2 Marzo 2002

2 Marzo 2002
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E’ stato divertente, tanta gente che cantava con me, tante persone che riuscivano a divertirsi e lo facevano con me… quanta energia ho accumulato dentro!! E più i minuti passavano, più avevo bisogno di scaricarla urlando, saltando e facendo battute cretine.

Ma… adesso che sono solo, o meglio solo con Rix ubriaco che vomita dall’altra parte, penso… che tristezza! La gioia è passeggera e lascia in sua vece, almeno nel mio caso, l’angoscia di una condizione di solitudine imposta più tutta un’altra serie di cose per le quali provo i brividi al solo pensiero. Giulia, la mia Giulia adesso è in viaggio, chissà dove… la mia Giulia, non appena mi ha lasciato, ha cercato appigli ovunque, vuole dimenticare me per sempre cercando altrove chi può dargli quello che vuole, ma non lo trova, come non posso trovarlo io, e allora torna, ma poi capisce che è sbagliato tornare con me e ritorna ad appigliarsi a tutti gli altri… ed io che subisco questa tortura, la giustifico colpevolizzandomi, ascolto le sue lacrime col cuore e mi intenerisco quando lei, oh no, quando lei ha tutta una sua folle strategia dove al centro di tutto il suo amore c’è solo il proprio benessere… non gliene frega niente di come sto io… niente! Mi sento stupido, sempre più stanco, ed ho paura, paura di essermi preso troppo!!

‘notte

p.s.

Stasera mi sono reso conto che una persona che ritenevo lontana dalla mia sfera affettiva, in realtà è più vicina di quanto immaginassi, una persona stupenda però difficilmente raggiungibile… forse anch’io adesso ho bisogno di appigliarmi a qualcosa… bel concerto comunque.

Ore 20:40

Stamattina, alle 11, appena alzato, ho tirato un respiro profondo e pieno di rabbia… come a dire, basta, basta davvero.

E’ vero quello che si dice in giro, dopo una delusione o un abbandono, puoi dire di cominciare ad uscirne quando ti stanchi, quando ti fermi un attimo a pensare: ma io tornerei a fare quella vita? …e rispondi di no!! Forse c’è stata una possibilità qualche settimana fa che potessimo tornare insieme, una possibilità che lei non ha voluto cogliere e che rimpiangerà nel caso in cui, in futuro, desidererà tornare con me o almeno avrà bisogno di quell’affetto che gli davo.

E’ vero quello che dicono in giro, l’amore è una sensazione di intimità profonda, solo un calore che senti dentro, non una favola, nè la disincantata ed ingenua storia di due persone che si uniscono per non separarsi mai più.

E’ vero quanto dicono in giro riguardo il rapporto di coppia, ed è anche vero che se muore niente sarà più lo stesso dopo, niente.

Ed io… io cosa dico, tutto l’opposto, dico che le persone si convincono di non voler fare più quella vita semplicemente perchè non possono farla e basta, in realtà si stancano di soffrire.

Dico che le possibilità di tornare insieme siano infinite ma forse l’amore pian piano muore quando non è corrisposto.

Dico che l’amore è sempre una favola ed io sto ancora cercando la mia principessa perchè chi avevo trovato era solo una zingara.

Dico che amore è essere “uno” ma non la stessa cosa.

Dico che tutto può tornare come prima, bisogna avere pazienza… o… no, di questo non sono molto convinto. Benchè faccia di tutto adesso per agevolare quel processo di de-idealizzazione di Giulia, sono sicuro che quando questa follia sarà scomparsa dal mio cuore, la ricorderò con dolcezza, perchè abbiamo avuto momenti stupendi, perché ci siamo amati davvero e, dietro tutto lo schifo che sento adesso, in futuro sarà la cosa che conterà di più.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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