Sesso e amore: la parola agli esperti

20 Dicembre 2002
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3 minuti di lettura

A proposito degli ultimi interventi su questo blog, spero di poter fare cosa gradita nel quotare questo articolo piuttosto interessante che ho letto su Grandinotizie… alfredo.

La guerra dell’eros
L’intesa a letto è fondamentale per l’equilibrio di coppia

Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere è il titolo del libro che John Gray, lo psicosessuologo più famoso d’America, ha scritto nel tentativo di decifrare i codici del linguaggio maschile e femminile, eterna causa di fraintendimenti sotto e sopra le lenzuola.

Sociologi, psicologi e sessuologi sono tutti d’accordo: la comunicazione tra lei e lui viaggia su strade diverse. Che si incontrano difficilmente. Quando poi c’è di mezzo l’eros capirsi diventa quasi impossibile.

Sensazioni, emozioni, tempi e modi: “Sotto le lenzuola più che altrove l’uomo e la donna usano un alfabeto diverso”, dice Chiara Simonelli, responsabile dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma. E quello che dovrebbe essere il talamo dell’amore diventa il ring su cui sfogare ogni genere di incomprensione. Così una frettolosa carezza sotto le lenzuola o un approccio sessuale sbagliato rischiano di far scoppiare il rapporto.

Vediamo cosa rispondono alcuni sessuologi alle domande più ricorrenti che si pongono le coppie italiane.

Quanto è importante la sessualità per una relazione?
“Il sesso è il centro del rapporto di coppia – dice Roberta Giommi, sessuologa e psicoterapeuta dell’Istituto internazionale di sessuologia di Firenze – è quello che distingue una relazione da un’amicizia o da quella che si definisce “affinità elettiva”. Una cattiva sessualità pertanto finisce per influenzare negativamente un legame sentimentale”.

Eppure non tutti i lui e le lei ne sono consapevoli. Da un sondaggio dell’Eurispes infatti emerge che l’intesa erotica è considerata fondamentale nella vita di coppia solo per il 63 per cento degli uomini e il 45 per cento delle donne, mentre per il 30 per cento dei mariti ed il 39 per cento delle mogli non è affatto indispensabile. Il sessuologo Maurizio Bossi ha commentato questi dati come una “conseguenza dell’alterata comunicazione di coppia”.

Come nasce la “babele” sessuale?
Patologie e attitudini particolari a parte, la causa dei principali problemi di letto risiede nel cervello. Secondo gli esperti infatti quello femminile ha un numero di neuroni superiore a quello dei maschi nella zona che sovrintende il linguaggio. Per questo anche sotto le lenzuola la donna considera il sesso una modalità di comunicazione, l’uomo è invece più diretto, meno sentimentale. Molto poi dipende dall’eccitazione, afferma Roberta Giommi. L’uomo è più consapevole dei meccanismi del desiderio, mentre per la donna la sessualità resta una questione di testa, legata al coinvolgimento sentimentale. Questo rende l’universo femminile molto più vulnerabile di fronte al mondo dell’eros – spiega la Giommi – perché spesso molte confondono il desiderio sessuale con la passione e con il sentimento: si credono innamorate solo per giustificare la pulsione erotica che provano nei confronti di un uomo, finendo per portare avanti delle storie che non hanno nulla a che fare con l’amore. Gli uomini sono più “scaltri”: distinguono perfettamente tra l’atto sessuale in sé e l’amare”.

Quali sono i principali equivoci sessuali?
“Per le donne i preliminari sono fondamentali, l’uomo è più attento all’orgasmo”, racconta la Giommi. “Le prime hanno bisogno di una cornice dentro cui racchiudere l’atto sessuale in sé fatta di baci, carezze e di corteggiamento. Per i secondi la sessualità è già corteggiamento”.
Secondo Bossi, le principali responsabilità delle “incomprensioni” sono tutte maschili. “Non è che gli manchi lo stimolo”, spiega il sessuologo. “I maschi italiani, perlomeno da giovani, pensano al sesso in media ogni tre minuti. Ma quando passano alla pratica spesso non sanno gestire il rapporto. Un esempio? Dopo l’amore spesso lui si alza o si gira dall’altra parte”.
“I fraintendimenti dipendono anche dal linguaggio – dice Roberta Rossi dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma – diretto quello maschile, più tortuoso quello femminile. Se la donna vuole alzare la temperatura a letto, invece di regolare il termostato chiede prima all’altro se sente freddo. Così l’impulso principale per lei è la tenerezza, mentre lui passa subito all’azione, il resto è una perdita di tempo”.
“Oggi tuttavia si nota un certo avvicinamento tra le due sfere sessuali – sostiene la Giommi – il sesso forte sembra più interessato al piacere femminile rispetto a quanto avveniva in passato, mentre quello debole vuole “funzionare” anche durante la penetrazione”.

Cos’è “sessualmente scorretto”?
“Prepararsi troppo all’incontro erotico e puntare sempre ad una sessualità “dall’a alla z” – dice Roberta Giommi – a volte un bacio appassionato è più appagante di un rapporto completo”.

Quali rimedi suggerire alle coppie affette da “crisi sottocoperta”?
“Bisogna ripartire dal corpo”, consiglia la Giommi. “La lotta, le carezze i massaggi aiutano a ritrovare l’altro, a riscoprirne il corpo, a comprenderne le sensazioni e le emozioni. Così diventa più semplice capire cosa piace al partner e fargli comprendere cosa piace a noi. Del resto la sessualità si impara”

Ma soprattutto ogni coppia dovrebbe “dare un tempo al sesso”. “Lo stress, il lavoro, i figli, gli impegni mondani e gli amici finiscono per sottrarre alla coppia le energie necessarie per curare la propria sfera intima. “Anche se la giornata ha solo 24 ore i vostri impegni quotidiani sono mille – raccomanda Roberta Giommi – riservate sempre un momento e un pensiero al sesso”.

Lia Romagno/ Grandinotizie.it/ 19 aprile 2001 ore 18:12

3 Comments

  1. Grazie Alfredo del contributo sul blog, concordo pienamente anche se ritengo sia anche possibile una inversione dei ruoli e cioè che sia la donna ad assumere atteggiamenti tipicamente maschili nell’espressione della propria sessualità (eliminare i preliminari, alzarsi subito dopo)… non so spiegare bene comunque, ognuno ha la sua opinione ma senza dubbio l’uomo sta vivendo un momento difficile in questo secolo… vorrei tanto che la donna si svegliasse e cominciasse a riflettere su quello che conta davvero nella vita di una coppia, al di fuori delle preoccupazioni sul futuro, della soddisfazione lavorativa, dell’istinto materno… gli uomini siamo fragili di questi tempi, molto fragili e soli… :°(

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