Ieri è stata una giornata molto intensa, ho ascoltato molto attentamente, commuovendomi persino, le disgrazie di un amico molto caro, il suo estremo bisogno di non razionalizzare più per abbandonarsi al proprio lato umano, così da poter cercare il suo Dio tra le macerie di una spiritualità travolta dalla ragione. Passeggiando sulla spiaggia col mio amico poeta ed ascoltandone le parole, mi è sembrato di vivere un grande momento non solo umano ma anche artistico e letterario perché egli riusciva a descrivere il turbine delle proprie emozioni con parole così belle, profonde ed uniche, che il cuore non poteva fare a meno di emozionarsi e la mente di capirne appieno le emozioni. E seppure in quel momento al caro amico poeta fossero proprio le parole ad essergli odiose, dal mio punto di vista era proprio grazie alla sua perizia nell’usarle che riusciva a rendermi pienamente partecipe del suo dolore… e allora ho pensato a come l’uomo smarrisca spesso la logica delle cose e specialmente quanto valga al di fuori di sé.
Valere al di fuori di sè
Le ultime da Diario
8 Ottobre 2015
Sono passati 43 anni dalla mia venuta al mondo e sono ancora qui, su questa terra, a respirare l’aria sporca della città.
sui valori in genere
A tutte le persone che leggono: so che non sarete in tanti, magari avete già seguito le mie vicissitudini legandole in parte
10 Dicembre 1993 (venerdì) ore 23:54
A volte la vita sembra sorriderti in certi momenti; d’improvviso si accavallano, una dopo l’altra, delle splendide occasioni. Ti rendi conto che
La tigre di carta
Fino a qualche tempo fa non avrei certo immaginato di poter essere tra quei soggetti capaci di ammalarsi di nulla. Negli anni
23 febbraio 1994 (mercoledì) TARANTO ore 20:45
Una dittatura, né più né meno. La cosa che fa più rabbia è il fatto che questo tipo di sistema non valga