Oggi a casa, salata autorizzata; a dire la verità non so neppure cosa scriverti, so soltanto che sono incazzato come un toro che è stato appena castrato. Sono stufo dello stufato che mi cucinano ogni giorno…diario-cronaca di ieri: ho giocato a ping pong stupefacendo come sempre tutti con la mia arte. Siamo quasi alla fine di questo diario, speriamo che il prossimo non contenga notizie così dolorose come è stato per questo. Devo ammettere tuttavia che sei il diario che sfoglio più spesso, mi piace rievocare i bei momenti passati con gli amici, le mie esperienze estive con Tiziana che, se nella maggior parte dolorose, hanno contribuito altre volte a rendermi felice.
Sono arrivato alla fine,
ormai solo quattro pagine e riposerai,
quante cose ti ho confidato quanti consigli ho ricevuto,
tutta la vita ho buttato questa è la fine di un diario o la fine…
Canterò, suonerò, cercherò di recuperare studierò
correrò cercherò di farmi amare
questa estate la musica porterò nelle loro case,
questa estate a tutti suonerò questa canzone.
No, non è la fine…
Solo la fine di un diario di tempi passati di felicità e dolore,
tempi che mi ricordano il mio amore.
Parlerò con lei, si le parlerò,
le dirò del mio amore con questa canzone, con la musica la conquisterò,
dolci canzoni questa estate le suonerò,
ma questo inverno che passa non finisce mai.
Chi c’è là fuori? Chi c’è là fuori?
E’ qualcosa che porta un manto nero,
un cappuccio le nasconde il volto,
un enorme falce porta sulle spalle,
è sorella morte,
tutti ci avviamo,
e quando busserà alla mia porta, dovrò andare con lei..
toc toc.
Bande armate di ragazzi vecchi, adulti e bambini
con dei picconi hanno abbattuto quel grande muro di Berlino;
Insieme ad esso son crollate le frontiere delle nazioni
ma valeva la pena di impiastricciarlo con tutto quel sangue,
valeva la pena di uccidere chi volesse fuggire
il muro è stato abbattuto.
Ok carissimo diario, che mi hai seguito per più di un intero anno, questo è il momento dei saluti, ma non credere che non ti riaprirò più, anzi ti consulterò spesso, il tuo è un diario pieno di ricordi importanti. Manca ormai una sola pagina perché ti chiuda e ti riponga sull’armadio ben coperto. Cosa posso dirti per riempire quest’ultimo foglio, citarti i fatti della Romania o parlarti di Tiziana; ormai ne avrai fin sopra le pagine delle solite cose, so che non ti saresti mai stufato dello stufato ma preferisco risparmiarti tutti i miei soliti cazzi per non rovinarti la digestione in questo giorno molto speciale. Addio amico mio!