18 Maggio 1995 giovedì ore 12:15

18 Maggio 1995
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Sembra quasi che questa inconsueta sensazione di beatitudine che mi accompagna ormai da tempo non accenni a scomparire, anzi sembra quasi che aumenti progressivamente al punto da rendere banali i problemi che prima mi causavano angoscia e tristezza. Certo, questi due giorni li ho vissuti con l’angoscia che avrei potuto perderla, ma ancora una volta SuperAmore ha fatto il suo dovere, forse anche in collaborazione con la chimica: adrenalina nel mio sangue e immagini, frasi, pensieri… come fotografie, in successione drammatica nel mio cervello – Attento! – sembravano gridare all’unisono i miei neuroni – Mai, mai più gioia proverai se la lascerai andar via -.

Tutto è cominciato per colpa dei miei stramaledettissimi dubbi “filologici”, lei ha avuto la sventura, la mattina di mercoledì, di rispondere alla mia domanda – Vieni in radio? – con la frase – Mi scoccia! -.

Dio, come potevo immaginare che era ancora in pigiama, che tutta la mattina era stata con lei la nonna… solo il fatto che il giorno prima fosse saltata, per l’ennesima volta, la vitale serata che avevamo programmato e che io non vedevo l’ora che arrivasse, mi ha costretto a quella reazione impulsiva.

E poi, da stronzo, quando lei mi ha chiamato per chiedermi scusa, mi sono fatto negare, e lei in radio non mi ha voluto neanche salutare e mi son detto: Ho mandato tutto a puttane. Ho pulito la mia mente da ogni pensiero e l’ho costretta a parlarmi, mi ha dato la possibilità di spiegare ma poi è andata subito via lasciandomi con l’atroce dubbio che le mie spiegazioni non fossero servite a niente, ed io non sono riuscito a prenderla per il braccio, abbracciarla, pregarla di perdonarmi gridandogli che non potevo fare a meno di lei… volevo giuro, ma non riuscivo a farlo, avevo esaurito tutte le mie energie solo per l’approccio.

La cosa mi è costata una serata passata, da solo, a cercarla… 5 litri di benzina sprecati più una serata che avremmo potuto trascorrere insieme. Il paradosso sta nel fatto che anche lei, in compagnia della povera S., ha passato la serata a cercarmi, abbiamo fatto gli stessi percorsi (campagna-Ibla e viceversa) con uno sfasamento d’orario che ha impedito che ci incontrassimo.

Sono tornato a casa, ero distrutto, quando squilla il telefono… era lei.

Le ho sussurrato all’orecchio di amarla e di perdonarmi, era già giunta la mezzanotte e qualche minuto, piazzetta S.G., abbracciati strettissimi, mi sentivo un verme, un emerito coglione.

Venti minuti in totale fusione mi hanno aiutato a liberarmi da qualsiasi angoscia, quanto più sento di amare Cristina, tanto più amo la vita… e le preoccupazioni svaniscono!

Non sono mai stato così sereno, sto piombando alla radio per incontrarla, sulla terrazza, noi due da soli, ci stringeremo… non si esaurirà mai questo SuperAmore.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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