Tutto vero quanto si dice a proposito dell’Olanda: il paese della perdizione.
E’ così facile dimenticare certi modi di essere quando si vive in spazi diversi da quelli che si è soliti frequentare. Ho ancora davanti agli occhi la cartolina che stava esposta in un girevole appena fuori dalla cartoleria vicino Piazza Dam ad Amsterdam: due spinelli intrecciati fra di loro a formare un cuore e sopra la scritta STONED FOREVER IN AMSTERDAM; e poi tutte quelle altre esplicitamente pornografiche.
Un bel posto da vedere ma pessimo da viverci, è facile perdere il contatto col proprio spirito da queste parti… beh, il Nicola di una volta non l’avrebbe certo ragionata così, mi pare ancora di sentirmi quando credevo di essere il depositario del Verbo e inneggiavo alla trasgressione pura, unica via per la crescita dello spirito.
Adesso mi sento “tanto new age”, adoro la tranquillità e desidero bearmi davanti agli incredibili spettacoli naturali; purtroppo credo di essere solo in questi miei desideri e, per fuggire dal solito “corri corri nei coffee shop” devo decidermi a partire per conto mio, come in questo caso.
… più tardi…
Splendida città Bruxelles… già, forse è l’unico giorno questo in cui sono stato davvero felice di essere partito: se dipenda dal fatto che ho potuto dirigere il gioco girando dove mi pareva, o perchè Bruxelles vanta bellezze architettoniche fuori dal comune, non riesco a stabilirlo… ma diamine, l’importante è che sia successo.