E’ da tanto che non scrivo di me: troppi impegni mentali, troppa stanchezza… le difficoltà nel mantenere vivi i sogni sembrano a volte insuperabili, lo smarrimento è sempre dietro l’angolo e l’incertezza del futuro domina sul presente.
La musica è una passione a volte terribile, ben più logorante di quanto non possa essere una relazione difficile con una donna. La mia musica fa questo strano effetto: regala gioia, soddisfazioni personali ma poi si rende inaccessibile ai più, spaventa, confonde, disorienta…sarà così difficile per il prossimo cogliere i profondi sentimenti di ognuno di noi tramutati in note, sarà mia/nostra la colpa nel non aver saputo comunicare al meglio?
Inutile distruggersi con questi dubbi, il compatimento è un atteggiamento vano ed inconcludente, porta solo alla fine di tutti i sogni.
Ieri notte una brutta notizia, deludente…. per un’artista è dura dover subire l’umiliazione di non essere capiti ed allontanati; mi aspettavo una notte agitata funestata da sogni deprimenti ed invece… invece tutto l’opposto: il sogno che si realizza, la comprensione di aver finalmente toccato il cielo con un dito, la realizzazione completa… un tour in Giappone, patria dei progster più accaniti, ed il pubblico numeroso ed entusiasta questo 14 luglio a Piazza Duomo.
Subito mi sveglio e penso che: se 100 ti diranno di andare a fanculo, ce ne sarà sempre uno che crederà nel tuo sogno (nel nostro caso fortunatamente ce n’è più di uno), e per ogni persona che lo fa è necessario che siano in mille dentro noi a fare la stessa cosa, così da superare i 100 bollini verdi di chi semplicemente non ha capito.
Andiamo avanti ;)))