Caro blog,
in questi giorni ne stanno accadendo di tutti i colori: arrestano Saddam, bocciano la legge sulla “censura televisiva”, riconfermano la condanna degli assassini della Russo… insomma, si potrebbe anche cominciare a sperare che il nostro mondo così male non va.
Eppure ti dirò: è buio pesto, non me ne frega nulla.
La scarica elettrica è durata giusto un paio di giorni, adesso ancora il nulla. Sempre buio pesto, davanti e dentro di me.
L’unica fortuna è di ritrovarmi st’accidenti di consapevolezza, maturata in quasi 4 mesi di nuove esperienze, più o meno piacevoli, ed anche da interventi interessanti di altri colleghi blogger, consigli degli amici etc etc… fa piacere comunque sapere che, come una brutta sbronza, tutto passa e se ne va.
Ho bisogno solo di un pò di energia, per tornare a fare le 5 del mattino su una nuova canzone o brillare di simpatia davanti al mondo.
Domenica scorsa ho fatto una capatina ad Atlantide, alias piccolo villaggio emerso dalla diga semivuota di un paese vicino.
E’ stato bello, quasi come andare a visitare le rovine di un’antica civiltà: un gruppetto di case costruite in pietra con tutti i confort necessari (pozzo, forno e persino dei letti rudimentali scavati nella roccia). Poi c’erano gli amici, quasi tutti, ed insieme scorrazzavamo per il villaggio rischiando continuamente di svegliare i fantasmi che riposavano sotto il terriccio umido. Poi un momento di vera pace, il sole che tramontava all’orizzonte ed il grande specchio d’acqua che luccicava: subito un grande silenzio tra noi, chissà quali pensieri nell’aria, io ho sentito il mio: sta arrivando il buio, arriva con la solita calma e porta seco il silenzio. Amo il buio, lo tengo ben stretto nel cuore ed è il nero sapore della silente malinconia. Sto quasi abituandomi, mi piace sentire scivolare questa provvisorietà esistenziale dentro l’anima, mi piace vivere ogni giorno carico di sensibilità estrema, senza progetti al di fuori delle mie passioni, senza preoccupazioni sul mio futuro sociale.
GLi amori vanno, gli amori vengono, così come il sole che al contrario lo fa ogni santo giorno… adesso però amo il buio, quello senza luci, il buio pesto.
Quanti fantasmi la scorsa notte: è passato a trovarmi un vecchio compagno di giochi, mi ha chiesto della vita che gli era stata rubata, gli ho risposto: mi dispiace; poi uno dei miei più grandi amici, ho girato lo sguardo, mi sono tappato le orecchie, “ritorna al sole” gli ho detto; le ragazze, tutte in fila, solo “richiami antichi e disperati di amori inutili e sprecati che pur parevano dolci e veri”… “vi ho amate” ho detto, ed in fila sono scomparse, nel buio, tranne una: era lì, con l’aria di chi aspettasse un’altra parola, così le ho detto: a te più di tutte…
vedi che i letti rudimentali scavati nella roccia del tuo villaggio “Atlantide” erano le mangiatoie degli animali……….
credo più di te, blob
A 18 anni queste frasi vanno benissimo.Tu quanti anni hai?
Splendido,mi piace come scrivi riesci sempre ad emozionarmi e tenermi senza fiato fino alla fine….
Comunque se ti può consolare io ho il tuo problema al contrario..come vedi sono le 5 passate e sto ancora quà….Troppa energia?Naaa troppi pensieri…..
Arriverà ancora qualcuna nel tuo buio, ti porterà la luce e l’amerai ancora di più….un forte abbraccio…