Ho dovuto dedicarti un’intera nottata
ho voluto dedicarti un pomeriggio alla scogliera
e ascoltavo il mare, chiudevo gli occhi
e ti trovavo di fronte a me, dolce come ti ho conosciuta.
Ho bisogno di guardarti negli occhi
solo così forse mi libererò!
Bella cosa l’ironia in certi casi…
Non posso rischiare di perdermi definitivamente nei suoi occhi,
non devo lasciare che mille trattori schiaccino i neuroni del mio cervello quando lei solo parla,
ma ancora glu glu nella mia testa
e scrac psc boom sempre nella mia testa.
Mi stai guardando, adesso non lo fai più
non devo raccogliere dei segni, voglio ogni cosa più che chiara
faccio fatica a puntare il gomito sul tavolo
e la mia scrittura non è decisamente lineare.
Sono solo, mi sento solo.
Esibizionista fallito, saltimbanco noioso
rudere d’uomo che non sei, scarto di fabbrica
mal riuscito, stronzo, idiota, stupido
stupido… stupido… stupido,
continua a perderti in parole
continua a recitare la parte dello schizzato
tutto sarà più facile così, non dovrai più sforzarti.
Bella cosa l’ironia in certi casi!
Cristina, dì a Sam di custodire il mio Spike
Coff coff… e tu Geltrude, stai attenta a Daniela, non fargli vedere mia figlia;
tu Luisa, mia dolce mogliettina… coff coff,
tu almeno risparmiami tutti i tuoi sguardi, le tue frasi, i tuoi gesti…
coff… coff; ahhhhhhh!