Eccellente, non mi è venuto altro termine in testa se non “affamata di sesso” per trovare un ottimo pretesto di farmi mandare a quel paese… è naturale, cosa si può dire ad una ragazza che apparentemente, senza una ragione precisa, si riavvicina ad una persona che considerava ormai fuori dalla sua vita, come se non sapessi che l’amore fa fare cose strane. Beh, in qualche modo si può pure giustificare, in fondo l’amore è fatto soprattutto di sesso anche se non nel senso stretto del termine… detto come l’ho detto io però sembrava quasi che la reputassi una ninfomane, come ho potuto!? Ok, il primo sbaglio l’ho fatto io ma lei poteva anche fare a meno di dire a mia sorella -E’ invadente, ormai sembra che faccia parte della famiglia, che colpa ne ho io se non sono innamorata di lui!- Mia sorella, del resto, da buona confidente di mia madre ha provveduto ad informare la famiglia di quello che era successo. Morale: mi siedo a tavola e mio padre comincia così – Non devi trattare le ragazze così -, ed io che facevo finta di non capire gli ho risposto – Non so di cosa stai parlando -, e lui – Dai che lo sai, non puoi dire a una ragazza affamata di sesso -. E lì è scoppiato il panico – Come… cosa… chi te l’ha detto -. I rapporti con i miei si erano sempre limitati a discorsi del tipo – cosa c’è per pranzo stasera – o – Hai visto il nuovo film di Madonna, che puttanata! – e adesso mi trovavo a dover discutere di un argomento che mi causava un formidabile imbarazzo. Beh, niente di preoccupante anche perché sono riuscito a deviare il discorso optando per la soluzione terzo grado – Quando l’avete saputo, da chi l’avete saputo, dove eravate ieri tra le 16 e le 19 del pomeriggio -. I miei dapprima hanno inventato che avevano inavvertitamente ascoltato i discorsi di mia sorella e una sua amica dalle persianine della veranda, poi, dopo che ho minacciato di coinvolgere l’amica di mia sorella, Roberta stessa ha sputato il rospo dicendo che la stessa Ivana gliene aveva parlato. Ho lasciato il pranzo e sono schizzato come un fulmine dalla porta diretto verso casa sua che stava qualche metro sotto la mia, sua madre stava parlando con dei parenti sulla veranda, vedendomi arrivare con gli occhi iniettati di sangue mi ha subito chiesto cosa fosse successo, io le ho risposto che avevo bisogno di parlare con Ivana… sul momento ero su tutte le furie, non so se per le parole che aveva detto o per il fatto che ne avesse parlato con qualcuno del tutto estraneo al nostro rapporto. Ivana comunque non era in casa, era partita qualche giorno prima per un campeggio di una settimana. Sono tornato a casa ancora furibondo, credo di aver detto alla madre che le dicesse di riservarmi un giorno per parlarle… adesso non so se ho ancora voglia di chiarire qualcosa, anzi se devo essere sincero mi imbarazza solamente il pensiero di parlarle dopo che ha così bruscamente tagliato il nostro rapporto che da parte mia è ormai degenerato in amore. Oh dio, dio, dio!
7 Agosto 1994 (domenica) Pozzallo ore 9:53
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