Questa mattina mi sono svegliato leggermente disturbato: quel genere di sensazione che magari ti porti dietro per tutta la giornata: un impercettibile senso di inutilità accompagnato da una altrettanto irrazionale paranoia di essere fuori dal tempo limite consentito per realizzare quei progetti che sembrano ormai tanto lontani quanto inutili.
Come di consueto mi alzo dal letto con una visibile smorfia, accarezzo Nemo, il mio gatto, che al contrario è tutto allegro perchè aspetta la pappa che non gli darò (sta diventando obeso quel felino).
Ci vuole una doccia… sto puzzando un pò. Mi svesto velocemente, apro il rubinetto e l’acqua comincia a cadere; da fredda lentamente diventa calda ed io sto lì, con la mano immersa nel dolce fluire, ad aspettare la temperatura ideale, giocando coi due rubinetti.
E’ il momento, salto dentro e puff… tutte le angosce si dileguano. Un pò di sapone qua e là, shampoo e balsamo sui capelli poi tanti ciuffetti neri inerti che sprofondano nel tubo di scarico insieme alla schiuma profumata.
Finita… esco dalla vasca, prendo l’accappatoio, mi guardo allo specchio ed esclamo: niente di meglio di una doccia calda.
Credo che se giornalmente potessimo godere di queste piccole gioie la vita potrebbe migliorare parecchio. Per quanto mi riguarda queste inezie ogni tanto mi bastano per capire quanto sono fortunato.
questa mattina sotto l’acqua dalle 8 ad ora ;)
Stamane la mia doccia è durata 45 minuti :)