Il test (di Annibale Cara)

27 Marzo 2011
6
6 minuti di lettura

Quando ho scoperto chi fossi…
Quando ho capito il mondo…
Quando potevo e non volevo
ero
già
morto.

Si può o si deve?
Si mangia e si sputa.
Si vuole e si deve.

Chi?
Naturalmente io.

Quando?
Appena compiuti 22 anni ho dovuto fare una scelta; la paura mi fotteva.

Dove?
A casa mia, dove la protezione mi soffocava.

Perché?
Perché prima o poi devi fare i conti con te stesso.

Cosa?
Avevo paura di Lui. Poi ho capito che Dio si può arrabbiare, ma ci ama e ci perdona.
A me doveva perdonare ben poco!
Dio non ci può castigare perché non vuole il vero castigo di noi tutti.
Siamo noi.

Chi è Dio per te?
Credo che sia uno OK! Un dritto… come si dice…!

Si può seguire ciò che Dio dice?
Sicuramente! L’unico particolare è che… certi uomini insegnano ad altri uomini che Dio punisce se… che Dio ci vede sempre… che lui, così potente, ci uccide se…
Certi uomini usano Dio come mezzo per fare del male ad altri, volontariamente o no.

Cos’è il peccato?
Il peccato consiste nel fare qualcosa senza amore.

Il male?
Il male è il contrario dell’amore.
Il male è non avere vissuto.
Il male è l’uomo che prevarica.
L’egoismo.
Il male è non essersi dato o concesso.

Esiste l’inferno, il paradiso…?
Non lo so. So che sono nato con uno scopo preciso.
So che il mio inferno è già quasi passato.

Allora ci credi?
Ho già detto che non lo so.
Mi sembra strano che proprio Dio usi due pesi e due misure!
La definizione di inferno l’ho usata perché l’hai usata tu!

Come ci si può difendere dal male?
Riconoscendolo. Quando non c’è amore quello è il male.

Cos’è la coscienza?
La coscienza è un contenitore dove i tuoi genitori mettono i loro errori; e dove certi uomini mettono dentro la paura di Dio.

Tutti hanno una coscienza deviata allora?
Fin quando la coscienza è degli altri, si!

E poi?
Poi se hai la fortuna di svuotare questo contenitore che ti appartiene, e lo riempi di cose tue, il gioco è fatto.

Il pensiero della morte ti fa paura, rabbia… ti da sollievo?
Niente di tutto questo! In questo mondo l’unico essere che si pone troppe domande sulla morte è l’uomo.
Ci si dovrebbe chiedere invece se è giusto aver vissuto senza aver dato qualcosa di sé.

Essere o Avere?
“Avere” non può “Essere”. Si può “Essere” senza “Avere”, non si può avere senza “Dare”, quindi Essere – Dare – Avere.

Sei ad un bivio, adesso devi scegliere…
Sicuramente la via più breve!

Qual’è la via più breve? Come fai a riconoscerla?
Se sai cosa vuoi la riconosci subito.
E’ sempre quella che sta a sinistra, quella del cuore; ti frega sempre ma impari subito, l’ho già detto prima.

Forza? O coraggio?
Entrambi. Senza coraggio non c’è forza e viceversa.

Povertà o ricchezza?
Sono due cose astratte. Puoi essere ricchissimo e povero di cuore, o ricco di cuore e povero di ricchezze… però meglio povero, si può almeno sognare di essere ricco.

Furbizia?
Quando l’ho usata sono stato sempre fregato.

Inganno?
E’ un boomerang, se ti becca sei spacciato.
L’inganno fa sempre male a sé stessi.

Mani?
Lavoro – Toccare – Sentire – Parlare – Vedere – Trasmettere – Calore – Passione – Fastidio.

Occhi per vedere!
Occhi che ingannano, che non vedono.
Occhi della mente occlusi
C’è chi non li ha e chi li chiude per non vedere.

Rapporto, Differenza, direzione.
Il rapporto tra esseri umani basato sulle differenze ti porta nella direzione sbagliata.
Il rapporto è amore.
Le differenze sono muri alzati da chi non sa amare e da chi te lo impedisce.

Cos’è amore?
Vita, sole, acqua, amicizia, cuore, giorno, mente, bacio, ridere e piangere,sentimenti, luna, stelle, cielo, sesso, un abbraccio, una persona. Tutto ciò che non è negativo è amore.

Dammi un consiglio?!
Non posso dartene alcuno, nessuna vita è uguale ad un’altra, sennò le soluzioni a tutti i problemi sarebbero uguali per tutti.
Se non sbagli e non ne fai le spese, non impari.

Strawberry Fields Forever!
Una bella canzone dei Beatles. E’ ritornare alle fantasie di un bambino prima che gli adulti ti costringano con tutti i mezzi a crescere facendo invecchiare un ragazzo di 20 anni.
A 20 anni, ti assicuro, si può essere molto vecchi.

Cuore?
Il cuore è quello che ci metti in tutte le cose. Insieme al cuore va il cervello.
Spesso sentimento e ragionamento cozzano, bisogna attingere dall’esperienza.
So di sicuro che una bella fregatura d’amore fa molto male.

C’è un momento della vita che…
Credi che il mondo ti crolli addosso. Non è così se ami qualcuno e sei ricambiato.
Se nell’arco della tua vita non hai nessuno su cui appoggiarti, falla finita subito, se puoi.

Terra e Sole
Terra=Madre
Sole=Padre
Se il sole non c’è la terra è morta.

Sesso o Amore?
Coesistono. A un certo punto il sesso muore, l’amore mai.

Castrazione?
E’ stata per anni una spina nel fianco, fin da quando ero bambino. Mi dicevano che sesso era peccato, che Dio tagliava il sesso se solo pensavi di usarlo.

Quando si è piccoli si può credere alla befana?
Gli adulti ti possono trasmette le loro fobie e tu assorbi. Così da grande tutta la vita paghi per loro.

Loro chi?
I genitori ovviamente!
Padre e madre (quando sono sani di mente) già ti infettano dei loro problemi e la tua mente, come una spugna, assorbe.
Quando diventi adulto sei così inzuppato della loro vita che non riesci più a distinguerla dalla tua. Vedi attraverso i loro occhi e pensi con la loro testa.

Chi ha paura di Dio?
Chi crede ai mostri.

Mostri?
Quelli di cui avevo paura, fino a quando crescendo non ho capito che quei mostri li avevo creati io, anche con l’aiuto di mia madre che mi parlava poco di Dio e molto del diavolo che si intrometteva spesso nella sua vita.

Diavolo?
Esiste solo se lo fabbrichi dentro te.

Hai ancora paura?
No… o meglio, ho sempre meno paura di Dio e anche degli uomini.
La paura di Dio ti fa male,
quella dell’uomo è peggio.

Hai saputo perdonare?
Non sempre, ma provo (sempre) più pietà per chi mi fa del male.

Adesso chiudi gli occhi e pensa: dimmi cosa vedi!
Vedo ieri: nero totale. La poca luce che entrava nella mia vita svaniva subito.
La paura di fare cose sbagliate mi faceva vivere nell’ombra.

Continua!
Vedo oggi: Bianco. Mi metto al sole, so cosa voglio!
Ho capito che le cose sbagliate di ieri erano ombre messe dagli altri.
Io vivevo come volevano loro.
Adesso poche cose mi condizionano. Sono quasi libero.

Quasi?
Si! Perché non si è mai totalmente liberi. Ci piace crederlo.

Chiudi ancora gli occhi… adesso hai 7 anni!
Vedo: Padre, madre, sette fratelli, nonna, lacrime, fame, figli, monolocale, botte, buio.

Padre…!
L’ho perdonato! E mi sono perdonato a mia volta. Io per lui non potevo fare far nulla, lui per sé non poteva fare niente.

Madre…!
A lei vorrei poterle dire che l’amo, adesso più di ieri, quando credevo di essere un peso.
Ho perdonato pure mia madre quando mi chiamava “castigo di dio”.

“pubblico in memoria di un grande amico ed un uomo di valore, scomparso qualche anno fa nell’indifferenza dello stato italiano, che avrebbe dovuto prendersi cura del suo handicap e garantirgli una vita dignitosa, e soprattutto dei vecchi amici che quando se ne andò, pensarono a farsi le loro vite senza più chiedersi dov’era finito quell’uomo che tanto ci aveva insegnato sulla vita (tra loro ci sono anche io)… se da qualche parte ci sei ancora, sappi Annibale che mi sei stato molto caro – Nicola”

Estratto da un commento sul sito di Antonio di Pietro
Mi sono iscritto alla ricezione della newsletter del suo sito, perchè trovo che Lei è un po la voce fuori dal “coro” che in questo momento “parlano, parlano e parlano…..” in tv, sui giornali, alla radio..su internet…e quello che dicono, non solo non mi interessa, ma mi irrita e mi annoia. Le propongo invece di “riflettere” sull’argomento che le sto per proporre: che ne dice di un disabile “costretto” a vivere in una casa famiglia, che ha un assegno vergognoso di 248 euro al mese, (di cui 3,80 in meno ogni tre mesi per le spese di tenuta de C/C e 36,99 euro in meno l’anno sempre per spese di C/C postale) che vive con meno del minimo indispensabile) Sono un disabile non grave grazie a Dio, ma potrei anche non lamentarmi se non fosse per la profonda ingiustizia e poca attenzione che c’è nel nostro paese per chi nasce e cresce in regime di svantaggio, non solo culturale, sociale…ma anche in regime economico degno di un paese del terzo mondo. Penso a chi ha pensioni milionarie che magari si “lamenta” che sono sempre pochi i soldi. MA, quell’assegno di 248 euro al mese per me sono quasi un insulto. grazie per avermi letto. Per favore Le chiedo solo di inforrmarsi sullo stato della situazione di noi disabili, in questo paese industrializzato e cattolico che dimentica e poco ci supporta e sopporta. Saluti

Postato da: annibale cara | 06.03.06 14:21

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

6 Comments Leave a Reply

    • Credo che ovunque sia andato, avrò sicuramente fatto comunella con gli angeli più tosti e creato la sua piccola radio celeste :) Grande Annibale, peccato non potergli dire che manca a molte persone.

    • Ciao Gaetano. Chi scrive è un caro amico di Annibale che recuperato questo suo vecchio scritto e lo ha inserito nel suo blog.
      Purtroppo il nostro comune amico è mancato qualche anno fa per una complicanza dovuta alla sua malattia che probabilmente conoscerai. Non ho molte notizie in merito, attendo però che alcune persone che sono state in contatto con lui gli ultimi giorni, mi inviino altro materiale per così pubblicarlo e rendergli omaggio per la bella persona che è stato.
      Mi spiace molto scrivertelo così. Un abbraccio

      • Nooooooo!!!!!! Non è possibileeeeee, Ti prego dimmi dove posso trovarlo, è rimasto a Reggio Calabria o rientrato a Catania?

        • Ciao Gaetano… purtroppo non sono riuscito ad avere alcuna informazione.. aspetto da qualche mese novità da un suo amico che gli è stato vicino gli ultimi tempi, però non risponde più all’indirizzo e-mail che avevo inizialmente recuperato. Sicuramente ti farò sapere se avrò altre info

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