Ha ragione nico quando scrive sulle paure di noi uomini. Voglio lasciare a questo blog la mia storia: 5 anni quasi di fidanzamento, io un pò stanco di lei, lei innamoratissima ma sempre presa da mille cose: la lega animalista, il lavoro notturno in un pub e l’università.
Credevo di poterne fare a meno, di poter fare a meno di passare le serate con lei, il lavoro al pub non mi infastidiva minimamente… all’inizio la andavo a trovare spesso, poi neanche quello, mi ero abituato ad uscire con gli amici la sera.
Pian piano lei si è fatta strana, non facevamo più l’amore però continuava a giurarmi amore eterno… ed io a giustificarla dicendo che era per la stanchezza.
Poi, un giorno, mi dice che ha un altro, che gli dispiace… ma si può essere tanto crudeli, non potevo sapere da quanto andava avanti, non mi fidavo più di una sola parola. Non sarei riuscito ad essere così crudele, non mi ero mai fatto un’avventura… mi sembra ragionevole avere delle paure, la donna è una creatura incantevole quanto maligna.
Adesso sono solo e rimpiango quella storia chiedendomi se riuscirò mai ad innamorarmi di nuovo…
Continuando sulle paure
Le ultime da Diario
29 Dicembre 1988 ( giovedì) ore 1:12
Oggi sono stato a casa di Salvo per l’ennesima spillata di denaro. Non avevo mai visto il caro amico così depresso. Dopo
I cambiamenti
E rieccomi a parlare di cambiamenti… fino a qualche mese fa la tragedia sentimentale dell’anno scorso mi sembrava così lontana da averla
4 Aprile 1991 (giovedì) ore 8:46
Ti sto scrivendo spesso in questi giorni, forse perché sento il bisogno di sfogarmi sempre più spesso. Continuo a rimanere nella merda,
della fine di una storia
Ecco, questa è l’ora ideale per scrivere della fine di una storia: le 5 del mattino, ora in cui i pensieri cominciano
Verso il fondo
E’ strano sentirsi ogni giorno come sul punto di scoppiare, aspettarsi che da un momento all’altro arrivi una crisi di pianto per