Mai momento è stato più azzeccato per parlare del mio piccolo problema legato al sonno.
Da qualche tempo a questa parte ho dato una risposta alla mia insonnia, il problema è che quando non sono a CT con la mia donna vado a dormire con una eredità quotidiana standard: mi alzo, vado in bagno, prendo il caffè, faccio 2 chiacchiere con mio padre, lavoro, mangio, faccio 2 chiacchiere a tavola con la famiglia, vedo i Simpson, parlo con Emanuela, continuo a lavorare, guardo una puntata del Dr. House, faccio ancora 2 chiacchiere con la famiglia, mangio, vado di corpo, guardo un film, ciondolo per un pò davanti al computer, vado a letto ed inizio a vedere altri episodi del Dr. House, tutto questo fin quando non si fanno le 3-4 di notte.
Stranamente la mia vita non è molto diversa quando sono a Ct, anzi, mi mancano delle cose che mi fanno star bene come le chiacchiere con la mia famiglia e il mio computer, però c’è qualcosa di diverso, e questo qualcosa è la mia donna. Ogni sera quando andiamo a letto, lei mi stringe, ed io mi addormento, sempre; ogni tanto mi skazzo per qualcosa, allora mi alzo e accendo la tv, ma dopo mezz’ora al massimo sono di nuovo letto, a guardarla mentre dorme, a sorridere per la dolcezza del suo viso (quando non si sotterra con le coperte).
C’è sempre un’inquietudine di fondo, nell’una e nell’altra situazione… ma quando sono solo, questa inquietudine non mi fa dormire, la sua presenza invece mi fa star bene e mi chiedo sempre se non sia la volta giusta, se non sia il momento adatto per fare un salto importante: vivere con lei.
Che balorda la vita… certe scelte le fai con più serenità quando sei più giovane, quando non hai ancora una casa tutta tua, quando sei più grande e dovresti avere una maturità più forte, hai paura… ma paura di cosa? Che finisca? Che ti ritrovi in mezzo ad una strada con tutto quello che hai costruito insieme a lei rinchiuso in un borsone di vestiti ed oggetti personali che vuoi portare con te? … non lo so… il pensiero è sempre debole ed io sono terribilmente sveglio adesso, un pò febbricitante, con tanta voglia di averla accanto e di ottenere la sua comprensione: dai Nico, non ti preoccupare, io non ti lascerò mai e mi prenderò cura di te.
Quando i rapporti vanno avanti, ci sono sempre dei momenti in cui hai paura di non piacerle per ciò che sei… in principio è sempre tutto uguale, ognuno si sforza di piacere all’altro, dopo invece sei quello che sei e non vuoi mai rinunciare… ma io l’amo, e ciò dovrebbe bastare.
Adesso la chiamo, sta scattando la mezzanotte, è il suo compleanno…
senza sonno
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è veramente bellissimo tutto quello che scrivi.. anche a me piace tantissimo fare gli auguri a mezzanotte..ciao ciao