Era qualche tempo fa
parlavamo tanto
e davanti a noi
si disegnavano le strade della fantasia:
talvolta era un uomo delle nevi
altre solo il volto corrugato del caro Walter;
ah, quante lacrime ho dovuto strappare al tuo bel viso
prima che potessi innamorarmi di te
prima che mi accorgessi della luce che portavi in casa.
Le concitate notti
a seguire Jack e le sue ore
erano la scusa per guardarci negli occhi assonnati
e scoprire comune il desiderio finale:
ancora un’altra;
e poi Sam
e quel figlio di buttana di Dean:
invidiavo Castiel
ed il suo entrare in scena volando;
era lui che desideravi proteggere:
a differenza del dottor Bishop,
non si poteva certo dire che non nutrissi ammirazione per gli angeli.
Ah, quanto tempo passato davanti allo schermo
cercando di cogliere negli attimi di vuoto
il tuo viso riflesso sullo specchio
per chiedermi se saresti mai guarita
dal tuo dolore
perchè fossi solo mia
e di nessuno spettro
…era qualche tempo fa
ballavamo insieme
e com’entrava la musica delle sfere
di quell’Antico Campo
era subito magia:
non simbiosi
solo affinità elettive
che l’arte rivela
riscaldando le molecole che si muovono fra noi.
Stanotte riscaldo il mio cuore nel passato
chiedendomi se ricordo ancora il tuo sorriso
e quella luce che danzava nei tuoi occhi
… era qualche tempo fa
ed ora come allora
ti amo