Le caratteristiche della persona normale

21 Luglio 2008
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8 minuti di lettura

Quoto un’interessante selezione pubblicata da Luna Mancina nel suo blog e provo a capire se il mio stile di vita e di pensiero rientra in ciò che l’autore del testo, Samuel I. Greenberg, considera “normale”.

Se vi va inviate un vostro parere indicando i lati che di voi corrispondono a queste linee guida, giusto per capire fino a che punto rientriamo in quella fortunata minoranza di persone “normali”

La persona sana appartiene ad una fortunata minoranza della nostra società. In primo luogo essa non ha paura, è aperta e curiosa e riesce a guardare con serenità ed attenzione il mondo che la circonda. Non teme nuove situazioni e può sopportare rischi ed incertezze; non ha bisogno che ogni cosa sia pianificata e organizzata in precedenza; soprattutto non ha paura di tentare; se non riesce impara qualcosa dall’esperienza che le sarà utile per fare meglio la volta successiva. I fallimenti e le difficoltà non riescono a distruggerla.

La persona sana è anche realità [..]; ha una visione precisa delle cose e non confonde ciò che è con ciò che dovrebbe essere [..] sapendo di non poter far tutto, si dedica alle cose che ritiene importanti. I suoi valori sono realistici; non cerca l’impossibile ma considera sufficiente fare del suo meglio.

La persona sana accetta l’esistenza di certe condizioni: se vuole risparmiare del denaro non deve spenderlo tutto; se vuole essere puntuale deve partire ad una certa ora; se vuole dimagrire deve mangiare di meno. Sono cose che tutti sanno, ma pochi vivono secondo queste regole.

L’individuo sano cerca di migliorare ciò che è suscettibile di miglioramento e si rende conto che con grandi fatiche e adeguate motivazioni si possono fare molte cose. Accetta tuttavia anche i propri limiti e non prova disagio per le proprie insufficienze [..]

L’individuo sano è maturo e disciplinato. Nella lotta continua di sviluppare sè stesso, esso ha sviluppato una serie di valori adatti a lui; perciò accetta le norme convenzionali solo quando le giudica convenienti; [..] egli modifica o rifiuta di adeguare il proprio comportamento quando lo ritiene opportuno. Conserva quei valori che ritiene validi e modifica o rifiuta gli altri, ma li considera comunque suoi valori: con essi può vivere e di essi accetta le responsabiltà. Mostra una certa disciplina anche nella sua capacità di di attendere per ottenere la ricompensa. Suo reale obiettivo è lo sviluppo di se stesso e non si lascia sviare dal bisogno di ricompense immediate.

L’individuo sano ha il controllo della propria vita; ascolta gli altri, ma decide da solo e se ne assume la responsabilità. Fa il suo dovere con buona lena e senza grandi storie. E’ capace di lavorare ma anche di giocare. Al contrario del nevrotico, che trova difficoltà nel lavoro e si sente colpevole nel divertimento, il sano riesce bene in ambedue le cose.

Un’altra qualità dell’individuo sano è la sua capacità di giudizio: Mentre il nevrotico sembra rendere tutti i problemi molto complicati e confusi, l’individuo sano sembra semplificarli. Riesce a cogliere l’elemento essenziale, a raggiungere il nocciolo della questione senza perdersi nei dettagli dettagli secondari o in particolari banali. Non cerca soluzioni perfette, ma identificate le cose, persegue la miglior soluzione possibile. Riesce ad essere coraggioso senza essere avventato, frugale ma non avaro, arrendevole ma non stupido, dignitoso ma non arrogante.

L’individuo sano ha un buon grado di rispetto e stima per sè stesso; considera tutti gli esseri umani, lui compreso, degni di valore. Non ha bisogno di cercare la costante approvazione degli altri nè di fornire continue prove delle sue capacità. Non si vergogna delle sue origini, del suo ambiente, dei genitori, della religione o del colore della pelle. Inoltre, senza essere vendicativo od ostile, non si lascia mettere da parte, ma è in grado di parlare fermamente per difendere se stesso e il suo punto di vista.

L’individuo sano è produttivo e creativo; la spinta maggiore della sua vita è stata impiegata per sviluppare le proprie capacità e le proprie risorse. Non ha disperso la sua energia per raggiungere il prestigio o impressionare gli altri. Anche per questo egli riesce bene in molte cose. Una delle più grandi gioie dell’esistenza è usare nel senso più pieno le facoltà fisiche e mentali: un individuo sano se ne rende conto.

E’ opinione diffusa e romantica che le più grandi conquiste del mondo siano dovute a geni nevrotici. E’ falso. I geni nevrotici avrebbero prodotto di più se fosserero stati sani. Per un tempo limitato si può anche verificare il caso di un nevrotico di talento che, spinto dalla sua nevrosi, riesce a produrre molto; ma , presto o tardi, i processi nevrotici interferiscono in tutto il suo modo di vivere, incluso il lavoro. Il sano, invece, vive e si sviluppa, riuscendo, tranne eventi imprevisti, a mantenersi produttivo per anni.

L’individuo sano è in rapporto continuo con i propri sentimenti e riesce ad esprimerli. Egli sente in modo forte e profondo, sia si tratti di tristezza o di gioia, amore, rabbia, frustrazioni, fame o stanchezza. Sa cosa gli piace e cosa vuole, anche se non può ottenerlo. Riesce a esprimere adeguatamente i propri sentimenti: se viene ferito prova una collera immediata e non gli capita il giorno dopo di soffrire di un “insiegabile mal di testa”. Sa quando è adirato e reagisce adeguatamente e in modo semplice e diretto a quasiasi cosa cosa accada.

L’individuo sano ha un notevole senso di se: sa chi è, che cosa vuole e in quale direzione si sta muovendo.

E’ una sua caratteristica quella di non pensare in termini di “cosa si aspettano da me?” Sa bene cosa gli piacerebbe fare e, se le circostanze lo permettono, agisce in tal senso. Infine, i suoi rapporti con il prossimo sono ottimi. Le persone sono attratte dal suo calore, dalla sua spontaneità, dal suo interesse per la vita. Al contrario chi ha seri disturbi respinge le altre persone, ma cerca solo di impressionare con un comportamento strano, bizzarro od ostile.

L’individuo sano, poichè vive in modo efficiente e non è preoccupato per i propri problemi, può essere generoso e utile agli altri. Si può dire che la salute mentale è il piacere di essere in buoni rapporti con gli altri e con sè stessi. L’individuo sano sente di amare e di essere amato.

Samuel I. Greenberg

Ok vado:

In primo luogo essa non ha paura, è aperta e curiosa e riesce a guardare con serenità ed attenzione il mondo che la circonda. Non teme nuove situazioni e può sopportare rischi ed incertezze; non ha bisogno che ogni cosa sia pianificata e organizzata in precedenza; soprattutto non ha paura di tentare; se non riesce impara qualcosa dall’esperienza che le sarà utile per fare meglio la volta successiva. I fallimenti e le difficoltà non riescono a distruggerla.
In linea di massima ci siamo, certo non posso dire di essere costante nell’azione, ma faccio del mio meglio

La persona sana è anche realità [..]; ha una visione precisa delle cose e non confonde ciò che è con ciò che dovrebbe essere [..] sapendo di non poter far tutto, si dedica alle cose che ritiene importanti. I suoi valori sono realistici; non cerca l’impossibile ma considera sufficiente fare del suo meglio.
Anche su questo faccio del mio meglio, purtroppo credo di non funzionare molto per quel che riguarda la sfera affettiva (amici e partner), avrei bisogno d’imparare un pò di “assertività”

La persona sana accetta l’esistenza di certe condizioni: se vuole risparmiare del denaro non deve spenderlo tutto; se vuole essere puntuale deve partire ad una certa ora; se vuole dimagrire deve mangiare di meno.
Di sicuro accetto l’esistenza di queste condizioni, tuttavia le trasgredisco sovente… mezzo punto!

L’individuo sano cerca di migliorare ciò che è suscettibile di miglioramento e si rende conto che con grandi fatiche e adeguate motivazioni si possono fare molte cose. Accetta tuttavia anche i propri limiti e non prova disagio per le proprie insufficienze [..]
Fortunatamente su questo aspetto ritengo, oramai, di essere a posto :)

L’individuo sano è maturo e disciplinato. Nella lotta continua di sviluppare sè stesso, esso ha sviluppato una serie di valori adatti a lui; perciò accetta le norme convenzionali solo quando le giudica convenienti; [..] egli modifica o rifiuta di adeguare il proprio comportamento quando lo ritiene opportuno. Conserva quei valori che ritiene validi e modifica o rifiuta gli altri, ma li considera comunque suoi valori: con essi può vivere e di essi accetta le responsabiltà. Mostra una certa disciplina anche nella sua capacità di di attendere per ottenere la ricompensa. Suo reale obiettivo è lo sviluppo di se stesso e non si lascia sviare dal bisogno di ricompense immediate.
Su questo faccio del mio meglio, tuttavia in tutta onestà credo di essere un pò frettoloso quando si tratta di ottenere la ricompensa, specialmente se questa si concretizza nell’attenzione del mondo!

L’individuo sano ha il controllo della propria vita; ascolta gli altri, ma decide da solo e se ne assume la responsabilità. Fa il suo dovere con buona lena e senza grandi storie. E’ capace di lavorare ma anche di giocare.
Ehm…  E’ vero che ascolto gli altri ma decido da solo assumendomene la responsabilità, per il resto… beh, direi che ci sono a tratti!

Un’altra qualità dell’individuo sano è la sua capacità di giudizio… […] Riesce a cogliere l’elemento essenziale, a raggiungere il nocciolo della questione senza perdersi nei dettagli secondari o in particolari banali. Non cerca soluzioni perfette, ma identificate le cose, persegue la miglior soluzione possibile. Riesce ad essere coraggioso senza essere avventato, frugale ma non avaro, arrendevole ma non stupido, dignitoso ma non arrogante.
In questo credo di esserci, anche se non costantemente…ogni tanto sono anche un pò arrogante ed assolutista… sapete, ho sempre creduto che fosse un difetto e non una qualità il cercare di semplificare i problemi

L’individuo sano ha un buon grado di rispetto e stima per sè stesso; considera tutti gli esseri umani, lui compreso, degni di valore.
Su questo ci siamo a parte, talvolta, il rispetto per me stesso

Non ha bisogno di cercare la costante approvazione degli altri nè di fornire continue prove delle sue capacità.
Ahimè… qui sono OUT!

Non si vergogna delle sue origini, del suo ambiente, dei genitori, della religione o del colore della pelle. Inoltre, senza essere vendicativo od ostile, non si lascia mettere da parte, ma è in grado di parlare fermamente per difendere se stesso e il suo punto di vista.
URRA’… Su questo ci sono!

L’individuo sano è produttivo e creativo; la spinta maggiore della sua vita è stata impiegata per sviluppare le proprie capacità e le proprie risorse. Non ha disperso la sua energia per raggiungere il prestigio o impressionare gli altri. Anche per questo egli riesce bene in molte cose. Una delle più grandi gioie dell’esistenza è usare nel senso più pieno le facoltà fisiche e mentali: un individuo sano se ne rende conto.
Urrà… ci sono!

L’individuo sano è in rapporto continuo con i propri sentimenti e riesce ad esprimerli. Egli sente in modo forte e profondo, sia si tratti di tristezza o di gioia, amore, rabbia, frustrazioni, fame o stanchezza. Sa cosa gli piace e cosa vuole, anche se non può ottenerlo.
Su questo ci sono :)

Riesce a esprimere adeguatamente i propri sentimenti: se viene ferito prova una collera immediata e non gli capita il giorno dopo di soffrire di un “insiegabile mal di testa”. Sa quando è adirato e reagisce adeguatamente e in modo semplice e diretto a quasiasi cosa cosa accada.
Ahimè! Qui no!

L’individuo sano ha un notevole senso di se: sa chi è, che cosa vuole e in quale direzione si sta muovendo.
MMM… mi riservo di rispondere dopo il cammino! :)

E’ una sua caratteristica quella di non pensare in termini di “cosa si aspettano da me?” Sa bene cosa gli piacerebbe fare e, se le circostanze lo permettono, agisce in tal senso.
Ahimè… no, qui non ci sono

Infine, i suoi rapporti con il prossimo sono ottimi. Le persone sono attratte dal suo calore, dalla sua spontaneità, dal suo interesse per la vita.
Siiiiiii!

L’individuo sano sente di amare e di essere amato.
Di amare lo sento… di essere amato… beh, non sempre :°(

Premesso che le risposte a metà valgono mezzo punto… Su 17 punti ci sono su 9, poco più della metà… a 10 (forse) per la risposta che darò dopo il cammino.
Mi posso definire quasi normale?

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

3 Comments

  1. :) delirium, non credo che arrivare a meno della metà significhi essere anormali, e poi molti di questi punti io li ho coperti in questi ultimi mesi… la cosa importante è avere la consapevolezza delle cose che non vanno e che ci rendono la vita difficile, per poi lavorarci su… i veri sfigati sono quelli che credono di essere normali e quando leggono testi del genere si mettono a ridere scambiandoli per supercazzole. Una serena notte anche a te, sono appena tornato da un mega-giro in bicicletta coi catanesi che mi urlavano dietro frasi del tipo: forza Coppi, oppure, la maglia rosa è tua… niente di meglio per affidarsi alle braccia di Morfeo.

  2. 7 punti e mezzo…8 con molta buona volontà. In pratica non raggiungo neanche la metà del punteggio. Non sono normale…ma già lo sapevo…l’ho sempre saputo…e sempre così sarà. E aggiungerei…Alleluja Alleluja! Il giorno che qualcuno dimostrerà la mia “normalità” vorrà dire che avrà compreso l’unico modo per annientarmi definitivamente…
    Una serena notte a tutti coloro che, a differenza mia, riusciranno a dormire…

  3. 1 – Sono lontano anni luce: l’idea di cambiamento mi provoca sempre disagio ed insicurezza; i fallimenti (pochi…per fortuna) mi devastano;

    2 – Sintetico e realista…sempre e comunque…anche troppo!;

    3 – Molto simile al punto precedente…ci rientro in pieno (…ed è uno dei motivi per cui, alla lunga non le sono andato a genio!!!…);

    4 – Voglio sempre migliorare: non posso, conseguentemente, riuscire ad accettare limiti e insufficienze;

    5 – Maturo non so…disciplinato sicuramente (anche troppo!). E se credo che la ricompensa possa arrivare sono ben disposto ad aspettare con pazienza…;

    6 – Dipende dai momenti: quando sono sicuro del fatto mio tendo a prendere decisioni nella piena consapevolezza della loro giustezza e non ho bisogno di niente e nessuno; alcune volte, però, sento anche il bisogno di appoggiarmi ad un punto di vista differente dal mio;

    7 – L’ho già detto: la razionalità mi appartiene (…tranne che in amore…ovviamente). E’ nella mia natura smussare il problema per arrivare sempre ad una sua sintesi, al suo nocciolo essenziale. Ma sono estremamente arrogante…e quasi mai coraggioso;

    8 – Rispetto e stima per me quasi sempre…sul resto del mondo non non riesco ad esprimere un giudizio positivo in maniera aprioristica;

    9 – Mi sento un leone…ma ho comunque bisogno del mio pubblico…

    10 – Ovviamente non mi vergogno di me stesso, nè delle mie origini…ma se adeguatamente “motivato” posso diventare ostile e vendicativo;

    11 – Della mente ho sempre avuto massimo rispetto…il culto del corpo e del benessere fisico è un valore altrettanto importante che ho imparato a conoscere ed apprezzare negli ultimi 8 anni…

    12 – Sento e vivo in maniera tragicamente forte e profonda i sentimenti…tuttavia non sono così capace di esprimerli con serenità e scioltezza nella mia quotidianità. Su questo blog mi sento a casa mia…

    13 – E’ ciò di cui parlavo quando citavo il concetto di “flessibilità” mentale ed emotiva…sono praticamente negato!…

    14 – So chi sono…ma non sempre so cosa voglio;

    15 – No…cerco ed ho sempre bisogno di sapere ciò che il prossimo si aspetta da me…

    16 – No. I rapporti veramente buoni sono solo con quelle 3-4 persone che considero amiche e che evidentemente mi conoscono meglio. Per il resto, per colpa fondamentalmente mia, sono considerato un freddo…asociale…incazzoso…e mediamente insoddisfatto della vita;

    17 – Sono sicuramente stato più amato che innamorato…e, considerato la mia atavica e totale incapacità di “incassare”, ritengo di essere stato, fino ad oggi, molto molto fortunato…

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