Respira…
le parole non sono necessarie
l’importante è non perdere l’equilibrio
la corda non è sufficientemente tesa
… respira
Quello di cui ho bisogno
si nasconde nelle scelte di una donna
parlo con la testa ma sento col cuore
è da tempo che non faccio altro…
cuore e testa, troppo distanti
perdo l’equilibrio
le parole tremano
“C’è qualcosa che non va?”
Respiro…
esisto…
perdo il controllo…
lo riacquisto…
è un dolore momentaneo
mi mancherà la tua voce
il sorriso, lo sguardo
mi mancheranno le attenzioni
i baci e le carezze
… respiro
il dolore di una donna è nella testa
quello di un uomo sulla pelle
è strano pensare come possiamo essere miliardi al mondo e seppure tutti diversi abbiamo provato tutti l’ abbandono, la sofferenza, e quando penso a questa mi si proietta l’immagine di una goccia di inchiostro che cade nell’acqua e sporca quello che era limpido, si dirama rendendo insensata la serenità…un dolore che fa calare un velo davanti agli occhi e da lì in avanti hai una visione deformata delle cose…
Hai scritto qualcosa che sento profondamente, dolore momentaneo? lo spero.. eppure sono qui e se scrivo così vuol dire che non sono ancora guarita del tutto. mi mancano le sue parole, i suoi occhi, ma non voglio rivederlo mai più, rimane solo cenere, nebbia…sempre quel velo davanti agli occhi, ma non lo faccio vedere…e un dolore che lacera ogni cosa dentro. Grazie Art x aver creato tutto questo, x me è un rifugio…grazie
Grazie a te Follia per il tuo intervento e la delicatezza dei tuoi toni, nonostante il vuoto che domina questi momenti difficili. So che sono solo parole ma per fortuna in queste circostanze aggrapparsi alla speranza è l’unica cosa sensata che si possa fare, il tempo aggiusta tutto ed è forse questa l’unica verità su cui possiamo contare nel difficile mondo che ci circonda. Un abbraccio grande e in gamba
Ti assicuro che anche una donna coltiva assenze… sulla pelle
Uomini… Donne…
Più simili di quanto pensi.
TI abbraccio.
Ciao R.d.C. Mi arrendo… è vero, e l’esperienza mi avrebbe già dovuto dare diverse prove oltre alle migliaia di commenti sul decalogo.
Forse abbiamo bisogno di distinguere per sentirci incompresi, e così trovare un senso all’abbandono… quando si dice la prima regola del mago: le persone sono stupide, basta dirgli quello a cui vogliono credere e le convinci senza prove a dispetto persino di ogni esperienza che contraddica quella fede.
Giamy anche per te, rettifico… che quello che ho scritto resti una divagazione poetica e nulla più :)
Sembra quello che ho passato questa notte…
ma uomo o donna che differenza c’è…
forse il nostro dolore inizia con i pensieri in cui ci perdiamo così tanto, ma alla fine arriva tutto lì, nel cuore…
ciao giamy… grazie per il tuo intervento :)
Hai ragione… tuttavia è la percezione del dolore all’interno della relazione ch’è diverso da quello che sopraggiunge al termine della stessa… un forte abbraccio