Colori, luci
Immagini suoni
Penetrano nella corteccia
Giocano con la mia testa
Sogni infantili
persi in qualche angolo di memoria
ed io a perdermi, sempre a perdermi
vorrei un trenino elettrico
o magari un castello per fare un assedio
o ancora dei pupazzetti che parlano
tiri la corda e senti Ti voglio bene
chè è da tanto che non lo sento
è da troppo che nessuno me lo dice.
Non lasciarmi con troppi interrogativi in testa
Non abbandonarmi così ti prego
E mi ritrovo al solito pub
Col solito boccale di birra pieno fino all’orlo
Con in testa i soliti casini
C’è un mago che pensa a noi da qualche parte
Una forza misteriosa che governa il mondo
Splende di luci di ogni colore
E vomita miele
C’è qualcuno che gradisce la mia compagnia
Un mito che riaffiora dal passato
Un sogno che credevo di aver distrutto
Un angelo con gli occhi azzurri e le labbra luminose
La pace, la tranquillità
La gioia, la vita
E scopro fra la cascata delle mie emozioni
Un sasso nero, ben levigato
A forma di cuore
Prima che lo possa gettare
Qualcuno me lo ruba di mano
E lo porta su nel cielo
In alto, verso le stelle
E quel sasso vaga adesso nello spazio
E la sua coda trascina con sé i miei ricordi
Così nello spazio tutti mi conosceranno