26 Febbraio 1994 (sabato) TARANTO ore 22:30

26 Febbraio 1994
1 minuto di lettura

Non so cosa mi trattenga dal raccogliere le mie cose e fuggire da questa prigione. Ho passato due giorni ricoverato in infermeria: febbre alta ed emicrania. Ieri sera ho vissuto una delle mie più brutte esperienze, saranno stati si e no cinque botti consecutivi, invocavo Morfeo perché almeno mi concedesse di scivolare nel limbo dei pensieri che ti regala il sonno unica speranza di insensibilità che intravedevo al fine di non scoppiare ancora. Tutto questo sistema mi fa schifo, si parla di un centinaio di rinviati a tre mesi per sovrannumero, spero che non abbia la sfortuna di entrare nella malcapitata lista, non sopporterei un altro fottuto mese in questo posto di merda. Blanco è finito al tribunale militare di Brindisi, fortunatamente non l’ha passata liscia come credevo per l’ultimo episodio, almeno è scongiurato il pericolo di finire nel mirino di quel fetente e della sua gang da strapazzo.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

23 febbraio 1994 (mercoledì) TARANTO ore 20:45

Prossimo articolo

1 Marzo 1994 (martedì) TARANTO ore 20:05

Le ultime da Diario

la cella degli amori estinti

Cosa ho sognato stanotte? Ricordo solo il primo pensiero da sveglio: come mi sento felice! Poi giusto il tempo di guardarmi intorno,

angelo del cielo

Un angelo del cielo, ecco come apparve ai miei occhi colei che in questi 6 anni possedette il mio cuore. Tanti sono

La mollica sul comignolo

A mia Nonna Ninetta Una mollica di pane è come una parola che prende corpo e concentra tutto il suo significato in

La luce della vita

C’è un vago baglioreche promana da meuna tenue rimembranzadi ciò ch’era un tempola forza d’un’esistenzain crescita. Ed è guardandola luce che si
TornaSu