Oggi mia madre mi ha accompagnato a scuola per giustificare le assenze (salate) che ho fatto. Per fortuna tutto è andato bene e il preside ha evitato di minacciare, come è accaduto in situazioni precedenti, l’espulsione a vita dal suo regno. La predica è stata la cosa più dura da accettare: qui è in gioco il tuo futuro figliolo, che vomito! Adesso devo darmi da fare per recuperare le salate, filosofia e scienza per domani, latino e greco per lunedì e Dio solo sa quanti altri martiri dovrò sopportare gli altri giorni. Carissimo diario, fossero solo questi i problemi a cui pensare, non starei a pensarci troppo, facendo leva sulla mia inesauribile forza di volontà potrei risolvere tutto in un batter d’occhio. Saprai sicuramente cos’è il sovraccarico, troppe cose a cui pensare e non riuscire a trovare il punto da cui cominciare. Fortunatamente sembra che con Salvo C. la situazione tenda a migliorare, ma il problema Tiziana è ad un punto fermo; la lontananza, invece di farmela dimenticare, accende ancor di più la mia passione, il mio desiderio di averla; ne sento la mancanza, mi tormenta il pensiero che non sia qui con me. Oggi ho registrato alla radio una cassetta di diffusioni notturne che in questo preciso istante sta trasmettendo i miei deliri sentimentali attraverso l’etere di tutta Ragusa; tutto sommato sento di aver trovato un valido sostegno nella radio, quando mi ascolto in registrazione e quando mi diletto in diretta a presentare la mia musica, mi sento protagonista e ciò mi fa innalzare al di sopra di tutto. Ho trovato un nuovo amico che viene da Vicenza e che si è trasferito a Ragusa con la sua famiglia, con lui trascorro ormai gran parte del mio tempo e lo costringo a sorbirsi i miei discorsi sull’amore, sulla musica e sul mio desiderio di sfondare in quel campo, il suo nome è Gaetano ***.
8 Marzo 1990 ( giovedì) ore 21:15
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