Non so proprio cosa fare, Floriana mi ama e soffre tantissimo. Se non fossi messo con Tiziana le concederei volentieri qualche mese di felicità. Non mi creo comunque dei grossi problemi, la mia felicità è tale che ho dimenticato addirittura cosa sia la sofferenza. Ieri mattina ho salato con Tiziana e siamo andati al fiume a cavallo del mio Suzuky. Per tutto il tragitto lei si è stretta a me; è stata la prima volta che non mi sono azzardato a superare i 30 km orari, volevo arrivare il più tardi possibile. Una volta arrivati al fiume, l’ho scortata in quei luoghi che ho esplorato in solitudine e sul cui terreno ho consumato tutte le mie lacrime per lei. Dopo aver girovagato a lungo ci siamo fermati in una grotta e lì mi sono dedicato esclusivamente a noi due, l’ho baciata sussurrandole dolci parole d’amore. Mi diletto a farmi del male ogni tanto! Sono sicuro che non ti sarà sfiorato neppure dall’anticamera del cervello che questa sarebbe potuta essere una storia vera. Capiscimi, diariuccio mio bello, ho salato anche questa mattina e non posso fare altro che sognare per non pensare. L’unica fortuna di questi giorni è stato il fatto che ho trovato in Salvo C. un amico sincero e disposto ad ascoltarmi e capirmi. Tiziana, la mia vita senza di te sarà vuota e senza significato. Nei tuoi occhi intravedo la dolcezza nel tuo viso la bellezza nel tuo spirito la purezza nel tuo seno il piacere. Tutto ciò che veramente conta nella mia vita l’ho affidato a te.
11 Gennaio 1989 ( mercoledì) ore 10:10
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