Spero un giorno d’incontrarti per caso
quando la leggera brezza del mattino
porterà con sè il profumo della primavera
mentre il nervoso saltellare di un passerotto
spaventa le minuscole creature della terra
Terra,
come mi hai accolto,
così restituiscimi al sole
perchè possa girarvi intorno
e ridere senza scherno delle fatiche di uno stercoraro
Spero un giorno d’incontrarti al bar
mentre sorseggi il tuo caffè amaro
e dirti che sei sempre bella
nel modo unico in cui ti ricordavo
Ricordi,
capelli che imbiancano sotto il peso del tempo
schegge fragili che conservano dati malamente allocati
eco di voci oramai mute
sorrisi amari sul mio volto
Spero un giorno di perdermi nel mondo
ed incontrarti in India
tra i colori delle vesti di un mercatino a Mumbai
con la luce del Risveglio negli occhi
e la pace dell’anima nel tuo cuore
Cuore,
triste, solo, incatenato, pazzo
ah, vorrei precipitare
chè nel tonfo vada in pezzi quella gabbia di cristallo
che così a lungo ha soffocato la tua voce
Spero un giorno d’incontrarti al mare
con i seni nudi ed il tuo bel sorriso
ed accompagnarti sulla riva tenendoti per mano
mentre il tramonto disegna sul mare
l’impermanente strada delle nostre vite
Vita,
respirerò a pieni polmoni l’aria fresca di anicca
e correrò sulla strada del vento
senza il timore di ogni mia emozione
per riconoscermi
per sollevarmi da terra
Spero un giorno d’incontrarti per caso
sull’isola della nostra gioia
per dirti che mi sei mancata
per amarti ancora