Uccellaccio nero
che ti posi silenzioso a notte fonda
sui vecchi camini anneriti di follia…
Uccellaccio nero
che voli silenzioso a notte fonda
sotto miliardi di luci lontanissime
chiamate stelle…
15 Settembre 1996, ore 3:25 del mattino
Uccellaccio nero che ti nascondi silenzioso a notte fonda
fuggi verso un respiro più buio
fuggi da un cielo che non c’è…
Uccellaccio nero
che regali malinconia, sogni e lacrime
bandito anche dalla luna
incomprensione alata, fuoco, dolore…
Uccellaccio nero
anima vagabonda
ti hanno spezzato le ali
i violini impazziti…
Uccellaccio nero
infilza i tuoi artigli nei miei occhi maledetti,
ubriaco ti seguirò
verso il mio amore lontano
finchè morte non ci separi.
Uccellaccio nero
che ti posi silenzioso a notte fonda
sui vecchi camini anneriti di follia…
Uccellaccio nero
che voli silenzioso a notte fonda
sotto miliardi di luci lontanissime
chiamate stelle…
15 Settembre 1996, ore 3:25 del mattino
Uccellaccio nero che ti nascondi silenzioso a notte fonda
fuggi verso un respiro più buio
fuggi da un cielo che non c’è…
Uccellaccio nero
che regali malinconia, sogni e lacrime
bandito anche dalla luna
incomprensione alata, fuoco, dolore…
Uccellaccio nero
anima vagabonda
ti hanno spezzato le ali
i violini impazziti…
Uccellaccio nero
infilza i tuoi artigli nei miei occhi maledetti,
ubriaco ti seguirò
verso il mio amore lontano
finchè morte non ci separi.
Stefano Meli