Amor proprio implica difendere sè stessi dagli altri? Difendere gli interessi che le altre persone tentano ogni giorno di strapparti di mano? Difendere il diritto che abbiamo di vivere la nostra vita nel migliore modo possibile?
A volte mi chiedo se la generosità, quella eccessiva, l’altruismo, l’accondiscendenza verso i nostri simili, non sia un difetto… fors’anche perchè tutti gli altri intorno a noi sono fatti di tutt’altra pasta… e allora, quella sensazione di fare troppo, di dare troppo e non ricevere mai abbastanza… per cosa?? Per sentirsi rispondere “no” quando abbiamo qualcosa da chiedere, o forse per il non essere capaci di chiedere quando abbiamo il sacrosanto diritto di farlo.
Chiedere aiuto!! Aiuto, sono disperato stasera, chi vuole starmi vicino? Silenzio: gli amici hanno i loro impegni, la tua donna ha troppo sonno; la prossima volta non chiedi più, perchè non ti piace sentirti abbandonato, preferisci tenerti tutto dentro, risolvere i tuoi problemi da solo piuttosto che sentire “NO, stasera proprio non mi va di passare una serata a casa tua, sempre che non ci sia una canna da fumare in allegria”…. lo puoi anche capire, più diventi grande, più scongiuri i drammi, allontani le tristezze e le persone che possono trasmetterti emozioni negative.
In sintesi: tu dai e non ricevi mai, anche perchè non chiedi più. Il problema però sta nel fatto che non puoi fare a meno di dare, perchè la tua testa è fatta così anche se poi te ne penti sempre.
Stanotte ho fatto un sogno: avevo tante persone intorno che mi chiedevano 100 cose, ed io rispondevo a tutte: sentivo la gola asciutta, a tratti la voglia di andare via diventava troppo forte, poi… impazzivo, scappavo con tutte le mie forze e tutti lì ad inseguirmi. Mi nascondevo e venivo scovato, scappavo ancora… niente, quei bastardi maledetti mi trovavano ovunque e tutte le volte che mi imbattevo negli occhi di qualcuno, dovevo ascoltarlo, e poi dirgli qualcosa. Sogno del katz… sembra proprio che il mio subconscio stia lanciando allarmi a tutta birra; potrei impormi di mollare tutti, di stare da solo, ma… non riesco, a volte le persone mi fanno una pena infinita (la stessa che dovrei provare per me stesso magari) e sul momento penso: perchè non regalargli un pò di gioia, anche risolvendo un problema stupido… sai, credo che i preti, i frati, gli uomini di chiesa insomma (almeno quelli buoni) abbiano scelto quella strada proprio per l’incapacità genetica di dire di no e la virtù di non pretendere qualcosa in cambio. Ma la forza di chi crede profondamente sta in questo: nessuno è all’altezza di Dio quando si tratta di aver bisogno di conforto spirituale; puoi passare intere nottate sveglio pregandoLo, senza bisogno di nessun altro. Ricordo con dolcezza i miei peregrinaggi al santuario nel cuore della notte, la croce che svetta alta nel cielo ed io sotto, confortato nel cuore da tutti i problemi della vita… la cosa più appagante per il cuore umano è avere la percezione netta che Dio ci ascolti sempre; confortati nel cuore ed appaggati nel nostro amor proprio, possiamo dare serenamente senza sentirci sfruttati dal prossimo.
Che kazzata però se lassù non ci fosse nulla, che Dio non sia altro che una personalità fittizia, l’amico immaginario del cuore umano? Uff, più vai avanti, più sperimenti la durezza della vita guardandoti intorno; più ti allontani dal cuore e dal mondo delle cose che non si vedono, più cresce il tuo malessere interiore… perchè? Forse l’interrogativo più pesante è perchè Dio debba manifestarsi sempre e solamente nel mondo interiore, e lasciamo perdere miracoli e visioni: quella è tutta roba in contraddizione con la fede e col significato profondamente interiore della religiosità. Eppoi c’è troppa gente allucinata in giro, persone malate con cervelli contorti… se ci prendessero in giro?! Se davvero un’altra vita non ci fosse? … che dramma!
art… più mi addentro in questo blog più penso, giorno dopo giorno, “porca miseria che bello qualcuno che pensa le stesse cose che penso io!”
senti qua… sto passando un momento buio, delusione d’amore e quant’altro… e sai una cosa? la sera prima di dormire ti leggo e… trovo conforto. mi addormento tranquilla. e questo è un miracolo in sé.
grazie sara… è un onore :) un abbraccio e buona notte
caro art… vedo che anche tu vai a letto tardino! siamo proprio gente del sud!
forse la fase dei perché sta finendo… ma mi preparo per la seconda o terza fase, secondo me più brutta, la fase della non emozione, della rasegnazione, della morte dell’anima. la prima fase, caratterizzata dal dolore, è paradossalmente meglio perché ci sentiamo pur sempre vivi. dopo è depressione, buio, noia, tristezza. ho paura. saluti.
ciao sara… anche la fase del non sentire fa parte della delusione, da principio, come una ferita ancora calda, la delusione è piena di moti che appunto ti fanno sentire viva, dopo è tutta un’altra storia, credo faccia parte del processo di cicatrizzazione. Quindi non aver paura e tieni duro, passerà come ogni cosa. Ti abbraccio
e cosa devi farci con un’altra vita? non ti sarai messo in testa di ripetere quest’esperienza? Mi sa tanto che questa vita per come la intendiamo noi sia unica o almeno lo spero … non perchè non mi piaccia ,anzi ci sono così legato che … non mi ci rivedo a rinascere, mi saprebbe di malsano, e mi darebbe fastidio anche scoprire che qualcuno mi ha nascosto la “luce” anche per pochi attimi … cosa abbiamo fatto per non poter vedere la luce … ridateci almeno la memoria così ci riflettiamo su per un po’ … mi sa tanto che la luce non esiste … mi sa tanto che se per caso esistesse la prima cosa che mi verrebbe in mente è “Stronzo!”