Ieri c’è stata la festa della mia Ti… 18 anni; non avrei voluto esserci ma lei, con delle parole e un’espressività irresistibile, mi ha convinto a venire. Nel tentativo di non distruggermi troppo a vederla ballare con Sandro mi sono ubriacato con la naturale successiva vomitata sul tappeto che mi è costata più di quanto immagini: a parte la brusca reazione dell’inserviente che mi ha gentilmente trascinato fino alla porta ho dovuto pure subire la paternale del mio caro Salvo, buon samaritano della situazione, che dopo la consueta frase “la solita animella”si è dileguato con Peppe. Dopo essere riuscito a tornare a casa prima di aprire il portone ho guardato il cielo e ho chiesto aiuto a dio, poi dopo aver frugato invano fra le tasche ho realizzato di aver dimenticato le chiavi di casa da qualche parte e ho dovuto bussare a casa. Vorrei evitare di descriverti il viso di mio padre, quando mi ha aperto e ha notato le macchie di vomito, che ingenuamente non ho provveduto a nascondere, sulla mia giacca mi è sembrato che stesse per dire – Sogno o son desto! – , fortunatamente si è limitato a voltarmi le spalle rimuginando fra sé frasi del tipo – che razza di figlio! – o ancora – dovrebbero darci la pena di morte per averlo messo al mondo – e altre delizie simili. Credo che stia attraversando un brutto periodo, se devo essere sincero il futuro sta facendomi un pò di paura.
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