il bluff pt. 1

12 Novembre 2007
4 minuti di lettura

Annotazione del 24/2/2010
Ho lasciato questi post privati per una ragione ben precisa. La morte di Elisa-Altria, la persona che si commemora in questi post, è stato in realtà un bluff un pò maldestro (in qualche giorno si è scoperta la fregatura), ciò non toglie che io fossi sincero ed oggi mi piace rileggere le cose che ho scritto, per questo ripubblico e aggiungo questa annotazione a tutti i post interessati :=)

Non so da dove cominciare, penso proprio che opererò una divisione in parti dei pensieri e dei consigli che Elisa ha deciso di condividere con me. Lo faccio perchè voglio lasciare qualcosa di lei in questa blogosfera ma soprattutto perchè ne ho voglia… non ho tante e-mail da citare, ma fortunatamente ci sono i suoi post che in tanti momenti mi hanno fatto viaggiare come riesce a fare un buon libro.

La priorità è il benessere di ognuno. il fatto è che ognuno ha una priorità differente e tale priorità la cambia a seconda dei momenti della vita. Se va tutto bene in amore si tuffa sul lavoro e se il lavoro va bene e allora aggiustiamo l’amore, cioè non per tutti è così, per alcuni.
Ma credo che la priorità sia la stima di se stessi.
(Elisa-Altria)

Questo è un suo commento ad un mio post nel quale discutevo di priorità e di come a volte, in amore, ci si senta messi in secondo piano… Elisa nei commenti scriveva di getto, lo si capisce perchè nei suoi post aveva uno stile diverso… non in tutti ma nella maggior parte… capite bene che ognuno di noi, nel corso della propria esistenza, attraversa dei periodi bui , in questi momenti smarrisci il senso delle cose che prima davano un significato alla vita, il cuore è scoperto e certe parole riescono ad accarezzarlo, Elisa aveva una capacità, quella di tranquillizzare, di rendere il problema “normale” e quindi superabile, e riusciva a farlo in due righe senza sembrare una signora “so tutto io”, con umiltà…

[…] Quindi, tutto questo per dirti che la sua freddezza, di cui lei stessa ha paura sarà sicuramente moltissima stanchezza e anche un po’ di senso di colpa trasformato in ghiaccio.

Statevi vicini a vicenda però. Non allontanatevi, magari allentate la presa con le telefonate e tutto ciò che può provocare fraintendimenti ma non mollate, sarebbe un peccato. Non deve la vita decidere per voi ma voi per la vostra vita.

Se le parli con calma lei capirà, o cmq ci penserà da sola e assimilerà il tutto. Non credo voglia perderti se dice di volere una famiglia no?

Quindi insomma bisogna crederci nell’amore e nella confidenza , nella complicità. Il problema di molti di noi è amarsi ma non essere complici. Tendiamo a non confidarci ma solo a buttare sull’altro i nostri problemi e strada facendo il rapporto si logora. Io ti auguro di diventare in primo luogo il complice di te stesso e poi il suo e lei di te […]

Sapete… ad un amico che attraversa una fase di delusione spesso si dice “dimentica, il tempo farà il suo corso, se non ti vuole accanto di sicuro non è la donna fatta per te”, lo si fa innanzitutto con la convizione di non creare illusioni e fors’anche per liberarsi dalla responsabilità di un consiglio che potrebbe creare ulteriori problemi… ebbene, Elisa mi ha sempre detto il contrario, diceva di tentare il tutto per tutto, giustificava i comportamenti della mia donna che mi facevano soffrire, e così io soffrivo un pò di meno, poi quel “non deve la vita decidere per voi, ma voi per la vostra vita”… ho seguito il tuo consiglio Eli, credo di aver fatto del mio meglio e tu dicevi sempre: Cerca di fare del tuo meglio, sarà abbastanza. Se avessi dato retta al mio orgoglio magari oggi starei peggio… le ho portato dei fiori, le ho aperto il cuore, e così sono riuscito ad essere complice di me stesso, perchè non facevo altro che parlarmi e ripetermi sempre che non dovevo rassegnarmi prima di aver fatto tutto il possibile…

Altria deriva dall’altruità. Inteso come sentimento di sentire gli altri, non solo di sentirsi diversi.

Ecco spiegato come faceva Eli a sentire i sentimenti dietro le parole…

[…] Sì Nicola, come dici tu sei diverso, ma chi è diverso è speciale, quindi godi di te e di chi vorrà di te godere. Forse sarai fragile ma è solo una condizione. Diceva un mio insegnante, mettetevi in testa che a voi stessi dovete ogni singolo passo perchè tutti noi nasciamo soli e moriamo soli, il resto è solo farsi compagnia.

Pensaci. Ti sentirai meno solo. perchè quando inizierai a farti tu per primo buona compagnia non ti sentirai più fragile.

Questo Eli me lo ha scritto dopo aver visto l’ultima versione del Mondo di Art, dopo tutta una carrellata di complimenti che mi hanno fatto un mondo di piacere.
I pregi dell’esperienza sono quelli di imparare dalle situazioni dolorose per affrontarle meglio quando si ripresentino, solo che a volte certe cose si dimenticano e c’è bisogno di amici per ricordarsele… con Elisa ci facevamo compagnia, così come con le bellissime persone che scrivono nei blog e che grazie ai suoi link ho avuto modo di conoscere, ed anche coi miei amici in carne ed ossa ci facciamo compagnia :), e facendolo riusciamo a capire meglio il nostro valore e così riuscire a farci buona compagnia anche nei momenti in cui siamo soli. E’ vero, la mia fragilità è una condizione, la sto accettando e sto imparando a superarla pian piano, per sentirmi meno solo… peccato aver goduto delle tue parole per così poco tempo Elisa, peccato non aver potuto prendere un caffè insieme qualche volta :°(

[…] Sei deluso da te con tutte le cose che sei in grado di fare? Non credo. Sei deluso da cosa? Dal resto? Oh Nicola e chi lo cambia il resto. Si fa quel che si può sempre. E ti ripeto, dove arriverai, là basterà.[…]

La stima di una persona speciale (ed Elisa era una persona speciale, basta leggere nel suo blog) è una formidabile iniezione di autostima, sono tonnellate di carezze che ti si rovesciano addosso e poi quel dove arriverai, là basterà … si katz, posso decidere dove arrivare, e non ho da temere nessun giudizio, nessun rimpianto… guardate, sarà che sono parecchio sensibile in questo periodo, ma queste semplici parole mi sono servite davvero.

Per questa sera mi fermo qui.. so che non puoi leggermi, non avrei mai scritto queste cose se non te ne fossi andata tragicamente, spesso sentiamo il bisogno di parlare di quanto gli altri abbiano fatto per noi (anche per poco tempo, anche in 2 o 3 occasioni) solo quando se ne vanno, forse semplicemente come tributo al merito o forse perchè io a volte nascondo i sentimenti per pudore e adesso che non ci sei ho perso questa timidezza… non lo so, e francamente in questo momento non mi importa neppure saperlo. Una dolce notte a te Altria, ovunque tu sia…

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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