Credo che ognuno di noi, ad un certo punto, arrivi a toccare il culmine dello sdegno, limite oltre il quale non può più andare (a meno di non essere brigatisti o qualcosa del genere)… adesso credo di aver raggiunto quel famigerato limite e non mi stupirei se, fra qualche mese, non cominciassi a vedere Berlusconi con simpatia e tutti i cari maledetti politici di qualsiasi razza, cultura e religione, con cristiano spirito di compassione.
Non ho mai parlato di politica in questo blog, ad eccezione degli ultimi interventi, non ne ho mai parlato perchè non volevo confondere spiritualità con materialismo e perchè, ostinatamente, mi sono illuso che il mondo di Art fosse sufficiente per me, e fosse sufficiente per chi leggesse di me… la propaganda politica la fanno tutti ormai, la fanno musicisti e pittori, come la fanno gli sportivi ed i presentatori (brutta razza i presentatori); inutile negarlo: la politica ci coinvolge tutti, questa cosa è triste ma bisogna accettarla ed imparare a conviverci.
Ma perchè questo improvviso cambio di rotta?
La guerra forse? O forse ho visto troppi telegiornali… :)) Sentire le parole, i soliti discorsi “abbiamo fatto questo, abbiamo tolto tasse, abbiamo portato soldi” etc etc mi nausea terribilmente, specialmente in questo periodo: la sera mi addormento e penso che nella città dalle mille e una notte c’è gente che muore, ci sono bombe che cadono e uomini che si disperano… ed io invece nel mio letto, con i miei stupidi problemi esistenziali…
Bah… forse quando finirà la guerra, la pianterò anche di fare commenti politici ed il mondo di art tornerà ad essere puro e singolare!! :))
Il mondo di Art politicizzato?
Le ultime da Diario
Lunedì 18 Febbraio
Sono stanco di scrivere, stanco di pensare sempre alle stesse cose, stanco di dover dipendere dagli altrui pensieri o sentimenti, stanco di
22 Ottobre 1990 (lunedì) ore 11:30
Il 13 ho festeggiato i miei 18 anni in un locale chiamato KAOS. Tutto bene a parte qualche scaramuccia coi soliti coglioni
Per la gente del kazzo
ok me ne sbatto, stasera mi va di scrivere quello che veramente penso di questo kazzo di mondo e soprattutto della gente
24 Maggio 1991 (venerdì) ore 22:16
Avevo giurato di non scriverti più per sfogo e invece è destino che noi due ci vediamo solo in giorni sfigati. Non
8 Febbraio 1994 (martedì) ore 17:00
Non so come sia potuto accadere, è stato come un bisogno impellente che ha scavalcato tutti i limiti imposti dalla ragione, un