Montella Giovedì 1 Novembre 2001

1 Novembre 2001
2 minuti di lettura
Per un uomo che aimè ha visto e provato i piaceri della vita, un cammino spirituale realmente vero è cosa alquanto difficile. In primo luogo perchè per dispetto del cuore (o della mente), ciò che appare perfetto oggi può svuotarsi di significato l’indomani; è il mio caso, oggi Giulia riempie i miei pensieri e persino Dio, la mia più profonda ed interiore passione, insieme a tutto ciò in cui credo, perdono di significato perchè lei non è con me, perchè lei non è vicina a me. Domani invece mi lascerò convincere da Salvo che Giulia è una storia da dimenticare nel modo più assoluto dacchè non possiede e mai riuscirà a capire le mie profondità, allora io dirò: si, è vero, adesso posso pensare alla mia spiritualità. Poi arrivano nuove sensazioni, la immagino con altri e lì vanno a farsi benedire tutte le considerazioni precedenti, tutto questo perchè il cuore ci mente in continuazione e non potrà mai sapere dove finisce la menzogna e dove comincia invece la verità, perchè anche la tua mente vive questo terribile conflitto.
Tra monti e nubi
sotto un cielo grigio
solo a te rivolgo
questo mio pensiero
Se ciò che sento
deve essere menzogna
allora spezza ogni incanto
con ogni tuo mezzo
Addestra il mio cuore
perchè possa capire
le sole realtà
che non cedono mai
Perchè l’amore è dolore
ma la vita da soli
fa paura al mio cuore
che non sa più scrutare
fra il vero colore
di una dolce sensazione
pura ed intima fusione
fra due anime, due diverse entità
E se oggi è una donna
domani sta dentro di te
e non sarai mai certo uomo
su che piano stia
…la cosa giusta
Frà Agnello sostiene che la nostra spiritualità è a cardine di tutto il nostro essere e quindi parte integrante di noi stessi, ma io tendo sempre gli occhi alle stelle quando cerco la mia, e soffro perchè non mi sento capace, perchè ogni attimo demolisco tutto, perchè arrivo quasi a toccare il cielo ma poi cado subito in basso. E’ la mia ragione la colpevole di questa, è la mia ragione che mi costringe a definire ogni cosa, e per questo non riesco a trovare la purezza necessaria perchè il mio spirito possa elevarsi alla propria interiorità. La mia diversità dalle persone che mi stanno intorno, il senso di estraneità che ora mi assale anche pensando alla mia Giulia, tenero e dolce amore che ho covato dentro il cuore, fonte di idealizzazione estrema di una donna radicalmente diversa, fors’anche nel profondo legato a lei da sola attrazione fisica… quanto è triste ciò che scrivo, tanto triste che mi sento subito solo, isola in questo mondo maledetto che svilisce ogni nobile sentire astraendolo e definendolo in 2 parole. Sono solo, anche i miei più cari amici condannano ogni mia opinione, perchè non so aprirmi, perchè ho perso le chiavi della mia gabbia e sono fuori, tutto intento a trovarle… non ho un sistema di idee io, traccio una possibilità e un attimo dopo la contraddico, amo e soffro e subito dopo sono indifferente e sereno, è troppo alterno il mio sentire e vorrei spegnermi, per essere finalmente niente. Lascio sempre acceso il cellulare, ma lei non chiama.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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