Continuando sulle paure

11 Dicembre 2002
1 minuto di lettura

Ha ragione nico quando scrive sulle paure di noi uomini. Voglio lasciare a questo blog la mia storia: 5 anni quasi di fidanzamento, io un pò stanco di lei, lei innamoratissima ma sempre presa da mille cose: la lega animalista, il lavoro notturno in un pub e l’università.
Credevo di poterne fare a meno, di poter fare a meno di passare le serate con lei, il lavoro al pub non mi infastidiva minimamente… all’inizio la andavo a trovare spesso, poi neanche quello, mi ero abituato ad uscire con gli amici la sera.
Pian piano lei si è fatta strana, non facevamo più l’amore però continuava a giurarmi amore eterno… ed io a giustificarla dicendo che era per la stanchezza.
Poi, un giorno, mi dice che ha un altro, che gli dispiace… ma si può essere tanto crudeli, non potevo sapere da quanto andava avanti, non mi fidavo più di una sola parola. Non sarei riuscito ad essere così crudele, non mi ero mai fatto un’avventura… mi sembra ragionevole avere delle paure, la donna è una creatura incantevole quanto maligna.
Adesso sono solo e rimpiango quella storia chiedendomi se riuscirò mai ad innamorarmi di nuovo…

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