31 Ottobre 1995 Martedì ore 12:10

31 Ottobre 1995
3 minuti di lettura

E’ pazzesco, semplicemente pazzesco… quale legge assurda e misteriosa governa i nostri sentimenti. E’ possibile che delle semplici combinazioni chimiche si inneschino automaticamente a seconda delle condizioni, che abbiano una sorta di autocoscienza che le aiuti a combinarsi non secondo schemi casuali ma predefiniti.

Plug and play… vivi che il tuo organismo provvede ad autoconfigurarsi a seconda delle esperienze che si presentano, stai sereno di fronte alle tragedie che il tuo organismo in un tempo relativamente breve provvederà a sanare ogni ferita… ma se non le avessi parlato ieri adesso sarei probabilmente in un letto d’ospedale con la testa fracassata… anzi se lei non mi avesse parlato e spiegato ogni cosa ed io non sarei stato in grado di capirla, Superamore avrebbe lasciato il mio cuore in balia del sentimento più pericoloso che mai chimica umana possa scatenare dentro un uomo.

Non so se sia stata la grande paura di perdere l’essenza di ciò che c’era stato fra noi, sicuramente adesso non la paura di perderla, perché quando Superamore è riapprodato in me ero disposto a rinunciare a vederla, a rinunciare a legarla a me. Adesso sono consapevole dei miei errori, sono consapevole di aver tradito i patti… e tutto perché la chimica stava prendendo il sopravvento, tutto perché mi stavo innamorando di lei, perché desideravo stringere il suo corpo per ricavarne piacere, perché sognavo una vita insieme per non restare solo e abbandonato, perché stavo diventando NORMALE.

Ben fatto Cristina, non capivo la crudeltà del tuo comportamento, non riuscivo ad accettare, o non volevo farlo, la realtà del mio cambiamento e la sua naturale conseguenza: il tuo cambiamento. L’amicizia e l’amore: sentimenti inutili, nient’altro che scambi di favori. Quanto ho cercato di definire Superamore, quante contraddizioni in me; troppe volte ho considerato delle contaminazioni che credevo appartenessero al Sentimento ma che in realtà non erano altro che balordi tentativi di “amore” di intrufolarsi per poi sostituirsi, cosa che poi è riuscito a fare, a Superamore. Il suo bacio… solo un semplice gesto d’affetto, questo l’ho sempre saputo. Forse anche in lei “amore” ha cercato di sostituirsi al pericoloso rivale, in forma minore alla mia, ma pur sempre considerevole. Ma quando ha deciso di mollare F., così ha definitivamente tagliato i contatti con tutto ciò che lui rappresentava. Ed io stupido, invece di capire, ho lasciato che “amore” prendesse il sopravvento.

Ieri notte, per telefono mi sono schiarito le idee dopo un tempo indefinibile in cui l’angoscia ha dominato sovrana in alleanza con “amore” che spregiudicatamente pretendeva le sue spiegazioni… non che non mi avesse spiegato tutto sin dall’inizio, solo non riuscivo a coglierne il senso: perché abbandonarmi? Che male le avevo fatto? In cosa avevo sbagliato? Perché se prima credevo in un complotto, se non riuscivo a darmi una spiegazione  del suo atteggiamento che consideravo irrazionale, se non riuscivo a riconoscermi negli attributi che mi sbatteva in faccia, era solo perché la mia mente e il mio cuore giacevano al giogo di “amore”… naturale conseguenza il pretendere di essere ricambiato.

Adesso l’amare senza alcuna condizione sembra essere la perfetta riabilitazione del nostro rapporto. Quando Superamore si è imposto nella sua vera natura sono riuscito a dirle che non mi sarei  più fatto vedere ma che avrei continuato a desiderare il suo bene per tutta la vita e che in qualsiasi momento difficile avrebbe potuto contare sul mio sostegno. E’ straordinario come lei sia cambiata a sentirmi parlare così, aveva solo bisogno di essere capita, e dopo averlo ottenuto si è rallegrata del fatto che io ero tornato come un tempo, che mi ero reso conto di averla delusa. Non solo ho recuperato la sua stima facendo in modo che il ricordo di ciò che abbiamo sperimentato insieme restasse bello e magico, ho anche recuperato il Superamore che provava per me. Certo il tempo solo confermerà quanto di quel Superamore abbia recuperato, ma francamente, adesso che anch’io SuperAmo di nuovo, questo aspetto non mi rende triste, e anche se io e lei un giorno non dovessimo più avere la possibilità di vederci, so che una parte di me vivrà in lei come una parte di lei in me, e nessuno si potrà mai sostituire a queste parti.

Attendi nuovi aggiornamenti sulla versione definitiva del nuovo sentimento, nonché cronaca della tragimeravigliosa notte di ieri.

Adesso sono Art e sento scorrere dentro di me la linfa artistica. Grazie Cristina, grazie…

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

28 Ottobre 1995 Domenica ore 10

Prossimo articolo

31 Ottobre 1995 Martedì ore 19:30

Le ultime da Diario

il vuoto

Il vuoto lo hai dentro da sempre, può annidarsi in un angolino del tuo cuore pronto a prendere il sopravvento in qualsiasi
TornaSu