Ragusa 7 dicembre 2004
Comunicato-stampa e appello alla società civile
Gravissimo attacco alla libertà d’informazione
Da stamattina 7 dicembre è stato oscurato www.accadeinsicilia.net, con provvedimento del tribunale di Ragusa emesso dal giudice Vincenzo Saito. Sul sito erano in corso, dai primi di ottobre, inchieste che riguardavano: la Banca Agricola Popolare di Ragusa; la condotta di alcuni magistrati della Procura della Repubblica presso il tribunale di Ragusa; l’assassinio del giornalista de L’Ora Giovanni Spampinato. Era in corso inoltre un’inchiesta su alcune voci di spicco della finanza italiana. La richiesta del provvedimento “di urgenza” era partita da Carmelo Di Paola, espressione dei poteri forti del sud-est siciliano, quale legale di discusse imprese operanti sull’intero territorio nazionale e presidente dei probiviri della banca popolare anzidetta. Va sottolineato che l’avvocato Di Paola, sulla scorta di varie testimonianze, era stato interessato direttamente dall’inchiesta sulla BAPR e da quella riguardante un affare miliardario della Provincia Regionale. Va annotato inoltre che l’oscuramento del sito, perché potesse avvenire con la massima urgenza, è stato imposto in sede civile e a titolo preventivo.
Si cerca evidentemente di fermare le inchieste, con l’assunzione di responsabilità estreme, che ledono in profondo la libertà d’informazione e il diritto di critica, in spregio alla Costituzione della Repubblica che ne è garante. Si fa appello quindi alla società civile, perché faccia sentire la sua voce, perché non permetta che i roghi del nostro tempo passino sotto silenzio. Da parte nostra è il caso di ribadire che non ci si lascerà intimorire: si continuerà a operare per le cause giuste, e di ogni abuso verrà data informazione.
Carlo Ruta