Magari è una cosa stupida e tra qualche giorno non ci penserò più, mi va comunque di scriverla giusto per non perderne le traccia nel caso in cui un giorno dovesse capitare ancora.
Ieri camminavo per la strada e d’un tratto qualcosa ha attratto la mia attenzione: un banale manifestino elettorale. Non che ci sia stato qualche motivo particolare ma il nome su quel manifesto mi ha riportato ad un passato semidimenticato, quello dei miei 18 anni. Per qualche strana ragione sono riaffiorati alla mia memoria ricordi di quei tempi come se quel nome fosse in qualche modo collegato a qualcosa.
Sono tornato sui miei passi e ho scrutato per bene la fotografia ma… niente… nessun’altra sollecitazione, anzi più mi sforzavo di capire se conoscevo quella persona più i ricordi si allontanavano.
Oggi mi sono trovato a passare nuovamente davanti a quel manifesto… l’ho scrutato intensamente cercando ancora dei ricordi ma… niente… oggi si era trasformato in un comunissimo manifesto elettorale.
Quest’esperienza mi ha portato a riflettere sui percorsi della nostra memoria, su come il cervello delle volte possa compiere errori di associazione su percezioni visive che non hanno alcun riferimento con il ricordo in questione.
I celebri deja-vu in fondo cosa sono se non registrazioni di fatti presenti registrati dal cervello come passati… eh eh… bizzarro il nostro encefalo :)
percorsi di memoria
1 Comment
Lascia un commento
Le ultime da Diario
Venerdì 11 Gennaio 2002
Scrivere fa bene, fai un riassunto di tutto quello che hai sentito e pensato, e lo sputi fuori digitando. Tra queste considerazioni
citazione
Il corpo come si adatta! Carcere, freddo, buio, inutilità, fame, lavori forzati… L’uomo è l’animale più adattabile e l’istinto di vita supera
Una favola d'amore 2
“Dagli scritti della prima edizione della fiaba precedente sono saltate fuori nuove scottanti rivelazioni; ebbene, seppur fuori dai comuni canoni fiabeschi ove
homo faber suae vitae
Pare che questo motto sia stato preso come ipse dixit dai miei cari concittadini; con questo non voglio dire che in altre
un sogno
Questa notte ho sognato la guerra qui da noi. Mi sono destato all’alba sentendo un rumore di aerei, poi un esplosione fortissima…
interessante. questa storia del cervello e della memoria.
non ci avevo mai pensato ciao