Il giorno del concerto si avvicina, sabato partirò per Roma e lunedì sera sarò sotto il grande palco allestito con i migliori ritrovati della tecnologia moderna ad ascoltare uno dei miei più grandi miti dell’adolescenza: i Pink Floyd. Salvo l’esaltazione di cui sono preda in questi giorni dovuta alla magica ricorrenza, tutto procede per il peggio. Non un raggio di speranza, magari effimero, intravedo dentro e fuori da me, sto arrivando persino a dubitare delle certezze che ho acquisito in questi maledetti anni, non parlo delle verità ultime perché ciò contrasterebbe col mio pensiero relativo alla certezza che non vi è alcuna certezza, ma bensì delle mie passioni, della letteratura, della musica. Troppe volte mi sento un guscio vuoto e ho bisogno di volare con le ali dei veleni per riacquistare quella parte di me che sembra mi stia sfuggendo pian piano. E adesso mi chiedo che bisogno avevo di dissimulare la mia vera essenza e manifestarla solo a chi potesse capirmi se sono proprio le persone che ti capiscono quelle che ti abbandonano. E poi non sono mai riuscito a dissimularmi abbastanza, vado in giro a parlare di fascismo, tengo la foto del duce appesa alla parete della mia stanza e contemporaneamente parlo di libertà, di libertà totale. Detto fatto, non mi aprirò più a nessuno, forse serve più sembrare un guscio vuoto che essere considerato un essere senza cervello in continua contraddizione.
13 Settembre 1994 (Martedì) Pozzallo ore 19:20
Le ultime da Diario
…di questo amore esclusivo
Cosa c’è di nuovo? Cosa mi riporta ancora ad insistere su questi argomenti, considerato tutto quello che ci sarebbe da scrivere? Qual’è
22 Gennaio 1991 (martedì) ore 11:35
Prima pagina per questo nuovo diario; speriamo che almeno tu riporterai delle buone notizie, chissà cosa mi concederà questo 1991. Aggiornamento vita:
Lettera a Totò
Pubblico una lettera di qualche anno fa scritta da una persona che non conosco che tuttavia è riuscita ad evocare il ricordo
29 Gennaio 1985 (martedì) ore 18:48
Ieri sono successe delle cose fantastiche. Roberta ha consegnato la lettera a Francesca e lei ha accettato il biglietto con un sorriso,
Resistiamo con gentilezza
Ciò che stiamo vivendo in queste ultime settimane è probabilmente un avvenimento epocale, un fatto che a detta di molti impatterà sulle