Ultimo giorno del mese, comincio a fare i conti… allora: 4 mesi 1/2 di separazione, intervallati con cadenza mensile di 1 settimana di tenerezza e dolce confusione. Tempo stimato di ripresa: non quantificabile e comunque oscillante fra 2 mesi e mai. Perchè scrivo questo? Perchè la mia testa non risponde a quelli che sono i criteri più comuni secondo i quali archiviare un abbandono. Il piacere del nuovo, la riappropriazione della propria vita, la nuova casa, il nuovo cd, le nuove canzoni, il nuovo gruppo, i nuovi amici, le nuove energie… tutto nuovo ma… tutto inutile?? Forse… a volte si, a volte no. Perchè ho qualcosa dentro, lo so, qualcosa che tende ad infinito, a quel tipo di infinito sul quale adesso ho piazzato Giulia che se ne sta lì, irraggiungibile e bellissima, dolce e crudele… l’ennesima idealizzazione, l’ennesima illusione. Peccato che subito dopo aver scritto queste splendide intuizioni, riesca sempre a sentirmi un perfetto idiota giacchè incapace di metterle in pratica sul serio o meglio per un periodo di tempo più lungo. HO fatto lo stesso con lei, la facevo riflettere sul fatto che noi due non potevamo stare insieme, che sarebbe finita, in pratica l’ho aiutata a prendere una decisione che io non sarei riuscito a prendere mai… forse fra qualche mese/anno/secolo ne sarò contento, ma per il momento mi fa stare male, come mi fa stare male il fatto che sia stato un eccesso di amore da parte mia a distruggere tutto… in un modo o nell’altro riesco sempre a colpevolizzare me e non lei, e così facendo non sarà facile uscirne.
Beh… dovrei cominciare ad evitare seriamente di piangere sul latte versato, il tempo sta passando ed io comincio ad essere davvero stanco, stanco di soffrire inutilmente.