Hoek Van Holland

18 Agosto 1996
2 minuti di lettura

Un bel cocktail di poppe al vento, acqua gelida e sabbia bianca in quel di Marina di Rotterdam alias Hoek Van Holland.

Certo viaggiare ha la sua utilità, se non altro hai l’occasione di vedere le poppe più belle che mai ti capiterà, se non forse in altre occasioni del genere, di contemplare dal vivo senza necessariamente dover ricorrere all’abbordo… ma a quel paese le poppe e i culi, avevo l’intenzione di sondare meglio me stesso in questo viaggio e mi ritrovo costretto ancora una volta a confrontarmi per scoprire tutte quelle cose inutili che poi generano i solito complessi stupidi; probabilmente dovrò ancora maturare parecchio, è un assurdo che mi crei ancora i problemi che hanno contrassegnato la mia adolescenza, solo che a volte tutto ciò che sei sembra inutile e allora ci si sente vuoti e inutili sentendo il bisogno di quelle “cose inutili” di cui parlavo prima.

Questa mattina mi sono svegliato piuttosto presto dopo una notte all’addiaccio in un parco di Rotterdam, ho sperimentato attimi di pura poesia e ancora una volta non potuto fare a meno di commuovermi davanti agli incredibili spettacoli della natura…

Il gremire delle foglie dei grandi alberi
mi ha richiamato dal sonno
delle anatre nuotavano nel piccolo fiumiciattolo
qualcuna ha anche fatto qualche acrobazia

Nel cielo cominciano a disegnarsi
delle figure irregolari color rosso sfumato
la natura annuncia l’alba all’uomo
ed i miei occhi si posano delicatamente sul cielo

Un albatro segue silenzioso i miei passi
mi fermo e lo osservo, silenzioso anch’io
ha paura di me, ma non fugge
ed io, vorrei toccarlo, vorrei accarezzarlo
ma temo che voli via, e non voglio che se ne vada.

Ancora qualche minuto, resta ancora qualche minuto
sei parte di me, ed io di te
non volare via

L’albatro non andò via
restammo a fissarci immobili per qualche minuto
poi decisi di lasciarlo in pace
e sulla strada che conduceva al mio accampamento
egli mi accompagnò volandomi al fianco

C’è stupidità nell’aria, non faccio molta fatica a sottrarmene
certo cose cambiano le persone, forse
certo cose rivelano le persone, forse
sono davvero terribilmente diverso
terribilmente solo
e devo combattere contro la paura
di essere sbagliato.

Amsterdam non è una soluzione
preferisco stare con chi mi vuole davvero bene
non mi separerei dalle mie radici
per nulla al mondo, a meno che naturalmente non mi liberi dalla paura

Ho un’amica che mi vuole davvero bene
e ne ho anche un’altra cui sto molto a cuore
conserviamo l’affetto dei nostri cari
è stupido e pericoloso sottrarsene
è egoista e superficiale non curarsene

No, non credo che la vita sia una bella cosa
tranne quando entrano in gioco le energie
ciò che ci appartiene davvero è la nostra terra
ciò che ci appartiene davvero è l’affetto delle persone che ci vivono
non possiamo contare su amici camaleonti
o è forse il viaggio che cambia le persone…

niente da fare, non si possono modellare a proprio piacimento
ancora buio… sono solo,
solo in questa tenda piena di insetti
solo con dei cialtroni che recitano una parte fuori moda
solo con chi si veste di ideali
solo un uomo in un viaggio spericolato
solo con donne dalle poppe al vento
solo fra alti palazzi e ridenti villette coperte da fiori
solo con chi fuma dieci spinelli in un coffee shop
solo a guardare la pallina del flipper preferito rimbalzare a destra e a manca
solo un giovane che non sta vivendo il suo momento migliore.

Capitalismo, consumismo, si abusa dei termine come delle droghe in questo gruppo: che diavolo, non pretendo che chi abbia cominciato a pensare da poco non sia ancora in grado di raggiungere l’obiettivo, ma credevo che altra gente avesse conquistato già una propria consapevolezza civile… forse l’amore rovina le persone, forse è ciò che le frena, ma fa star bene… cazzo se fa star bene.

Ivana… ecco che d’improvviso mi torna alla mente, pian piano comincia a diventare un bel ricordo, forse perchè la vita fa sempre peggiorando. Se avessi potuto parlare con Cri prima mi sarei risparmiato un bel pò di sofferenza, che Ivana cercava solo giustificazione, che Ivana era solo infatuata di me… non ho niente che non va.

Bravo, ripetilo tre volte al giorno dopo i pasti, e forse ti entrerà davvero in testa.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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