A Santiago lungo il Cammino del Nord – Prologo

21 Agosto 2012
6 minuti di lettura

29 Luglio 2012 – Cava Paradiso

Riprendo in mano la moleskine che mi è stata compagna sulla via di Santiago. Sono passati quattro anni da quell’esperienza e da allora è successo tanto, troppo da poterlo raccontare in due parole. Una cosa è certa, a partire dal giorno del mio ritorno molto in me è cambiato: il modo di percepire la vita, di vivere una relazione, di preoccuparmi del futuro… credo fortemente che il tempo percorso sulla Via abbia innescato una reazione a catena che da una parte mi ha reso sicuro innanzi alle preoccupazioni della quotidianità, dall’altra ha causato un lento disincanto riguardo alcuni dei temi emotivi che in passato mi sono stati tanto cari. Potrei riassumere il tutto nella consapevolezza che non vi sia alcuna forza misteriosa che possa mettere mano al destino dei nostri cari e migliorarne la vita.

Oggi, nel silenzio naturale di questo angolo di paradiso, circondato dal suono delle cicale ed accerchiato per ogni dove da mosche che mordono, ho voluto dedicare un pò di tempo alla comprensione di ciò che mi sta portando ancora sulla Via.

Ebbene si, seppure reduce da un intervento al menisco, tra qualche giorno mi metterò in strada verso Irun in quello che gli spagnoli chiamano El Camino del Norte.

Questa volta non mi farò accompagnare dalla mia amata bicicletta, rubata a Catania qualche tempo fa, nè dal desiderio di chiedere la salvezza per chicchessia. Questa volta indosserò il mio zaino per portare questo culo stanco lungo gli oltre 800 km che da Irun attraversano Paesi Baschi, Cantabria, Asturias e Galizia fino a Santiago de Compostela.

In questi giorni molti mi hanno chiesto le motivazioni che mi spingono ancora su questi percorsi sacri, ad ognuno ho risposto che non ce ne sono anche se, per onestà verso me stesso, potrei abbozzarne qualcuna, dire che lo faccio per superare la perdita di Veronica o per capire cosa fare della mia vita  o che ancora mi piacerebbe avvicinarmi alla mia sopita parte spirituale, ma se c’è una cosa che il Cammino mi ha già insegnato è che tutto quello che credi di ottenere è spesso diametralmente opposto a come lo immaginavi, ho fiducia quindi che sarà Lui stesso (il cammino) a suggerirmi a bassa voce e magicamente ciò che mi serve.

Sto vivendo questi ultimi giorni prima della partenza con un pizzico di apprensione per il ginocchio che fa qualche capriccio, tuttavia sento che lì mi sarà fedele com’è stato quattro anni fa quando, a soli 4km da St. Jean Pied de port sussurravo alla mia videocamera: temo di non farcela più, e così nella salita verso la Cruz de Hierro e a O Cebreiroultreja, ho solo questa parola nel cuore e so che non appena metterò piede ad Irun e sarò sulla Via, ogni preoccupazione sarà sostituita dall’entusiasmo di andare, per vedere le bellissime scogliere della Cantabria, per scambiare due chiacchiere con gli altri pellegrini, per fermarmi davanti ad un campo di girasoli e sospirare pensando al tempo che va, alle persone che incontriamo o che ci lasciano per strada, per sentirmi al sicuro ogni volta che mi capiterà di incontrare quella freccia gialla che si ostina ad indicarmi la giusta Via, fino a Santiago dove spero, questa volta, di poter dare un senso diverso al mio arrivo.

16 Agosto 2012 – ancora a Ragusa

Sono passate più di 2 settimane dal giorno in cui il dottore mi ha fortemente sconsigliato di mettermi sulla Via. La cartilagine del mio ginocchio destro era ancora piuttosto malandata ed io stesso, con grande delusione, ho dovuto ammettere che i rischi sarebbero stati troppo alti rispetto alla prospettiva magica che il mio corpo sarebbe guarito spontaneamente non appena in cammino.

Oggi, alla vigilia di un nuovo controllo medico, mi sento scoraggiato e pieno di dubbi. Osservo con tenerezza tutte le cose con cui avevo riempito lo zaino quasi due settimane fa, ricordo l’entusiasmo e cerco di farlo ancora mio, mi chiedo per quale ragione dopo il primo responso del medico il copriobiettivo della mia videocamera abbia smesso di funzionare, e così il pantalone da trekking ordinato su Amazon arrivato con la taglia di un gigante da 200kg, e poi la ragione per la quale mi siano uscite due vesciche sotto i piedi dopo un paio di giorni di camminata al Paradiso ed in questi ultimi due sia esplosa la mia sinusite con conseguente mal di testa, per non parlare del molare che non mi convince per niente quando mangio il gelato e di tutti quelli intorno a me che mi sconsigliano di andare. A conti fatti sembra ci sia una qualche forma di energia intenzionata a scoraggiarmi, qualcuno ha anche osato dare voce a questa prospettiva sentendosi rispondere che si tratta di una questione di punti di vista, in fondo anche quand’ero sulla via c’erano tante cose nella mia mente che mi gridavano a pieni polmoni che non ce l’avrei fatta, e non solo, il ginocchio mi doleva anche allora (il problema al menisco è qualcosa che mi sono portato dietro per anni), il trapezio si è infiammato decine di volte, insomma oltre alle piaghe mentali anche il corpo ha fatto capricci e questo non mi ha impedito di arrivare a Santiago.

Proprio in questo momento ho confidato le mie perplessità ad un amico che sta per mettersi sulla Via Francese. Lui scriveva che sta iniziando un diario di viaggio ancor prima di mettersi in strada e questo mi ha fatto pensare che forse il Cammino inizia ancora prima della partenza. Quattro anni fa ho avuto delle motivazioni molto forti, sono state quelle che mi hanno portato sulla strada nonostante tutti i dubbi e le paure, oggi ho rinunciato a figurarmi delle motivazioni e nonostante questo sembra che il Cammino mi stia parlando da lontano, che mi stia chiamando con forza spingendomi a non arrendermi, a non ascoltare chi vuole tenermi qui, ad accettare con fede che nel mondo c’è una magia che ci rende capaci di superare qualsiasi costrizione fisica o mentale. Ma è questa mia mente che rende tutto più complicato, perchè ho anche una dannata paura di arrivare lì, fare 30km, e tornare indietro perchè la gamba non si muove più, e questo mi porterebbe a pensare che non esiste alcuna magia nè per gli altri nè per me stesso, che se quattro anni fa ho sbagliato a sperare che il mio cammino potesse essere d’aiuto ad altre persone, oggi potrei anche sbagliare a credere che possa fare qualcosa per me perchè una cosa è certa, se sento questa voce chiamarmi, allora significa che devo solo abbandonarmi e seguirla, con tutti i rischi del caso… e se non dovessi farcela, se la mia parte fisica dovesse abbandonarmi definitivamente, cosa accadrebbe alla magia?

Ad 0gni modo, domani accoglierò il responso del medico qualunque esso sia, e da lì prenderò la mia decisione definitiva. Spero solo che con tutte le sfortune di queste ultime settimane possa arrivare qualcosa di buono.

18 Agosto 2012 – ancora a Ragusa

In effetti avrei dovuto scrivere ieri per comunicare l’esito della visita ortopedica ma  ero in giro a festeggiare visto che il medico ha dato l’ok per partire e che, nello stesso giorno, ho prenotato il viaggio di andata Palermo-Barcellona-San Sebastian per il 25 Agosto. Ultreja!!!

21 Agosto 2012 – ancora pochi giorni

Oggi ho chiuso lo zaino. Ancora 4 giorni e sarò in volo per San Sebastian:  la Magia sembra aver vinto questo primo round contro la Concretezza :)

Nel lasciarvi al breve video che ho preparato questa mattina segnalo giusto due informazioni tecniche per chi volesse avventurarsi nello stesso percorso (ma soprattutto per me che ho bisogno di fare un ultimo inventario di quello che mi sto portando dietro).

Equipaggiamento fondamentale

  • sandali Teva Hurricane di recente acquisizione (già testate su fiumi, sterrati e strada)
  • i miei fidatissimi scarponi da trekking Garmont
  • 2 paia di calzature tecniche antivescica
  • cappello da sole
  • pantaloni lunghi (accorciabili) in tessuto leggero ed impermeabile + pantaloncini
  • due magliette tecniche leggere e traspiranti a manica corta
  • giacca manica lunga ereditata dal nonno, traspirante
  • due mutande cotone + una addosso
  • sacco a pelo Ferrino Quasar Duo
  • mantella copri-me e zaino per la pioggia
  • kit di pronto soccorso composto da: gel voltaren, pomata rigenerante per piedi, cerotti emostatici, cerotti e bende per vesciche, disinfettante tascabile, Aulin (antidolorifico) e Augmentin (antibiotico a largo spettro), Garze e rocchetti, integratore Sustenium
  • ipod nano con 8Gb di buona musica inside
  • videocamera hd per il necessario video-documento finale
  • macchina fotografica compatta
  • smartphone (foto al volo, registrazione audio per idee musicali, gps se mi perdo, skype per rassicurare mamma e papà :)
  • ukulele :))))
  • moleskine già collaudata ed ampiamente utilizzata nel Cammino del 2008
  • guida Terre di Mezzo
  • charta peregrini (credenziale)
  • nono volume della Spada della Verità da abbandonare quando finito

il tutto dentro un comodo e tecnico zaino da 70 litri Ferrino per un peso totale di Kg 10

Questo dovrebbe essere tutto anche se potrebbe venirmi una follia da ultima ora e portare il ChromeBook, ma giusto per scrivere sul PC anzichè con la penna e salvare le foto e… perchè no, aggiornare on-line il blog di viaggio.

Naturalmente il blog chiuderà per un mese e più, sempre che non trovi il tempo e la voglia di scrivere qualche pillola durante il viaggio.

Grazie di essere arrivati fin qui e se vi piace, un augurio di buen camino sarà più che gradito.

Ultreja!

[vimeo 65954548 w=620]

30 Agosto 2012 – intoppi

Altri intoppi, per mio errore o per destino ho perso l’aereo, è tutto talmente fastidioso che mi secca anche parlarne. Sappiate che ho fatto un altro biglietto. il 1 Settembre sarò sulla Via e non ci sono kazzi

Ultreja

Inizia il viaggio – ULTREIA >>

Musica nel video: Tyler Bates – The Way Soundtrack

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

32 Comments Leave a Reply

  1. Ciao! bello il tuo blog! Volevo chiederti come avevi fatto per portarti dietro la videocamera lungo il cammino, la memoria della scheda ti è bastata o hai dovuto riversarla (tipo su un hardisk) ad un certo punto? E se sì, credi sia possibile utilizzare i pc che gli ostelli mettono a disposizione per esportare i file magari su un hd da portarsi dietro? grazie mille! Giulia

    • Ciao Giulia, fortunatamente ho ancora la videocamera con le cassettine miniDV… negli albergue non ci sono PC (a meno che tu non chieda all’hospitaleros di farti usare il suo)… l’unico consiglio che mi sento di darti è di portarti dietro un pò di schede di memoria, è sicuramente la soluzione più “tranquilla” e poi, se hai la fortuna qua e là di trovare un internet point, riversi i dati su un hard disk… normalmente i gestori delle attività sono molto disponibili nei confronti dei pellegrini, niente di strano che un negozio di computer ti faccia il favore :)

  2. Ciao,
    a Setttembre/Ottobre ho in programma di cimentarmi nel terzo Cammino, ossia quello del Northe, dopo aver percorso nel 2011 quello Francese e nel 2012 quello della Plata + Sanabrese. Scelgo l’autunno perchè per me è il mese + meditativo e preferisco non stare a casa a pensare. Il Francese mi è piaciuto molto, la via della Plata ancora di più…. per cui ho grandi aspettative anche per questo terzo ed ultimo cammino. Come guida prenderò l’ultima edizione delle Terre di Mezzo, anche se poi mi piace perdermi in giro senza guardare troppo le guide… praticando il mio spagnolo. Credo che in tale percorso la pioggia sia una costante… ma anche sulla Plata ne ho presa parecchia… ehehh. Spero anche di incontrare gente interessante come lo è stato fino adesso. Volevo solo chiederti se hai qualche consiglio da darmi su come raggiungere Irun. Grazie, Paolo

    • Ciao Paolo… per Irun (che poi è la località dove c’è l’aeroporto di San Sebastian) dovrebbe fare dei collegamenti diretti la Vueling (vueling.com), naturalmente dipende da dove parti

      • ciao
        vorrei fare il cammino del nmoprte ad agosto. arrivo da bergamo orio al serio. qualè l’aeroporto + vicino ad irun? come posso poi raggiungere irun?
        alcuni consigli sul cammino del norte?
        grz mille
        cat

        • Ciao, io penso di farlo ad Ottobre e mi sembra che il miglior prezzo/avventura lo si possa ottenere facendo Bergamo-Lourdes e poi prendere il treno dino a Bayonne (dove si incroceranno i pellegrini diretti a San jean Pied de Port (mitica). Bayonne e Irùn sono vicine e penso che siano ben unite.

          Buen Camino
          Paolo

    • Ciao,
      il 21 maggio 2013 sarò a Irun per fare il cammino del Nord,
      so che ci sono problemi con gli albergue in questo cammino, potresti segnalarmi gli albergue delle tappe fino a Gijon?
      Grazie
      Un abbraccio Gerardo
      Buen Camino

      • Ciao Gerardo… allora, considera che a Settembre li ho trovati tutti aperti, anche quelli che nella mia guida non erano segnati come tali… un hospitalero a Bilbao mi ha detto che da Giugno in poi non avrai alcun problema ma credo che già da Maggio tutto dovrebbe essere perfettamente funzionale….
        Per quanto riguarda le tappe ti consiglio questa guida
        http://caminodesantiago.consumer.es/los-caminos-de-santiago/del-norte/
        Io ho fatto quasi lo stesso percorso e non ho avuto problemi, per ogni tappa ci sono anche gli albergue e magari, per i primi 10 giorni, puoi chiamare prima e sincerarti che siano tutti aperti
        Un grande abbraccio e buen camino peregrino :=)

  3. ..grande fratuzzu, commentavamo con mio padre il tuo prologo.., entusiasti della tua dovizia di particolare..! buon cammino randooonnneenneeeeee..ultreya
    ‎..che peccato non esserci, mi consola soltanto il fatto che certe imprese vanno condotte in solitario.., e tu ne sei un esempio, hai già dimostrato di saper tirare fuori le energie sufficienti a farti andare avanti e le originali risorse capaci di entusiasmare chi ti segue e parteciperà al denso report che tu riuscirai a montare ! attendo istruzioni, passo e chiudo ..
    ‎..ultreja frate ! menccccccccccccccc..

  4. Bon viaje peregrino. Aspetto le tue foto e video.
    Sei stato il mio ispiratore per il cammino in bici. Grazie a te no partito sulla vua
    Grazie a te ho pedalato sulla via della plata. Chiassa se in futuro riusciremo ad organizzard un viaggio insieme. In bocca al lupo.

  5. suerte fratello:-) ti seguirò da lontano, sono certo che sarà una grande esperienza anche questa volta, non vedo l’ora di riabbracciarti, ti voglio bene.
    .. buona strada amigo
    f.

    • grazie fratello :) un augurio da parte tua non potrà che darmi più forza sulla Via
      ti voglio bene, spero di riabbracciarti presto anch’io

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