Giovedì 3 Gennaio 2002

3 Gennaio 2002
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Come volevasi dimostrare, la soluzione “restiamo amici” sembra stia naufragando tragicamente, eppure posso assicurarti che io ero davvero sincero ma… cosa mi aspettavo da questa amicizia? Di certo mi aspettavo che lei volesse ascoltarmi, che potesse aiutarmi dandomi consigli, insomma, che si comportasse da amica pur rischiando di sputtanare i suoi pensieri più intimi. Ed invece ha paura che io stia mentendo a me stesso, che stia cercando ancora di raccogliere le briciole di un rapporto che non è più da considerare tale e, francamente, ha fatto venire questa paura anche a me che fino ad ieri ero fermamente convinto di potermi abituare ad un’amicizia sincera.

Sai, a volte credo di conoscere davvero in profondità la mia Giulia, che comunque non è più mia, altre invece mi pare di essermi fatto fregare, questo è uno di quei momenti. Vorrei tanto che si dimenticasse di quello che sono stato e che cominciasse a vedermi sotto un altro aspetto, proprio come ho cercato di vederla io.

Forse è un problema suo, forse in fondo ha paura di potersi innamorare di nuovo e per questo mi allontana, forse le sono talmente scaduto dal cuore che non gli interessa neanche la mia amicizia. Ad ogni modo se tutto questo dovesse farmi soffrire vaffanculo, non merito altro dolore, credo di averne già subito abbastanza e soprattutto adesso devo fare qualcosa per me stesso.

Stringo spesso il crocifisso che ho appeso al collo tra le dita e chiedo a Dio di starmi vicino, di non farmi fare stronzate, di guidare il mio cuore nella maniera migliore… ma a volte mi chiedo se queste preghiere vengono ascoltate.

Sono ancora in crisi, lo sento, sento che ci vorrà del tempo… se questo tentativo di instaurare un rapporto d’amicizia con Giulia dovesse essere un errore, kazzo, vaffanculo a tutto, vaffanculo al cuore, non credo che riuscirò più a fidarmi le prossime volte, troppe menzogne.

Se ho deciso di riconciliarmi con Giulia è perché dentro il cuore sentivo il bisogno di abbracciarla, di dirle che le volevo bene… ho persino convinto la mente autocolpevolizzandomi, dicendo a me stesso di aver meritato tutto questo… ma i suoi torti? Dove li ho messi i suoi torti?! Oggi ho cercato di parlarle via ICQ, non rispondeva… mi sono fermato un attimo e le ho chiesto perché non parlava e lei ha risposto che era troppo incasinata col lavoro, poi, appena si è presentata invece una sua esigenza francamente del kazzo, il tempo di chattare lo ha trovato. Ora le dò un aut aut pesante come un autotreno…

Ore 21:57

Sigh, non crederai alle mie parole, stento a crederci anch’io. Qualcosa sta cambiando in me, sto migliorando, la sofferenza sta davvero aprendo delle porte nella mente e nel cuore che credevo chiuse per sempre. Chi sono io? Mi conosco davvero? Perché non mi amo, perché non riesco a liberare un po’ di quella aggressività che sarebbe necessaria per non essere “troppo buono” con le persone, perché le esigenze degli altri devono sempre avere la precedenza sulle mie?? Sarà forse nel mio passato la causa di questo? Sarà questa la causa per la quale riesco ad amare dando tutto me stesso non lasciando spazio per respirare alla persona che ha la sfortuna di essere investita da una tale furia di passione? Sarà questa la ragione per la quale non riuscivo ad accettare l’amore di Giulia? forse perché lei amava me ma anche sé stessa, mentre io riuscivo solamente ad amare lei, forse per non pensare al fatto che non mi sono mai amato e per trovare una facile compensazione della restante parte di amore che mi mancava. E’ stata mia la colpa, mia e basta. Ricordo perfettamente le volte in cui lei tentava di cambiare per amor mio, tentava di darmi il 100% di sé stessa per poi tornare al solito 50%, forse anche più perché, aimè, aveva anche un figlio, anzi due perché io riuscivo ad essere terribilmente esigente, e poi doveva pensare un po’ a sé stessa, vestirsi come si deve, insomma le cose a cui pensano le donne… e invece no, io pretendevo che lei fosse tutta per me, non accettavo tutti quei difetti che qualsiasi persona può avere, non accettavo il suo naturale egoismo, non sono riuscito neanche ad accettare suo figlio, una cosa orrenda di cui solo adesso riesco a capirne la gravità. Eh si mia cara Giulia, sarai stata pure poco romantica, egoista ed antipatica con i miei amici, però mi hai amato profondamente, mi hai amato più di quanto non abbia mai fatto nessuno, sei riuscita a cambiarti in molto anche nel modo di pensare: quante discussioni interessanti abbiamo fatto insieme, quanta bella musica abbiamo ascoltato, quanto amore. Hai cercato di cambiare interamente e naturalmente non ci sei riuscita ed io… cosa ho fatto io?! Ho preteso e basta, ed ero entrato in una tale perverso meccanismo di pensiero che avevi perso persino la bellezza ai miei occhi, avevi perso la sensualità e tutto ciò per cui ti amavo prima. Solo nel sesso ero convinto di poter trovare una ragione per stare con te perché non mi andava bene nulla, perché ero talmente preso dalla mia immagine di donna ideale che non capivo che era già presente davanti a me, innamoratissima di me quanto io di lei. Cosa ho fatto invece?! L’ho lasciata da sola una sera di Ottobre in piena festa, col cuore a pezzi ed una rabbia verso se stessa per non essere come io la volevo, una rabbia che l’ha portata ad una scelta coraggiosa e razionale, quella di lasciarmi per sempre. Se solo avessi capito prima forse non sarebbe stato necessario soffrire in questo modo, mi sarebbe bastato pormi la domanda che mi sto facendo adesso: Ma io… ci tornerei con Giulia? Se mi fossi posto questa domanda ancor prima di pensare che lei fosse una stronza perché si era disinnamorata di me, forse avrei capito che il problema era mio e che solo cercando dentro me stesso avrei capito se potevamo davvero tornare insieme…

Ore 23:04

L’ho chiamata adesso per darle la buona notte, tanta dolcezza e tanto sentimento ho sentito nelle sue parole, ad eccezione di quando si è messa a parlare di lavoro ma, diamine, dobbiamo essere amici no? Non so se si tratti solo di un’impressione o se sia davvero ciò che provo ma mi sento come se stessi affrontando una nuova storia, come se io e Giulia non fossimo mai stati insieme, come se dovessi conquistarla pian piano con fascino e seduzione. Comunque è sempre una mia sensazione, non credo che lei condividerebbe e comunque ho la netta sensazione che stia cercando di far quadrare tutto un insieme di cose in modo da formare quel mosaico perfetto che dovrebbe aiutarmi in questo periodo a concentrare tutte le mie energie sul recupero dell’affetto per me stesso e sulla successiva definitiva decisione se continuare con Giulia tentando il tutto per tutto per tornare con lei, o seppellire il mio amore definitivamente per aprire il cuore ad altro.

Non nego però di avere una grande paura, mi sto anche preparando psicologicamente a questa eventualità, che stia costruendo un mosaico di illusioni destinato a crollare quando verrà esposto alla luce della verità, quando non sarà più ciò che desidero dal profondo ma la cruda realtà che mi spiegherà come stanno esattamente le cose. Per la prima volta voglio avere fede in ciò che mi suggerisce il cuore, sperando che Dio lo guidi nelle giuste scelte. Se Dio dovesse portarmi ad amare Giulia allora la prenderò in sposa, accetterò il suo bambino come mio, le offrirò la mia casa e le giurerò eterno amore. Questo è tutto! Buonanotte…

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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