indifferente del piu’ e del meno. Una scena così l’ho vissuta e quel ‘Ma vuoi un caffè?’ (per contraccambiare) fu un tale insulto che mi girai di scatto e andai via senza neanche dire ‘ciao’. Nonl’ho mai dimenticata quell’umiliazione. Nessuno dovrebbe umiliare i nostri sentimenti. Sai qual è il vero problema? La noncuranza, la mancanza di sensibilità delle persone. In altre parole la freddezza. Ti auguro di cuore non soffrire piu’ perché certe brutte storie possono davvero alla danneggiare nel profondo una persona. Un abbraccione

          • ciao Panterarosa, quante similitudini in ciò che scrivi e la mia storia.
            Sorrido (amaro) perchè io sono stato lasciato con un messaggio dalla sera alla mattina e il giorno del suo compleanno gli ho fatto un regalo ma non ho ricevuto neppure un grazie.
            Io non la chiamo e lei mi cerca parlandomi del più e del meno….gli ho ribadito che io NON sono un suo amico ma non molla, mi chiama ogni giorno o mi manda un messaggio, la sera tardi o a volte la mattina appena sveglia con quella frase idiota “scusate il termine” < > ….oppure ricevo due squilli, io richiamo e la risposta è < > (3 volte in una settimana????)
            Ho veramente l’impressione che quando non mi sente, il suo ego dal 110% scende al 99% e ha bisogno di rabboccare il serbatoio.
            Anche perchè ogni volta che sembra mi stia riavvicinando lei con uno scatto da centometrista mi ri-allontana e mi ri-sconvolge la vita.
            Il problema è che io non riesco ma soprattutto non voglio snaturare il mio modo di essere che ritengo nulla più che civile e trasparente, perchè la gente è diventata cinica.
            Se amo una donna ritengo giusto che lei lo sappia, indipendentemente dalla sua decisione e dal mio o suo star bene o male.
            L’unica cosa che ho intenzione di fare e quella di andare avanti a non chiamarla ma rispondendo alle sue di chiamate e poi quando sarò pronto fargli la fatidica domanda “perchè mi tormenti se non mi vuoi e sai ciò che provo per te?”
            Scusa se mi sono dilungato, potrei scrivere un libro su questa storia “100 cose da NON fare per vivere felici” :-)
            Speriamo che la vita ci porti qualche bella sorpresa, mi piace pensare che il bello debba ancora venire.
            un abbraccio !

          • ciao Crisb,racconti molto bene la situazione, ‘rabboccare il serbatoio’ dell’autostima è proprio il termine giusto.! Ti suggerisco il libro ‘ I narcisisti perversi’ di Enrico Secci. Si chiamano così queste persone, all’80% sono uomini ma un buon 20% sono donne. E’ un disturbo della personalità, sai. E’ istruttivo.Scoprirai che queste persone, che sono sempre seduttive e affascinanti, non provano nulla per nessuno ( a parte loro stessi) anche se dicono il contrario e la perversione risiede nel trarre enorme piacere nel far diventare gli altri dei ‘termometri’ della loro autostima e nel tenerli in pugno. E quando gli si dice ‘mi fai soffrire’ cadono anche dalle nuvole (certo, come fanno a capire se non provano mai niente?). Ti auguro di tutto cuore di farcela e ‘mantenere il punto’ e di riuscire a farle un giorno quella domanda, ma serenamente, con un sorriso ironico. Sarà una vittoria con te stesso e verso di lei: la dignità e l’essere consapevole di quanto vali è l’unica cosa che nessuno nella vita potra’ mai strapparti e che inesorabilmente spiazzano chi pensa di averti in pugno. Forza, tifo per te. Un abbraccio.

  26. Per me sono passati 5 anni dall’ultima delusione d’amore. Ed è successo di nuovo, un mese fa.
    Certe sensazioni non cambiano, ormai provocano un senso di nausea, perchè si conoscono troppo bene, nella loro essenza e nel loro processo.
    La mia storia non è nulla di speciale, una come tante altre. E’ a storia di due amici che si fanno travolgere dalla passione, e che provano, forse un po’ goffamente, a trasformarla in una storia. Perchè già di prima c’era intesa e complicità, c’era l’intimità della confidenza, e poi, quando anche i corpi si incastrano perfettamente, beh allora sembra proprio di essere di fronte alla storia della vita.
    Prima è lei a voler far finta che non sia successo nulla, a cercare di conservare il rapporto di amicizia. E poi, finalmente lei comincia a crederci e comincia a lasciarsi pervadere dalla meravigliosa energia del sentimento, beh, in quel momento, lui stacca la spina.
    – Mi sono reso conto di preferirti come amica, piuttosto che come fidanzata o amante. Te lo dico perchè ci tengo a te come persona.
    Non so che senso possano avere queste parole, ora, dopo che tutto è cambiato. Non so se c’è il modo di tornare indietro. So solo che quando ti lanciano addosso queste parole, beh, allora sei proprio nella merda.. E il dolore più grande è quello di aver perso un amore e un amico.
    La mia storia è durata solo un mese. Un solo stupido mese.
    Eppure pesa più della fine di una storia durata anni.
    In ogni caso passa, come dicevi tu, Art. Tutto passa e nessuno muore. Tutto torna, ma, non ora.
    Le tue regole mi aiutano a superare la giornata. Quando ho la volontà di rileggerle. E tanto basta, per il momento.
    P.S. sono una donna e credo che le tue regole possano valere anche per me!

    • Ciao Gramigna… le regole valgono per tutti, ma siamo sempre noi a decidere se farle valere o meno… è nostra la scelta se ossessionarci per una persona o se accettare il fatto che ogni sentimento può finire anche senza una ragione, esaurirsi come il fuoco di una candela. Credo che a molti capiti di innamorarsi di un amico e che magari il sentimento resta più forte da una parte piuttosto che dall’altra, posso anche dirti che quel sentimento di amicizia può tornare ad essere come una volta: certo non ora. All’inizio il dolore pesa Gramigna e hai ragione, sembra che lo faccia come quello di una storia durata una vita, però la fortuna è che la supererai prima di quanto credi, le persone che stanno insieme per anni hanno tanto da dimenticare: luoghi, abitudini che è più difficile sradicare dal cuore e dalla mente, per quanto possa sembrare banale, una storia di breve durata si elabora più velocemente e credimi, è stata una fortuna che lui si sia reso conto così in fretta di quello che stava accadendogli, pensa se fosse accaduto più avanti… coraggio, sopporta questo dolore e vai avanti. Un abbraccio e buona vita

    • Ciao Gramigna, sono donna anche io, ho scritto piu’ in su, sono una donna grande.
      Anche io ho vissuto vicende del genere tanto tempo fa. E’ sempre il solito copione: lei si affeziona lui se ne accorge e scappa.Come dice Shelly Argov, autrice di ‘Falli soffrire : perché gli uomini amano le str***’,” l’unica cosa che una donna possiede davvero è la dignità, il resto cercheranno di scipparglielo. Sono certa che sei una ragazza bella ed intelligente, dovresti sottolineare a quest’uomo che hai una dignità da difendere e che meriti di meglio Infatti questo individuo non ha avuto neppure la signorilità di darti una spiegazione e ha cercato di fare il furbo mantenendo l’amicizia.Arrabbiati Gramigna. Fai sfoggio della tua dignità-Come ci si arrabbia? Scrivendo ad esempio una bella email spiegando che il suo comportamento è stato indegno e che gli auguri di essere lasciato così un giorno per capire cosa si prova-Funziona! Dopo si sta meglio e risollevando la dignità aumenta l’autostima.
      Una che è sempre stata mite e comprensiva ti dice che è molto meglio tirar fuori le unghie in certe situazioni. In bocca al lupo di tutto cuore!

    • Ciao Romasanta… non credo bisogni abituarsi alla solitudine, semmai bisogna imparare a stare bene anche da soli perchè solo in questo modo riusciamo a stare bene e a far star bene anche il nostro compagno… molti rapporti finiscono perchè le persone fanno del legame una dipendenza

  27. Di nuovo…ancora…dopo quasi 3 anni sono di nuovo qui. E fa male, fa male al cuore, all’autostima, alla vita. Non volevo succedesse più, non volevo stare più così male. Nessuno lo vuole, ma io sapevo che non era il momento giusto, sapevo che qualunque storia mi fosse capitata sarebbe stata un errore perché non era il momento giusto. Eppure è successo, non ne ho colpe, mi sono innamorata di nuovo e di nuovo sono qui a stare male perchè questo amore non porta niente se non tanto dolore.
    Si, la colpa è un po’ mia, perchè dopo la fine dell’ultima storia non sono stata capace di prendere in mano la mia vita e migliorarla, non sono diventata affatto più forte come dicono e infatti eccomi qui, con questo nuovo dolore che proprio non so come gestire e che mi sta devastando più che mai.
    E la cosa peggiore è che tutto questo viene da una persona che due anni fa fu fondamentale per aiutarmi a superare la crisi che ho passato, con la sua presenza discreta ma incisiva mi aveva dato tanto coraggio, mi aveva aiutato a recuperare la mia autostima, a ricordarmi chi ero, mi aveva ridato fiducia nel genere umano ricordandomi che le belle persone esistevano ancora. E tutto questo senza saperlo, tutto questo solo con dei piccoli gesti, degli sguardi, delle brevi frasi.
    Forse era inevitabile, non potevo non innamorarmi di quest’uomo. Ma quest’uomo non può essere mio. E nonostante questo si è avvicinato a me in una maniera troppo pericolosa e per quanto mi sia forzata a togliermelo dalla testa non ci sono riuscita, sono caduta nella rete, con il cuore nuovamente a pezzi.
    E adesso non so da dove cominciare per dimenticare, ho tanta rabbia, so che non voglio stare ancora così male, che devo trovare un modo per voltare pagina, ma ho ancora gli occhi, la mente e il cuore pieni dei momenti meravigliosi passati con lui e sento che è ancora troppo presto per rinunciare almeno ai ricordi, che sono così belli.
    So che non riuscirò a dimenticarlo, lo so, perchè è da quando l’ho incontrato la prima volta due anni fa che non sono riuscita a togliermelo dalla testa e ora che ho avuto i suoi baci, il suo corpo, i suoi abbracci, un piccolo pezzo del suo cuore, dopo che le sue mani si sono intrecciate con le mie non ci riuscirò mai, non tanto facilmente, non in questo momento della mia vita, dove tuto va storto e sono tanto fragile e spaventata di mio.
    Succede sempre così quando facciamo dipendere la nostra felicità dagli altri. Ma non impariamo mai. Cercare la felicità in noi stessi…come si fa se non hai nessuno che ami? che ti stimi? se non hai un lavoro e una realizzazione personale? Dovremmo essere felici di cosa?

    • Ciao Stefania… scusami per il ritardo col quale ti rispondo…
      E’ vero… quando facciamo dipendere la nostra felicità da qualcun altro cè sempre qualcosa che alla fine fa finire tutto male… cercare la felicità in se stessi non è impossibile, bisogna solo imparare ad intenerirsi per se stessi quando si passa un brutto momento, a sentire il nostro corpo come parte di tutto ciò che ci circonda e riconoscergli una qualità che probabilmente è solo umana e cioè esserne consapevole, in una parola ad amare prima noi stessi per poi legarci a qualcun altro… è la base mia cara Stefania per ogni relazione sana, perchè quando dipendiamo affettivamente da qualcuno basta un nonnulla per scatenarci paura, gelosia, paranoie… e così distruggere tutto quello che abbiamo costruito. Se ti riesce difficile trovare la strada per stare bene con te stessa prova a rivoluzionare qualcosa, fai un’esperienza che non faresti mai (ad esempio un viaggio o magari un cammino spirituale)… qualcosa succederà
      Un abbraccio

    • Ciao Stefania… ho provato a cercare Sandrenzo fra i commenti ma non ho trovato nessuno… forse il nome non è corretto.. verifica e scrivimelo in privato qui [email protected] e vedo se posso mettervi in contatto… un saluto

    • ciao franco… si è trattato di un commento di spam che portava ad un contenuto pubblicitario… fortunatamente il sistema ha inibito il link ancor prima che lo cancellassi… un saluto e in gamba

  28. Mi rispecchio molto in questo articolo, anche io ho sofferto e sto soffrendo perchè la mia ragazza mi ha lasciato e, cercando in rete mi sono imbattuto in un video che propone come alleviare la mia sofferenza. Grazie a questo video a poco a poco sto cominciando ad affrontare e eliminare le cause del mio disagio. Per questo motivo vi consiglio questo video sulla sofferenza

  29. Ciao a tutta la community attiva sul post. Approfitto di queste festività non solo per augurare buon natale e felice anno nuovo a tutti ma anche per fare un pò di manutenzione.
    Com’è mia consuetudine, anche quest’anno ho archiviato i commenti degli utenti di questo post per evitare che il mio server tiri le cuoia prematuramente :) Se volete potete consultare gli anni 2013 e 2014 scaricando il PDF sul link che trovate in fondo all’articolo.
    D’ora in avanti invece ho scelto Disqus come gestore dei commenti, è un servizio molto popolare ed efficiente che tral’altro permette anche una maggiore interattività, spero lo troviate utile. Mi fermi qui… grazie per l’attenzione e ancora buone feste a tutti
    Art

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

L'importanza dei valori nella ns vità

Prossimo articolo

New solo album by N.Randone

Le ultime da Diario

La solitudine

Dopo la nottataccia di ieri avevo deciso, per questa sera, di fare la persona normale, di tornare dal mio giro in bicicletta

In equilibrio precario

I giorni passano, senza rendersene conto passa ogni cosa, anche il dolore. Il peso dell’ineluttabilità di talune realtà si abbatte sulla mia

Quando si fotte l'hard disk

Non è bello svegliarsi la mattina e sentire un leggero cigolio provenire dal computer. Accendere il monitor e trovare poi il pc
TornaSu