22 Febbraio 1994 (martedì) TARANTO ore 15:55

22 Febbraio 1994
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Una ricognizione velocissima sulla situazione: sono di guardia ai bagni sud del terzo piano della palazzina ex marinai.

Sono un po’ preoccupato per la mia situazione, non so come possa essere successo così rapidamente ma è girata voce che intendo denunciare Blanco al comandante. Ivan mi ha detto che mentre parlavo mi ascoltava una persona che bazzica con lui e che, da uno che sta in camerata con loro, gli era giunta voce che ieri sera hanno parlato di mercoledì. Ho notato degli sguardi strani in certe persone ma non mi importa più di tanto, cosa sono quattro bastonate in confronto alla soddisfazione che potrei ricavare nel vedere una volta tanto trionfare la giustizia. In questi giorni ho avuto modo di riflettere su come lo stato, con giustificazioni più o meno valide, leda con delle imposizioni il nostro diritto alla libertà; forse la più evidente di tali imposizioni è il servizio di leva obbligatorio, ti si impone di bruciare un anno della tua vita ubbidendo e sottostando alle prepotenze di chiunque abbia un grado superiore al tuo. Nulla di questo sistema mi convince, dal modo con cui gli ufficiali guardano le reclute considerandole prive di ogni umanità e indegni dunque di rivolgere loro la parola, ai continui abusi di potere di chi abbia anche un solo grado superiore al tuo. Certo in tal modo si ritorna al discorso che facevo parlando della disciplina e di come sia necessario adottare tale sistema con chi per natura è abituato ad infischiarsene delle regole e della legge; d’altronde in tal modo si rischia di coinvolgere nel sistema chi ha già un suo ordine, gli ufficiali sembrano tanti computer preprogrammati per dare ordini e incapaci di qualsiasi umanità. L’opinione di una recluta viene interpretata alla rovescia, qualsiasi osservazione che esuli da quelle relative al servizio viene considerata come una mancanza di rispetto nei confronti del superiore che magari, dopo aver ascoltato ciò che la recluta aveva da dire, comunica la propria interpretazione al comandante che, il giorno stesso, convoca la recluta nel suo ufficio per informarlo preventivamente della sua convocazione al Battaglione San Marco, corpo speciale in cui i marinai si fanno un mazzo così! Questa sera ho discusso con i laureati della mia camerata della frustrazione che si provi nell’essere comandati da gente ignorante che magari non ha neppure il diploma di terza media e che si approfitta in continuazione dei suoi gradi. La situazione è molto tesa ed io sento sempre il bisogno di gridare a qualcuno che conti la mia contrarietà, purtroppo la stragrande maggioranza della gente che sta qui risponde con gli stessi termini con cui la si attacca, ignoranza combatte ignoranza, e per la persona intelligente non ci sarà mai alcun appoggio da parte dei signori della disciplina. Ma ancora mi chiedo se sia meglio sopportare stoicamente le prepotenze e i favoritismi col rischio di lasciarsi sopraffare dal sistema, o cominciare ad agire da subito senza necessariamente essere provocati. Vorrei tanto che Ivana fosse qui con mercoledì, le ho scritto una bellissima lettera aperta per informarla al meglio della situazione, debbo ringraziare lei e la musica per essere riuscito a soffocare i momenti peggiori, è vero, qui non mi sento la stessa persona di sempre, e devo far forza sui miei valori perché il sistema non mi inglobi.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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