Che angoscia… che stress! Ieri verso le 12 di notte ho incontrato gli amiconi per strada, Tiziana era con loro. Beata fra le braccia di Alessandro nel sedile superiore mi salutava con la sua solita aria da grande dama, non so perché ma mi è scappata una sonora bestemmia senza che ce ne fosse reale motivo. Non ho più neanche un amico che mi consoli, l’unica realtà che mi da gioia è quella delle dolci pause in musica che mi concedo con la mia chitarra; credo che mi sia rimasta solo lei come amica e tutto ciò mi ricorda la tormentata vita di Syd Barret, fondatore dei Pink Floyd, e chissà che non finisca come lui: rinchiuso in una villa, con la chitarra accanto e la mente bruciata dall’acido. Sto impazzendo, o forse no, forse sto solo regredendo, chissà se al termine di questo processo non mi colga l’insensibilità che rende meravigliosamente incosciente il folle, quella piacevole insensibilità che ti porta a non soffrire della lontananza di un amico, della mancanza di una ragazza, della parte più dolce della mia vita che sto sacrificando per niente. Dio, che grande fannullone deve essere; se ne sta in panciolle a guardarmi mentre mi disintegro. Desidererei realmente fuggire e sprofondare nell’immensa oscurità della coscienza che ci dona la follia, con la mente alla ricerca di speranze ormai sopite. No, non è ancora il momento; il fuoco nei miei occhi è ancora acceso, la voglia di vincere è ancora dentro di me, cercherò di farcela anche senza l’aiuto del Signore. Se lei non vorrà saperne di me, sposerò la mia chitarra…forse sono già completamente pazzo.
27 Maggio 1990 (domenica) ore 11:02
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23 Novembre 1993 (martedì) ore 23:50
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23 Settembre Sabato
Qualche giorno fa sono tornati insieme… tutto come prima, tutto secondo le previsioni.
Buon Natale e felice anno nuovo da Il Mondo di Art
Com’è mia consuetudine, anche quest’anno in occasione del Natale e del Nuovo Anno, desidero porgere a tutti i miei più sinceri auguri.Il
4 Luglio 1995 Martedì ore 9:10
Sono strafottutamente angosciato, avrei voglia di gettarmi dal balcone per disperdere le mie membra e la mia fottuta coscienza nel freddo asfalto