Non sarai più abituato a sentirmi ogni giorno ma, credimi, il momento è importante e pesante da sopportare senza la complicità di un agenda elettronica amica quale sei tu.
Ho risolto il giallo della “risposta di Dio”, in realtà è stata mia sorella a scrivere nella convinzione di cristiana di dover essere il braccio di Dio. Peccato, perché proprio grazie a quella risposta avevo vissuto seppur per poco tempo una bella fantasia, pensa che l’ho raccontata subito agli amici… wow, mi sono sentito davvero importante nell’essere considerato da Dio e adesso… adesso mi sento come sempre, solo e abbandonato in questo mondo schifoso.
Mi guardo intorno e vedo i tanti amici che mi circondano, ognuno con la propria vita, nessuno disposto ad allontanarsi con me per un grande viaggio… quasi quasi parto solo…
Oggi le ho telefonato, è stato un impulso improvviso ed irrazionale, avrei dovuto richiamarla ma… non l’ho fatto, non l’ho fatto perché mi è sembrata fredda ed io… io sono così freddo dentro che non ho neppur la forza di farmi coraggio nè di uscire e vedere qualcuno, e non pensare a niente come ho fatto in questi giorni.
Eppure, a pensarci bene, non so se voglio tornare con Giulia, mi fa impazzire il pensiero di stare senza di lei o che lei possa farsi una vita senza di me ma… ma non so se essere davvero disposto a sopportare la sua mancanza di attenzioni in certi momenti, il suo egoismo, il suo non riuscire ad amare in maniera completa.
L’ho chiamata di nuovo, adesso… e pensare che… kazzo, ma perchè bisogna essere per forza così stupidi in amore. L’ho persa, non vuole che la chiamo lo so, fà la dolce, dice che mi vuole bene, magari è vero, si, è vero perchè è stata lei a lasciarmi e adesso vuole che rimanga suo amico.. ma io no… io adesso esco, vado via…
Kazzo
ore 23:32
Lo sapevo, ci risiamo… ci risiamo, sto male, molto male e non voglio chiedere aiuto a Dio, perchè non è giusto che mi rivolga a Lui solo nei momenti di sconforto, quando ho tutti gli amici vicino non lo faccio, quando rimango solo invece… dannazione, gli amici non possono starti incollato e non possono neanche capire realmente cosa ti succede dentro, quanto ti struggi e quanto ti angosci, quando non puoi restare solo neanche un minuto e quando desideri ardentemente di stare con lei, andare a casa sua e parlarle, stringerla forte e sentirti dire: va bene, ok, torniamo insieme, torniamo insieme. E preparare tutti i bagagli, sistemare i letti e tornare a vivere insieme senza il minimo indugio… anche se, anche se è sbagliato, perchè non risolvi niente, perchè hai ceduto al ricatto, perchè dimostri che non sai stare solo anche se questa è la soluzione migliore per te… il mondo ti cade addosso, in certi attimi sei convinto che puoi farcela, in altri no, in altri attimi puoi solo scappare a gambe levate, correre quanto più puoi e poi ripararti sotto l’ala protettiva di un amico che ora chiamo…
… niente, irraggiungibile… maledetti cellulari. Sto impazzendo mondo… sto impazzendo!