Il corpo come si adatta! Carcere, freddo, buio, inutilità, fame, lavori forzati… L’uomo è l’animale più adattabile e l’istinto di vita supera ogni avversità, fino a farsi una gioia di tanti piccoli niente… Nell’animo, nella profondità dell’anima (come nella profondità del mare) si può percepire una calma indistruttibile; l’esserci, il vivere, nonostante ogni privazione esterna, o perdita interiore.
[ Dubchek ]
eh si! ci vuole del tempo per raggiungere quelle profondità… siamo talmente annichiliti dai nostri dubbi, dalle nostre ansie di successo, dall’ossessiva corsa verso la felicità, che bisogna toccare il fondo e perdere tutto per riscoprire il semplice piacere di vivere… questo il vero senso di ogni vita: semplicemente esserci!
si va bene ma io ogni tanto me la perderò via facendo. perchè io con le privazioni spesso mi ci soffoco, non so.