Ragusa – Capo Nord: 7° puntata… da Trondheim a Roros e poi Trollstigen

5 Ottobre 2008
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2 minuti di lettura

25 Agosto
Trondheim – Roros – Trollstigen

I due giorni (anzi le due notti) a Trondheim sono state davvero provvidenziali per riprenderci dalla nostra stanchezza. Per certi versi la scelta “on the road” è controproducente per l’umore: la strada che non finisce mai, lo spostarsi di continuo da un posto all’altro, le piccole incomprensioni… credo che al ritorno non ci vedremo per almeno 1 mese nonostante la grande amicizia J

Ad ogni modo so bene cosa significa tornare a casa e ricordare con piacere ogni singola cosa, anche quelle più spiacevoli, si sa, ogni viaggio ti porta sempre a casa, quando ci sei dentro speri che non finisca mai e ti senti come se viaggiassi da una vita, poi torni e tutti i posti che hai visto diventano un ricordo lontano… ahimè, dura rapportarsi con la propria mente a volte.

Riguardo i giorni passati a Trondheim posso tranquillamente nominarla la città più viva di tutta la Norvegia. Dopo esserci accampati nel primo campeggio disponibile l’indomani l’abbiamo dedicato alla visita della città, dopo Helsinky la prima vera città. Belle le palafitte sul fiume (Rorbuer), il ponte che unisci i due lati della città, la vecchia fortezza dove abbiamo assistito ai preparativi (purtroppo falliti) di lancio di un mega aquilone.

Particolare ed affascinante la cattedrale gotica che abbiamo visitato non appena è terminata la cerimonia funebre di un caro estinto del luogo: il primo evento triste di tutto il viaggio, le lacrime sul viso bianco dei parenti, la disperazione dei più vicini più stretti ed ognuno che teneva in mano un libricino con l’immagine del defunto.

Un giro veloce al centro con una puntata al più grande palazzo in legno di tutta la Norvegia e poi pronti per il festival. Dopo aver pagato 700kr per l’ingresso abbiamo deciso che ci saremmo divertiti anche se il gruppo di punta della serata avesse fatto pena. Sfortunatamente i Lemonheads (che avevo scambiato per un altro gruppo) facevano musica disco, in compenso i gruppi in apertura sono stati apprezzabili.

Verso mezzanotte la città andava già svuotandosi quindi dritti in campeggio a riposare.

Stamattina ancora in marcia: destinazione Roros.
Questo paese sembra il set di un film, casette in legno e vie in perfetto stile western: delizioso.

Adesso ci dirigiamo a Trollstigen, una lunga strada ad 11 tornanti meglio conosciuta come Scala dei Troll.

Ci accamperemo qui per questa notte.

26 Agosto
Trollstigen… da qualche parte

Ancora una volta è difficile descrivere le emozioni di questo momento, ho l’impressione di non trovarmi davvero qui e ho bisogno di concentrarmi per recuperare il contatto con la realtà e di essere io che sono immerso in questa natura selvaggia ed impetuosa.

Abbiamo piantato la tenda a due passi da un fiume alimentato da una cascata che in questo momento mi sorride mentre scrivo… il suono dell’acqua è così assordante che col secco dobbiamo gridare per comunicare, il cielo è quasi nero e solo le candele ed un piccolo lume mi consentono di scrivere.

Mi disorienta la meraviglia di questo posto
Il fiume si trascina impetuoso
tra mille ostacoli di roccia
e la luna, non fa mai visita a questa valle

La scala dei Troll ci ha stregato
cancella la percezione dell’immediato
trasferisce l’io nel metafisico
giungono solo voci lontane
d’una quotidianità malata

Stringo il cuore fra le mani
e l’acqua si fa neve
il rumore cresce
mi riempie l’anima
annego, felice

La strada si arrampica sulle rocce
e lascia il posto al fiume
quand’esso lo reclama
si snoda su ponti
corre in alto
insegue il sogno
di raggiungere qualcosa di più
di toccare il cielo.

Cielo nero, fiume bianco
cerco un simbolo che non trovo
cerco il sogno che vive dentro di me
ed è una lacrima che si posa sul foglio
o forse semplice pioggia

Il cuore si ferma, provo a ricordare
quell’amore lontano

Il suono del fiume
non mi lascia ascoltare
penso ad altro
sto lasciandomi andare

L’acqua si insinua tra le rocce
un rombo costante
e da reale, la percezione si trasforma
sto pensando ancora a lei

In questo il senso della vita
prendi l’amore che hai
e lo porti da qualche parte
ad una donna
ad un fiume
ad una strada.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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