Sciatu Miu

6 Aprile 2012
1
1 minuto di lettura

Per Nonno Uzzo…

Sciatu miu… vieni qua… pronto… sciatu miu senti…
quando sarà per me mi devi scrivere una lettera… tu sai come la devi fare… lo sai tu…

Sciatu miu, senti… mi devi dire quando vieni
perché voglio vedere i bambini…
gli ho conservato le caramelle… nel solito cassetto,

Sciatuzzu, senti oggi non ti ho trovata al telefono e mi sono preoccupato…
quando vieni ?

Come stai gioia mia? Non devi preoccuparti,
hai una vita bellissima… sei fortunata, come lo sono stato io…

Torni questo fine settimana sciatu miu…?

Fiato, Nonno, mi serve un pizzico del tuo fiato per leggere questa lettera…

Soltanto quel sottile respiro che mi sospinge l’aria nel cuore e mi costringe a mantenere una promessa fatta di cemento e scolpita in bassorilievo su 40 anni di vita .

I miei ricordi di bambina, le gite in montagna, i fine settimana all’ insegna dell’avventura, gli attimi trascorsi insieme, sono tanti, troppi per descriverli, e mi rendo conto che non basterebbe tutto il fiato del cielo intero per poterli raccontare…
allora sai cosa faccio?
Raccolgo tutte le sensazioni , le parole, i baci che mi hai scolpito nel cuore e li trasformo, non sono più pensieri o ricordi chiusi nella mia mente, non mi serve chiudere gli occhi per riviverli, adesso li faccio diventare piccolissime bollicine d’aria che si avvitano in movimento legandosi sempre più tra loro e componendo la scultura d’aria più grande al mondo.

Così, Nonno, tutti adesso vedono chi sei per me, come volevi, adesso puoi circolare intorno a noi e puoi riempirci della tua voce e della tua presenza… puoi riempirci del tuo fiato!

Io l’ho rubato un pezzetto, del tuo fiato Nonno, ieri mattina, tu non te ne sei accorto, ma l’ho respirato e l’ho nascosto nella tua sciarpa; così adesso semplicemente soffio e soffio ancora, quando Martina mi dice che non riesce a respirare e si ferma l’aria, quando sento un nodo in gola, quando guardo la nonna che ti tiene per mano e tutti i tuoi figli e nipoti incisi nel tuo viso .

Così ti fai largo, Nonno, tra le pieghe dell’aria, fra le fessure del cuore, tra gli scorci di paradiso, in un battito d’ali, in un soffio d’aria, lasciandoci tutti ancora una volta e come sempre travolti e con il fiato sospeso.

Tua nipote Chiara

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

1 Comment

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

Corrado (detto Uzzo)

Prossimo articolo

Uzzo e Ninetta

Le ultime da Diario

un solo cenno d’amore

Facciamo finta che la tua ragazza rientri in un piano necessario studiato in modo meccanicistico dalla Natura ai fini della procreazione, e

pensiero

Sono immagini che ricavo dalla memoria: un grembiulino azzurro, il viso buono… poi quel ragazzino della palazzina dei Tomasi, insofferente alle prepotenze,

Mercoledì 28 Novembre 2001

Oggi non scrivo perché ho qualcosa da buttare fuori, né perché devo sfogare quest’angoscia alla quale sto pian piano abituandomi, scrivo solo

Ladri di biciclette

Un simpatico carabiniere della stazione di Piazza Dante ci ha detto: inutile pensare ai se, ai come e darsi tutte le colpe
TornaSu