I nostri cari diventano angeli
che vegliano per sempre sulle nostre vite:
mi piace pensarlo
e non ne ho la certezza
Correggo quella riga
tante, troppe volte
perchè la mia limitata ragione
solo a tratti coglie la verità invisibile
che dà significato alla fine
Solo adesso mi accorgo
della solitudine che mi avvolge
quando tengo la mano ad un fantasma
cercando un vacuo sorriso
o, peggio, al pensiero che sia sparita
per sempre
l’anima candida che si specchiava nel mio cuore bambino
Questa sera vorrei si avverasse un sogno
dove la sofferenza diventa gioia
e per una volta, anche solo il tempo di un istante
riuscissi a contemplare la tenera poesia della mietitrice
perché nell’indifferenza degli estranei e dell’universo tutto
quella luce che crediamo spenta continui la sua corsa verso l’infinito