Se sapessi quello che è successo lunedì! Mio padre ha avuto la brillante idea di rompermi la chitarra esasperato dal mio comportamento sconclusionato. Sono scappato di casa portando con me solo una provola per nutrirmi a mezzogiorno, sembrerà ridicolo ma il latticinio era l’unica cosa capitatami sottomano in quel momento. Dopo essere arrivato a piedi fino al fiume, oltre 12 chilometri di scarpinata, seduto su una roccia ho cominciato a meditare sulla mia azione arrivando alla conclusione che stavo facendo una grossa minchiata, la provola sarebbe bastata si e no per un giorno e non avevo neanche un posto dove dormire. Decisi pertanto di tornare a casa, era stata la fuga più breve della storia umana.
Bisognava ora trovare il coraggio di affrontare i miei che avevano nel frattempo mobilitato le forze dell’ordine alla mia ricerca e che si consumavano al pensiero che mi fossi suicidato, che stupidaggini. Dopo le solite lunghissime paternali sono stato costretto a ritornare sui miei passi, a ricominciare a studiare. Il mio problema principale resta comunque la dolce Ti che ho rivisto qualche giorno fa e che ha acceso in me i nostalgici ricordi dei giorni passati insieme. Mi sento sempre più innamorato di lei, con la musica spero di riuscire a colpire il suo cuore questa estate, è la ragazza più dolce e fetente che abbia mai incontrato