Niente da fare, la situazione sembra non voler cambiare e il mio umore sta discendendo pericolosamente agli ultimi gradi della scala, fottutamente vicino al grado di disperazione totale.
Possibile che debba incontrarla solo in radio, perché non valuta mai la possibilità che desideri parlarle da solo in un posto tranquillo come quello che sto frequentando quotidianamente da qualche settimana: la mia campagna.
La amo tantissimo, vorrei averla vicino adesso più che mai, sto perdendo ogni certezza, tutto ciò che lei ha costruito, lo sta demolendo tragicamente… oggi ha insistito perché le telefonassi. Sono andato a casa, l’ho chiamata, 10 minuti di conversazione e poi arriva qualcuno: Ciao ti chiamo più tardi… e basta! Cosa vuoi dire? Sei incazzata con me per quegli stupidi controsensi… sei pazza o cosa! No niente di più convincente… sono afflitto, ho paura che la scissione fra ideale e reale sia già in atto e che debba annoverare quest’altro fallimento fra gli altri con la conseguente presa di coscienza che Superamore non potrà mai realizzarsi se non idealmente in quell’universo di suoni e fantasie con cui, prima di incontrarla, ero strettamente a contatto. Ti prego Cristina, scuotiti!!