Ragusa – Capo Nord: 2° puntata… verso Stoccolma

22 Settembre 2008
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3 minuti di lettura

14 Agosto 2007
Copenhagen – Stoccolma

On the road, oggi ci sta toccando macinare oltre 600km per raggiungere la prossima tappa: Stoccolma.

Dalla Danimarca alla Svezia il passaggio è stato molto più semplice. Abbiamo lasciato lo splendido paese verde delle favole di Handersen dopo una visita al castello di Frederisksborg a Hillerod. Ieri eravamo riusciti a guardarlo solo dall’esterno e in tenda, poco prima di addormentarci, abbiamo messo ai voti per la partenza immediata o per un nuovo ritorno al castello, per vederlo dall’interno.

Su questa seconda possibilità abbiamo raggiunto l’accordo.

Dentro il castello ho cercato di ripercorrere la storia che traboccava già di per sé dalle pareti, dalle immagini nei quadri dai mobili e da tutto il resto.

Ho pensato a che vita potessero fare quei nobili, alcuni dei quali anche guerrieri (o almeno così si facevano ritrarre), in quel palazzo enorme, sempre circondati da ospiti, servi, leccapiedi e quant’altro… a quei tempi dovevi per forza farti degli amici se abitavi in posti del genere, diversamente potevi morire di solitudine…

Uff, mi torna alla mente il fatto che dovrò tornare a casa a fare la vita di sempre, e mi assilla non poco il timore di dover affrontare questo inverno nella quotidianità di sempre. Fortunatamente questa strada mi tranquillizza, abbiamo da poco superato un grande lago, e adesso il solito verde, le casette colorate con i tetti a spiovente sparse per i prati

…236km ancora per Stoccolma

15 Agosto 2007
Stoccolma – Helsinky (traghetto) ore 19:30

Se avessi dovuto scriverti di Stoccolma ieri sera, non sarebbe certo sembrata una tappa soddisfacente. Appena arrivati abbiamo subito deciso per l’opzione free camping visto che dovevamo restare solo una notte. Quindi, non appena al centro, abbiamo sistemato la macchina nel parcheggio più vicino (e qui abbiamo pensato: 30 corone, allora la Svezia non è così cara come si dice) e ci siamo diretti verso la zona che ci pareva più movimentata. Guarda la coincidenza: anche gli svedesi hanno le loro feste a centro estate, non si chiama ferragosto, ma in quel caso era una sorta di festival con diversi palchi sparsi per la città e ambulanti con tanto di furgoncino con mega impianto che andava a rompere le balle al palco concorrente scatendandosi in una vera e propria competizione. Ogni palco o furgoncino aveva un colore, una nazionalità o semplicemente uno stile di vita ed ogni singola identità aveva anche uno stuolo di ragazze pon pon che, durante le competizioni, giocavano a chi piaceva di più al pubblico. Anche se la musica ed in genere lo stile di vita non rientra tra i miei gusti, ho assistito con piacere a qualche spettacolino, l’entusiasmo delle persone intorno a noi era troppo grande e molto contagioso.

La stanchezza ha cominciato a farsi strada presto, era il momento di trovare il nostro angolino di pace per montare la tenda e da qui comincia il difficile. Ogni piccola stradina sull’autostrada portava sempre e comunque ad una proprietà privata e non c’è stato modo di scovare un angolo tranquillo, solo alle 3 di notte abbiamo deciso di fermarci in una delle tante “proprietà private” e dormire in macchina, naturalmente senza reclinare i sedili. Il nervosismo ha reso entrambi suscettibili e nervosi e la scelta finale del posto è stata dettata più dalla disperazione che dalla bellezza del posto stesso: un piccolo porticciolo con qualche barca ancorata e qualcun’altra logora abbandonata sulla terra ferma.

Il sole ci avrebbe svegliato presto ma la stanchezza era davvero tanta e gli occhi si sono aperti alle 7:30, un paio d’ore dopo il suo sorgere. Inutile dire che dai nostri volti non traspariva alcuna gioia, anche se l’aver passato la notte era già una buona conquista… fortunatamente il caffè della fedelissima caffettiera del secco ha svolto bene il suo compito e in men che non si dica ci siamo ritrovati nuovamente nella caotica e urbanisticamente folle Stoccolma.

Dopo aver dato un occhio alla vecchia città, GamlaStan, abbiamo scovato tante bellezze: la cattedrale e la bellissima scultura di San Giorgio che lotta col drago (non solo ad Ibla quindi). Poi la maestosa nave vichinga, il palazzo reale e il cambio della guardia (un momento di sano folklore locale), poi ancora la sorpresa di incontrare un gruppo di 4 ragazze ragusane che non vedevo da almeno 10 anni… insomma, una giornata movimenta.

Adesso sono sul ponte della nave che mi porterà ad Helsinky, lo chiamano il traghetto dell’amore e penso fortemente che il Secco non sia la compagnia più adeguata in questo contesto.

Davanti agli occhi ho uno spettacolo naturale che è difficile descrivere, il sole è ancora alto alla mia destra, davanti tanto verde spalmato sugli isolotti sparsi nel mare, ecco… proprio in questo momento ho davanti un piccolissimo pezzo di terra che ha perso la strada verso il resto della terraferma, dove hanno messo un faro, mi piace pensare ad alcuni artisti, soli ed emarginati dal resto degli uomini, ma guide importanti per le loro anime. Peccato che il mare abbia cominciato a sanguinare.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

2 Comments

  1. Che spettacolo!!! Sono stata a stoccolma ed ho visto tutti i posti che avete ripreso. Magnifico il Vasa!
    Complimenti per il viaggio in macchina, Prima o poi vi copio ;)
    Ciao ragazzi!!!

  2. [..YouTube..] Che spettacolo!!! Sono stata a stoccolma ed ho visto tutti i posti che avete ripreso. Magnifico il Vasa!
    Complimenti per il viaggio in macchina, Prima o poi vi copio ;)
    Ciao ragazzi!!!

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